RIETI, PROMOZIONI ASM: LA UILTRASPORTI FA CHIAREZZA

Redazione

Rieti – "Chiarezza vuole che, in merito alle notizie apparse sull’organo di stampa locale Cronache  di  Rieti  dove  si fa  riferimento  a  delle promozioni in ASM specificando che “dentro ci sono aziendalisti, amici di sinistra, di destra e sindacalisti” è da far presente ma non crediamo che ve ne sia alcun bisogno, per la scrivente Organizzazione Sindacale la funzione prioritaria è quella di stare al fianco dei  lavoratori  nel  difendere  i  loro  diritti  e  nell’assicurare , soprattutto  in  questo momento di difficoltà ,un futuro solido e certo". Così in una nota dalla UilTrasporti di Rieti su alcuni tabella di stampa. "Purtroppo siamo di fronte ad una Azienda che si rifiuta, – prosegue la nota sindacale –  dopo continui inviti e solleciti, ad illustrare le prospettive future poiché il presente visibilmente grigio è sotto gli occhi di tutti e non si può negare. In tal senso ASM ha sempre sostenuto che gli scenari futuri non competono a loro ma  al Sindaco in quanto il Comune è il socio di maggioranza. Il Sindaco ci ha sempre detto che è compito di ASM rapportarsi con le Organizzazioni Sindacali per qualsiasi tipo di problematica: RISULTATO è che in questo indecoroso scarica barile vi sono 200 lavoratori e altrettante famiglie che non chiedono altro che trasparenza ed assunzione di responsabilità. Basti pensare che in data 20 novembre 2014 le Organizzazioni Sindacali sono state convocate, congiuntamente, per un incontro avente come oggetto, si riporta testualmente ” Futuri scenari progettuali aziendali”.Bene quando ci siamo seduti al tavolo ci è stato detto che il motivo della convocazione non era quello indicato nell’oggetto ma  per salutare il Direttore, dott. Iossa, che di lì a poco avrebbe lasciato l’incarico in ASM per assumerne un altro al Comune di Firenze. – La nota conclude – Quando si fa riferimento ai sindacalisti beneficiari di promozioni è da chiarire che nessun rappresentante della scrivente Organizzazione ha mai beneficiato di nessun  avanzamento di  carriera  e  ci  rifiutiamo  di  pensare che ciò possa esser accaduto poiché sarebbe grave che un sindacalista da un lato dica di voler difendere i lavoratori  e  dall’altro assuma incarichi  di  vertice  in  Azienda e soprattutto in un momento critico quale è quello attuale".