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Rieti

RIETI: PARTE LA CAMPAGNA "SIAMO TUTTI PEDONI"

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Tempo di lettura 2 minuti 7.000 morti e 200.000 feriti negli ultimi dieci anni in Italia. È il bilancio di un dramma rimosso: la strage dei pedoni. Per fermarla torna la campagna nazionale “Siamo tutti pedoni”

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Redazione

Rieti – Il Comune di Rieti ha aderito al "Manifesto per città amiche dei pedoni", la campagna nazionale per la sicurezza degli utenti deboli della strada, e all’iniziativa "Siamo tutti pedoni", per accrescere la sensibilità sociale sulle problematiche di chi cammina e ricordare all’opinione pubblica che le tragedie sulla strada possono essere evitate, semplicemente con un maggiore rispetto degli altri e delle regole della strada.

Partecipano alla campagna, insieme a vari esperti, Piero Angela, Milena Gabanelli, Vito, Massimo Gramellini e gli attori di "Un posto al sole" Samanta Piccinetti e Davide Devenuto. Insieme a loro personaggi dei fumetti come Eva Kant, Dylan Dog, Luporosso. La Città di Rieti compare anche nel libretto, distribuito in tutta Italia, con le vignette di Giuliano, Gomboli, Jezez, Mausoli, Pillinini, Rebori, Roi, Vauro.

La campagna vede insieme istituzioni, scuole, sindacati dei pensionati, radio ed associazioni con la regia del Centro Antartide e dell’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza con la collaborazione di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil.

7.000 MORTI E 200.000 FERITI NEGLI ULTIMI DIECI ANNI IN ITALIA. È IL BILANCIO DI UN DRAMMA RIMOSSO: LA STRAGE DEI PEDONI. PER FERMARLA TORNA LA CAMPAGNA NAZIONALE “SIAMO TUTTI PEDONI”

Anche nel 2013, probabilmente, 600 persone perderanno la vita mentre camminano per le strade italiane e altre 21.000 rimarranno ferite. Ogni maledetto anno. Ma deve per forza andare così? Se esistesse un modo per indovinare i nomi e i volti di questa macabra previsione, lo shock sarebbe tale da far portare finalmente all’applicazione di tutte le misure preventive per evitare il sacrificio di vite umane. Prima fra tutte, l’introduzione di limiti di velocità compatibili con l’idea di mettere al centro delle strade le persone e non i motori. Ostacoli e resistenze lascerebbero così il posto a città nuove, più umane e vivibili. Sarebbe una nobile gara a proporre soluzioni più efficaci.

I numeri, purtroppo, rimangono invece freddi e astratti e questo dramma non stimola risposte adeguate. Eppure ridurre la strage è possibile, lo dimostrano tante esperienze in Italia e all’estero. Con l’introduzione estesa delle zone 30, ad esempio, ad Amburgo i feriti sono diminuiti del 26%, mentre a Friburgo, città di oltre 229.000 abitanti, la moderazione del traffico ha portato all’incredibile riduzione del 76% dei feriti.

Ma il fattore su cui possiamo fare qualcosa tutti e subito è il comportamento di chi guida, che è quasi sempre determinante. Basti pensare che un terzo dei pedoni viene ucciso mentre attraversa sulle strisce.

Per questo torna anche quest’anno la campagna “Siamo tutti pedoni”, per accrescere la sensibilità sociale sulle problematiche di chi cammina e ricordare all’opinione pubblica che le tragedie sulla strada possono essere evitate, semplicemente con un maggiore rispetto degli altri e delle regole della strada. Non bisogna mai dimenticare che “Siamo tutti pedoni”.

 

 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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