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Rieti, cocaina da Napoli: la Squadra Mobile smantella organizzazione criminale

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Tempo di lettura 3 minuti Scattate le manette per 8 persone tra cui una minorenne

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Red. Cronaca


RIETI – La Squadra Mobile della Questura di Rieti ha arrestato otto spacciatori sequestrando oltre 200 grammi di cocaina appena giunta da Napoli. Le indagini, iniziate da pochi giorni, dopo una serrata attività info-investigativa, portavano gli uomini della Mobile della Sezione antidroga a conoscenza del fatto che un noto pregiudicato reatino si stava preparando ad acquistare un importante quantitativo di cocaina da smerciare a Rieti durante le festività natalizie.

Veniva quindi effettuata una accurata analisi sui tabulati telefonici dell’utenza  intestata al malvivente, che permettevano di accertare i contatti con altre utenze cellulari di altri pregiudicati reatini nonché di un albanese, che faceva emergere il sospetto che fossero tutti interessati all’acquisto della cocaina. Grazie alle intercettazioni telefoniche, autorizzate dall'Autorità Giudiziaria, i sospetti trovavano quindi fondatezza. 

In particolare, gli investigatori della Mobile, accertavano che principale sospettato, D.P.M., di anni 54,  aveva stretti contatti con soggetti napoletani con i quali stava gettando le basi per far arrivare a Rieti un importante quantitativo di cocaina. Sempre grazie alle intercettazioni telefoniche, emergevano anche le collaborazioni di P.A. e P.Z., rispettivamente di anni 49 e 56, entrambi pregiudicati reatini e dell'albanese M.S. di anni 32, incensurato, (in possesso di regolare permesso di soggiorno) i quali partecipavano all’illecito acquisto dello stupefacente fornendo parte del denaro necessario.

La prima conferma che l’affare si stesse concretizzando arrivava lo scorso 30 novembre quando due emissari napoletani si recavano nell’abitazione di P.Z. con al seguito un assaggio della sostanza da acquistare, incontro a cui partecipavano tutti i malviventi interessati.I due ragazzi campani, poi identificati in C.R. e V.D. rispettivamente di anni 22 e 21, entrambi incensurati, dopo avere ottenuto la conferma dagli acquirenti reatini della bontà della sostanza proposta, si allontanavano da Rieti con il proposito di tornare nei giorni a seguire con al seguito il quantitativo da vendere.

A questo punto gli uomini dell'antidroga procedevano ad effettuare diversi servizi di osservazione e controllo nei pressi delle abitazioni di tutti i malviventi reatini, tre dei quali residenti nel popoloso quartiere di Villa Reatina, in attesa del ritorno dei corrieri napoletani. E così lo scorso Venerdì 2 dicembre, grazie sempre alle intercettazioni telefoniche, emergeva che nel pomeriggio si sarebbe concretizzato l’affare. Venivano quindi predisposti dei servizi di osservazione anche lungo la via Salaria.

Sebbene non fosse emerso da nessuna conversazione telefonica, il personale della Squadra Mobile, ipotizzando che i corrieri potessero utilizzare nel tragitto da Napoli a Rieti più  veicoli, alcuni con funzione di staffetta, iniziava anche un pedinamento discreto dei soggetti di Rieti  i quali, ancora una volta si riunirono presso l’appartamento del P.Z..  Dall’appartamento veniva visto uscire P.A. il quale, a bordo del veicolo di M.S. si recava presso un’area di servizio sita lungo la Salaria ove poco dopo si incontrava con C.R. giunto a bordo di una Jeep condotta da V.D. e con a bordo anche un altro minorenne. Mentre i due occupanti della Jeep rimanevano in sosta nell’area di parcheggio,  C.R. saliva a bordo del veicolo condotto da P.A. tornando presso l’abitazione del P.Z.

Una volta arrivati a destinazione, pochi istanti dopo, venivano raggiunti da una Toyota Aygo, con a bordo C.F. di anni 22  e la minorenne V.A. di anni 16, anch’essi provenienti da Napoli. Questi ultimi scendevano dal veicolo a bordo del quale  saliva C.R. che iniziava ad armeggiare, segnale che dava la conferma che all’interno dello stesso era nascosta la sostanza stupefacente.
 
A questo punto il personale della Squadra Mobile interveniva bloccando tutti i soggetti, compresi i due giovani occupanti la Jeep e rimasti ad aspettare all’interno dell’area di servizio. L’ispezione all’interno del veicolo permetteva, quindi, di rinvenire due involucri di cellophane contenenti due grossi frammenti di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso, rispettivamente, di grammi 90 e 120, risultata di altissima qualità: particolare la confezione degli involucri essendo stato rilevata all’interno degli stessi la presenza di un discreto quantitativo di pepe macinato volto, evidentemente a scongiurare un eventuale controllo da parte di unità cinofile.

Le successive perquisizioni domiciliari consentivano di rinvenire all’interno dell’abitazione di P.A. (già arrestato alcuni anni addietro sempre dalla Squadra Mobile di Rieti in quanto trovato in possesso di oltre due chili di marijuana) di oltre 30 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, marijuana e cocaina nonché bilancini di precisione.Al termine dell’attività tutti e otto i protagonisti ( tranne il minorenne rimasto all’interno della Jeep)  sono stati arrestati  e messi a disposizione delle rispettive AA.GG..

Sette sono stati trasferiti presso la locale Casa Circondariale, mentre la minorenne è stata trasferita presso il C.P.A. di Roma in attesa dell’udienza di convalida. Complessivamente, oltre ai quantitativi di sostanze sequestrati sopra indicati, sono stati sequestrati,  oltre 3000 euro ai soggetti arrestati nonché i tre veicoli utilizzati dagli stessi durante il tentativo di reperimento della cocaina.

Si tratta di un’importante operazione che ha portato all’arresto di ben otto persone nella flagranza di reato e che ha consentito di smantellare un pericoloso canale di approvvigionamento  proveniente da zone note per la presenza di pericolose associazioni criminali.
 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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