RIETI: COMUNE CONDANNATO A RISARCIRE I VIGILI URBANI

Redazione
Rieti
– Lo scorso 3 dicembre 2015 il Tribunale di Rieti ha emesso una sentenza con cui ha riconosciuto, a dodici appartenenti alla Polizia Locale di Rieti, le somme non erogate dal Comune di Rieti dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2012 relative all’indennità di disagio.

Gli importi riconosciuti ai dipendenti sono pari a Euro 1.200,00 ciascuno oltre interessi e rivalutazione dalle scadenze al saldo, nonché ha condannato l’Amministrazione del Comune di Rieti alla refusione delle spese di lite. Il Giudice ha dichiarato che nella vigenza del precedente contratto decentrato in vigore in quel periodo, gli appartenenti alla Polizia Locale dovevano essere remunerati per Euro 50,00 mensili a fronte del disagio relativo alle attività svolte particolarmente disagiate ovvero dannose per la salute.

L'amministrazione comunale di Rieti, all’epoca dei fatti, aveva interrotto l’erogazione di tale indennità alla Polizia Locale facendo uso, dice la sentenza, dei propri poteri autoritativi unilaterali e non attraverso lo strumento contrattuale.

"Una sentenza molto importante che per la nostra organizzazione sindacale rappresenta un punto fermo sulla valenza delle clausole contrattuali sottoscritte con il Comune di Rieti e che vede il giusto riconoscimento per le attività molto disagiate che quotidianamente la Polizia Locale svolge sulle strade delle nostre città. – Commenta Giancarlo Cosentino segretario Cisl Fp Roma Rieti – Speriamo che questa sentenza – prosegue Cosentino – apra un nuovo corso anche in vista dei prossimi rinnovi contrattuali nazionali, facendo riflettere sulle attività che la Polizia Locale svolge e che sono oramai sempre più similari a quelle delle altre forze di Polizia, ma senza i giusti riconoscimenti sia economici ma soprattutto previdenziali ed assistenziali, basti ricordare – conclude il segretario – l’esclusione della Polizia Locale dall’equo indennizzo e dalla causa di servizio, discriminata rispetto alle altre Forze di Polizia statali".