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Rieti

RIETI: PRESENTATO IL PROGETTO DI RILANCIO DEL TERMINILLO

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Tempo di lettura 3 minuti L’iniziativa, introdotta dal saluto del Sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, ha visto gli interventi dei progettisti e dei professionisti

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Redazione

Rieti – E’ stato presentato ieri mattina in Municipio, al Comitato Permanente per lo Sviluppo economico, Lavoro e Attività produttive del Comune di Rieti, il progetto di rilancio del comprensorio montano del Terminillo. All’incontro, organizzato dal Vicesindaco Emanuela Pariboni e dal Consigliere con delega allo sviluppo del Terminillo, Simone Munalli, hanno partecipato, oltre i rappresentanti delle associazioni di categoria, dei sindacati e del Bic Lazio, anche il Consigliere regionale, Daniele Mitolo, il Commissario Straordinario della Provincia, Giancarlo Felici, il Sindaco di Leonessa, Paolo Trancassini, il Consigliere del Comune di Cantalice, Evasio Eleuteri, i Consiglieri del Comune di Micigliano, Loris Casadei e Emiliano Salvati, e il Presidente dei Beni Civici di Vazia, Giacomo Mazzilli.

L’iniziativa, introdotta dal saluto del Sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, ha visto gli interventi dei progettisti e dei professionisti che in questi ultimi anni hanno dato il proprio supporto alle Istituzioni locali coinvolte nella definizione del Progetto per il rilancio turistico e ambientale del Terminillo. In particolare sono intervenuti: l’Arch. Chiara Orlandi, l’Ing. Dino Pagnatelli, l’Arch. Domenico Conti e il Presidente Co.scu.ma. Pierluigi Checchi. Quest’ultimi hanno analizzato le tematiche più importanti relative al progetto di turismo responsabile, delle caratteristiche tecniche, gestionali e utilizzo economico nell’ambito della stazione invernale degli impianti a fune, della sicurezza della ski-area, delle ricadute socio-economiche del progetto sul territorio e dell’importanza degli eventi legati agli sport invernali.

Gli Amministratori hanno illustrato gli interventi individuati dai singoli Comuni per lo sviluppo del comprensorio. Il Commissario Felice ha invece sottolineato l’importanza del ruolo di coordinamento a servizio dei territori portato avanti dalla Provincia. Il Consigliere Munalli ha ricordato la ripartizione del finanziamento di 20 milioni di euro concesso dalla Regione Lazio, di cui a Rieti ne spetteranno 2,3, ha parlato del bacino sciistico di Pian de’ Valli, ricordando che ad oggi, l’Amministrazione comunale di Rieti è l’unico Ente ad avere impianti di risalita in funzione (Carbonaie, Togo, Quadriposto Terminilluccio e Funivia). Gli impianti dismessi negli anni passati sono tutti in altri comuni, ad esempio la Cardito nord, situata nel Comune di Cantalice, la seggiovia del Conetto e la Est, nel Comune di Micigliano. “Per favorire il rilancio del Terminillo e per rendere l’offerta invernale più competitiva, anche rispetto alle stazioni abruzzesi, – ha dichiarato il Consigliere Simone Munalli – il Comune di Rieti ha scelto di investire il proprio finanziamento per ripristinare la Cardito nord, ritenendola una pista di fondamentale importanza. Agli amanti di questo sport non interessa su quale comune stanno sciando, ma solo la qualità delle piste e la loro sicurezza. Riteniamo, quindi, prioritario questo intervento, tanto da aver deciso di finanziarlo con i nostri fondi. Un’altra opera da realizzare è la bonifica e messa in sicurezza delle piste esistenti e l’ampliamento dell’innevamento artificiale. In vista dell’approvazione, entro fine anno, della valutazione d’impatto ambientale da parte della Regione abbiamo ritenuto opportuno lasciare come opere da sottoporre alla stessa valutazione anche i 2 impianti dismessi sul comune di Rieti, cioè la Togo e la Colle di Mezzo, anche se con priorità d’intervento non imminenti. In vista della realizzazione di un Consorzio tra Comuni, aperto anche alla partecipazione di privati, sarà di fondamentale importanza – ha aggiunto il Consigliere comunale con delega al Terminillo – che anche l’attuale gestore degli impianti del Comune di Rieti entri a far parte del Consorzio, così da poter offrire una gestione unitaria del comprensorio e poter sciare con un solo skipass”.

L’Amministrazione comunale ha voluto rendere partecipi di questo importante progetto le forze sociali e produttive della Città, nella convinzione che questo rappresenti un’opportunità di sviluppo per l’intero comprensorio, tutto l’anno, nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’identità del territorio. “La logica comprensoriale e i diversi studi degli anni passati – ha dichiarato in tal senso il Vicesindaco Emanuela Pariboni – hanno premiato l’impegno delle Amministrazioni locali e dei professionisti che hanno dato finalmente concretezza al rilancio del patrimonio turistico e ambientale più importante del nostro territorio. Ora sta a tutti noi, istituzioni e mondo imprenditoriale e associativo, dare forza a questo progetto, che grazie al contributo della Regione Lazio, comincia a trasformarsi in opere. Nelle prossime settimane lo illustreremo anche alle associazioni ambientaliste e ai cittadini”.
 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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