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Rieti

RIETI, DA APRILE 2011 REGOLAMENTO ATTUATIVO ANCORA IN ATTESA DI ESSERE INSERITO ALL'ORDINE DEL GIORNO IN CONSIGLIO COMUNALE

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Angelo Parca

Moreno Imperatori, consigliere di maggioranza al comune di Rieti fa sapere attraverso una nota inviata all'Osservatore Laziale che In questi giorni si sta assistendo a dei contraddittori riferiti sia agli introiti percepiti da alcuni amministratori in relazione all’attività professionale svolta sia a critiche riferite ad alcuni amministratori per la scarsa attività pubblica esercitata nell’interesse dei cittadini amministrati.

"Eppure la commissione da me presieduta ha ritenuto a suo tempo di elaborare e trasmettere fin dal mese di aprile 2011 ( prot. N° 23634 del 29.04.2011) un’apposito regolamento. – afferma il consigliere che prosegue – lo stesso, nonostante precisi obblighi normativi, non è stato mai inserito all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, nonostante lo abbia sollecitato più volte, formalmente ed informalmente. L’applicazione del regolamento sarebbe fondamentale per ristabilire anche con i cittadini elettori la trasparenza dell’operato dei singoli amministratori sia sugli introiti percepiti
(pubblici e privati) sia sull’attività amministrativa svolta. – Imperatori chiude la nota ponendo a provocazione un quesito – Mi chiedo, si tratta della solita ignavia e negligenza politica, in questo “sfasciume generale”,  oppure è una precisa scelta?"

REGOLAMENTO PER L’ATTUAZIONE
DELLA LEGGE 5 Luglio 1982 n. 441
– Anagrafe degli eletti

Art. 1
Nel Comune di Rieti, le disposizioni per la pubblicità della situazione
patrimoniale di titolari di cariche elettive e di cariche direttive di alcuni enti, di cui
alla legge 5 luglio 1982, n. 441, si applicano secondo le modalità previste dal
presente regolamento.

Art. 2
Entro tre mesi dalla proclamazione gli Amministratori, anche degli Enti partecipati, sono tenuti a depositare presso l’Ufficio di Gabinetto del Sindaco:

1) una dichiarazione, anche negativa, concernente i diritti reali su beni immobili e
su beni mobili iscritti in pubblici registri; le azioni di società; le quote di
partecipazione a società; l’esercizio di funzioni di amministratore o di sindaco
di società, con l’apposizione della formula “sul mio onore affermo che la
dichiarazione corrisponde al vero”;
All’uopo è disponibile il modulo “A” della Presidenza del Consiglio dei Ministri , per la pubblicità della situazione patrimoniale di titolari di cariche elettive e direttive.

2) copia dell’ultima dichiarazione dei redditi soggetti all’imposta sui redditi delle
persone fisiche; ovvero, nel caso di esonero dall’obbligo della presentazione di
questa, una attestazione relativa a tale circostanza;

3) una dichiarazione concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per
la propaganda elettorale ovvero l’attestazione di essersi avvalsi esclusivamente
di materiali e di mezzi propagandistici predisposti e messi a disposizione dal
partito o dalla formazione politica della cui lista hanno fatto parte, con
l’apposizione della formula “sul mio onore affermo che la dichiarazione
corrisponde al vero”. Alla dichiarazione devono essere allegate le copie delle
dichiarazioni di cui al terzo comma dell’articolo 4 della legge 18 novembre
1981, n. 659, relative agli eventuali contributi ricevuti.
Gli adempimenti indicati nei numeri 1 e 2 del precedente comma concernono
anche la situazione patrimoniale e la dichiarazione dei redditi del coniuge non
separato e dei figli conviventi, se gli stessi vi consentono; il mancato consenso degli
stessi dovrà essere espressamente attestato dal consigliere.

Art. 3
Entro un mese dalla scadenza del termine utile per la presentazione della
dichiarazione dei redditi soggetti all’imposta sui redditi delle persone fisiche, gli Amministratori sono tenuti a depositare presso l’Ufficio di Gabinetto del
Sindaco:

1) un’attestazione, anche negativa, concernente le variazioni alla situazione
patrimoniale di cui al numero 1 dell’articolo 2 intervenute nell’anno
precedente;

2) copia della suddetta dichiarazione dei redditi, ovvero, nel caso di esonero
dall’obbligo della presentazione di questa, una attestazione relativa a tale
circostanza.
Ai suddetti adempimenti annuali si applica il secondo comma dell’articolo 2.

Art. 4
Entro i tre mesi successivi alla cessazione dall’ufficio, gli Amministratori
sono tenuti a depositare presso l’Ufficio di Gabinetto del Sindaco una dichiarazione,
anche negativa, concernente le variazioni della situazione patrimoniale di cui al
numero 1 dell’articolo 2 intervenute dopo l’ultima attestazione. Entro un mese
successivo alla scadenza del relativo termine di presentazione, gli Amministratori
sono tenuti a depositare una copia della dichiarazione annuale relativa ai redditi delle
persone fisiche; ovvero, nel caso di esonero dall’obbligo della presentazione di
questa, un’attestazione relativa a tale circostanza.
Si applica il secondo comma dell’articolo 2.

Art. 5
Le disposizioni contenute nel presente articolo non si applicano nel caso di
rielezione dell’ amministratore cessato dalla carica per il rinnovo del Consiglio Comunale.

Art. 6
Entro tre mesi dall’entrata in vigore del presente regolamento gli Amministratori in carica e i direttori delle aziende di cui al successivo articolo 10 devono
provvedere agli adempimenti indicati nei numeri 1 e 2 dell’articolo 2.

Art. 7
Le dichiarazioni patrimoniali e le attestazioni indicate nei precedenti tabella
sono rese su moduli conformi all’allegato A al presente regolamento.

Art. 8
Nel caso di inadempienza degli obblighi imposti dagli tabella 2, 3 e 6 il
Sindaco diffida gli Amministratori ad adempiere entro il termine di quindici giorni,
mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
Fatte salve le eventuali sanzioni disciplinari, nel caso di inosservanza dalla
diffida il Sindaco ne dà notizia al consiglio comunale nella prima seduta.

Art. 9
Le dichiarazioni e le attestazioni previste nei numeri 1 e 3 dell’articolo 2,
nonché quelle previste dagli tabella 3, 4 e 6 sono riportate su apposito bollettino
pubblicato a cura dell’Ufficio di Gabinetto del Sindaco, nella stessa pubblicazione sono riportate, per ciascun Amministratore, le notizie risultanti dal quadro riepilogativo della dichiarazione dei redditi.
Il suddetto bollettino è a disposizione di tutti i cittadini iscritti nelle liste
elettorali del Comune, i quali hanno il diritto di conoscere le dichiarazioni previste
negli tabella 2, 3, 4 e 6.

Art. 10
Le disposizioni di cui agli tabella 2, ad eccezione di quanto previsto al numero
3, 4, 6, 7, 8, 1° comma, e 9 si applicano anche ai direttori generali delle aziende
speciali di cui al regio decreto 15 ottobre 1925, n. 2578.
Nel caso in cui i soggetti indicati nel precedente comma risultino inadempienti
alla diffida prevista dall’articolo 8, il Sindaco ne da notizia nell’albo comunale.

Art. 11 attività amministrativa

L’Amministrazione ha l’obbligo di pubblicizzare l’attività amministrativa svolta da ogni singolo Amministratore e le eventuali spese sostenute:

Quadro settimanale delle presenze e comportamento di voto degli eletti in aula e nelle Commissioni;

Archivio degli atti approvati

Interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno, emendamenti

Facoltà dei singoli amministratori di inserire iniziative intraprese e iter.
Registro delle spese, comprensive delle spese per lo staff, spese per l’ufficio, spese per i viaggi sia dell’eletto che dello staff, spese telefoniche e dotazione informatica, spese varie;

Il quadro delle presenze ai lavori presso Enti di cui si fa parte in rappresentanza del Comune e i voti espressi sugli atti adottati dagli stessi.

 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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