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Rieti

RIETI: AFFLUENZE DA RECORD PER LA FIERA MONDIALE DEL PEPERONCINO

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Tempo di lettura 3 minuti Un focus che ha anticipato quella che sarà la partecipazione ad Expo, con un progetto che vede il coinvolgimento del Comune di Rieti

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Redazione
Rieti – Conferma l’affluenza record della scorsa edizione Rieti Cuore Piccante 2015. Sono stati infatti 150.000 i visitatori che, da giovedì 27 a domenica 30 agosto, hanno affollato le vie e le piazze del capoluogo sabino. La Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino ribadisce così il suo ruolo di evento internazionale nel calendario di manifestazioni che caratterizzano le estati italiane.
 
“Ci fa piacere registrare sia la soddisfazione degli ospiti – dichiara Stefano Colantoni, Presidente dell’Associazione Peperoncino a Rieti – che quella degli stand e dei commercianti della nostra città. Rieti Cuore Piccante conferma sia la sua valenza culturale e gastronomica che quella economica, con un indotto che cresce di edizione in edizione”
 
Importante ricordare i momenti salienti dell’ultima giornata di lavori, in primis il Premio RietiPic, riservato al giornalista che con professionalità e competenza ha saputo promuovere e valorizzare le tipicità e le eccellenze del paniere agroalimentare italiano. Riconoscimento andato a Maurizio Pescari che vanta collaborazioni importanti e una carriera ultratrentennale e che ha convinto la giuria con il pezzo scritto lo scorso anno per il Corriere della Sera dedicato appunto alla manifestazione reatina.
 
Nell’anno dell’Esposizione Universale non poteva certo mancare un incontro a tema:  “Expo 2015 – Reate Well, quando il cibo e’ storia”, un interessante dibattito sull’asse Rieti-Milano cui hanno partecipato Emanuela Pariboni, Vice sindaco comune di Rieti, Marco Rettighieri, General Manager EXPO 2015, Renzo Rossi, Azienda VERDEPIANA, Gaetano Micaloni Presidente Comunità Monatana Salto Cicolano, Vincenzo Regnini, Presidente della Camera di Commercio di Rieti.
 
Un focus che ha anticipato quella che sarà la partecipazione ad Expo, con un progetto che vede il coinvolgimento del Comune di Rieti impegnato, insieme ad altri undici partner istituzionali, tra i quali l’Associazione Peperoncino, a promuovere un'offerta integrata del territorio. Un sistema competitivo per mettere in rete e valorizzare le risorse culturali ed ambientali che il territorio offre, con un filo conduttore rappresentato dalle eccellenze enogastronomiche locali. Paniere agroalimentare locale nel quale il peperoncino è entrato ormai a far parte di diritto.
                                                                                                                              
“Valutiamo sicuramente in modo positivo questa edizione e stiamo già lavorando affinché nel 2016 si possa ripetere il grande successo ottenuto – sottolinea Colantoni – non a caso sono già partite alcune iniziative come la Red CardPep, la carta dei peperoncini che conta di coinvolgere alcuni dei migliori ristoranti della Penisola”.

FareAmbiente presente alla 5^ Fiera campionaria internazionale del peperoncino. La coordinatrice provinciale di FareAmbiente Rieti Simona Muccioli, ha partecipato come relatrice, al convegno “Filiera del peperoncino piccante: interventi di ricerca per la scelta varietale e per l’innovazione dei processi culturali – progetto PEPIC”, tenutosi lo scorso 28 agosto nella splendida cornice di largo Alfani, sede del municipio nell’ambito della 5° Fiera mondiale del peperoncino che, da diversi anni, si tiene nella storica città Sabina richiamando espositori e esperti in materia da tutto il mondo. Presente anche il commissario straordinario di FareAmbiente Lazio Giovanni Ricci. Il convegno ha visto la partecipazione anche del professor Teodoro Cardi del centro di ricerca per l’orticoltura di Pontecagnano (SA) e dell’onorevole Guglielmo Rositani, socio fondatore dell’Accademia del peperoncino. Moderatore Leonardo Tosti, presidente confcommercio di Rieti. Il progetto Pepic, a carattere nazionale, si propone lo scopo di affrontare le problematiche della filiera del peperoncino piccante, con interventi finalizzati alla valorizzazione dei prodotti autoctoni locali italiani, all’innovazione varietale e all’ottimizzazione delle tecniche colturali.

In particolare, di fronte a una nutrita platea, la coordinatrice Muccioli, nel presentare il “Rapporto sulle Frodi Agroalimentari” stilato dall’associazione che rappresenta, ha posto l’attenzione su come FareAmbiente sia impegnata costantemente e in coordinamento con le autorità locali e nazionali alla tutela dei consumatori per garantire loro, il massimo standard qualitativo del settore. Sono infatti migliaia le frodi dell’agroalimentare e in particolare la Muccioli ha fatto presente come in queste frodi non sia esente anche il settore della filiera del peperoncino piccante: soprattutto per quanto concerne la sofisticazione alimentare, l’uso improprio e massiccio di pesticidi e conservanti e di come peperoncini di importazione estera vengano poi spacciati sul mercato come di produzione nazionale.

FareAmbiente si colloca sia a fianco dei consumatori che di tutte le eccellenze italiane che ci contraddistinguono nel mondo a tutela del Made in Italy di cui fa parte anche il settore del peperoncino. La stessa Muccioli ha orgogliosamente annunciato che anche un nuovo tipo di peperoncino piccante “Il Sabino” è stato, dopo anni di ricerca, messo a produzione nel reatino. Questa nuova filiera appena creata, va sicuramente, incentivata anche sotto il profilo degli aiuti a quei numerosi giovani che sono intenzionati a coltivarlo intensamente; aiuti che, attraverso l’interessamento nei confronti degli imprenditori della Sabina, Fare Ambiente si propone di promuovere e tutelare a difesa e delle eccellenze italiane e per stimolare nuove economie nelle giovani generazioni.

 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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