Connect with us

Redazione Lazio

REGIONE LAZIO SPESE FUORI CONTROLLO – L'INCHIESTA SU CENTINAIA DI IMMOBILI SFITTI O INVENDUTI

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Se si vendessero questi beni la Regione incasserebbe 38 milioni di euro. Continua l’inchiesta de L’Osservatore d’Italia.

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

di Maurizio Costa

Roma – Il patrimonio immobiliare della Regione Lazio e vastissimo; tra proprietà immobiliari, fabbricati, terreni e boschi l’Amministrazione regionale possiede un capitale enorme. Soprattutto per quel che riguarda il patrimonio disponibile delle unità immobiliari ad uso abitativo (cioè tutti quei beni che la Regione può amministrare in libertà) l’Amministrazione, di solito, cede in affitto questi beni a privati, così da percepire un compenso annuale.

La cosa che fa storcere un po’ il naso è il fatto che non tutti questi beni immobili vengono affittati; in molti casi queste case rimangono vuote e inutilizzate e la Regione non trae nessun guadagno dal possedimento di queste proprietà.

Parliamo di intere palazzine e centinaia di appartamenti che ogni anno vengono abbandonati. Spulciando nel registro dei beni immobili della Regione, ci si trova davanti ad un dato incredibile: se l’Amministrazione vendesse tutti gli immobili sfitti, avrebbe un guadagno di 38.698.369,16 euro, una cifra importantissima che potrebbe dare fiato alle casse regionali.

Questi stabili, tra l’altro, consistono in interi palazzi che spesso si trovano nelle zone più ricche di Roma: il caso più lampante è quello di Via Maria Adelaide, dal civico 11 al 14, dove la Regione possiede ben 6 appartamenti da 12 vani l’uno; il prezzo unitario di questi abitazioni oscilla tra i 2 milioni e i due milioni e mezzo di euro l’uno. Anche a Via di Parione 37, a pochi metri da Piazza Navona, ci sono due immobili del valore di 1.520.000 euro sfitti e invenduti. Questi due appartamenti si trovano all’interno di un palazzetto quattrocentesco, tutto di proprietà della Regione, che ha un valore totale di circa 16 milioni e mezzo di euro.

Non si può certamente chiamare uno spreco, ma tenere questo patrimonio inutilizzato è una cattiva gestione delle risorse regionali. Vendendo o affittando questi immobili si potrebbero guadagnare soldi per il completamento di opere pubbliche, come le famose Case della Salute, o per cercare di sanare il debito regionale che si aggira ancora attorno a cifre altissime.

LEGGI ANCHE:

 22/04/2014 REGIONE LAZIO SPESE PAZZE – L'INCHIESTA DE L'OSSERVATORE D'ITALIA SUGLI AFFITTI DEGLI UFFICI REGIONALI

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

Continua a leggere

Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

Continua a leggere

Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti