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RIETI, SPERIMENTAZIONE GOMMA ROTAIA: IL MOVIMENTO CIVICO RIETI VIRTUOSA DENUNCIA LA SCONFITTA DEL TERRITORIO E PUNTA IL DITO SUI SINDACATI

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"I sindacati facciano un “mea culpa” per avere firmato l'Accordo sul Piano del Trasporto Regionale che l’assessore regionale Michele Civita ha rinfacciato all'assemblea di venerdì sottolineando che la democrazia era garantita, visto che sull’accordo c’è la firma dei sindacati".

 

Rieti – Sulla sperimentazione ferro-gomma partita la scorsa domenica e che proseguirà per le prossime 4 domeniche interviene il Movimento Civico Rieti Virtuosa che denuncia, tra l'altro, la firma posta dai sindacati sull'accordo per il Piano del Trasporto Regionale che qpone un problema reale, avendo reso il piano qualcosa di legittimamente concordato secondo i parametri della Regione e dunque, non più discutibile in termini di rispetto dei principi elementari della "democrazia".

Ecco la nota del Movimento Civico Rieti Virtuosa:

Ancora una volta ci troviamo ad assistere alla dimostrazione della scarsa capacità della politica locale, sindacato compreso, di far valere le ragioni del territorio. E’ quanto accaduto in occasione della presentazione della sperimentazione gomma-rotaia, durante la quale è andato in scena un teatrino squallido e chiassoso, in cui le vere aspettative dei pendolari  (studenti e lavoratori) e dei dipendenti Cotral sono state totalmente disattese. Il che non è solo sbagliato dal punto di vista del metodo, ma perché se vi fosse stato l’ascolto delle ragioni degli interessati sarebbero emersi tutti quegli elementi (carenza e obsolescenza bus, disagi alla stazione di Passo Corese e relativamente alle coincidenze e alle barriere architettoniche, riduzione delle corse, costi aumentati, ecc..) che allo stato attuale trasformano una scelta che potrebbe essere positiva in un totale fallimento. Tutto questo senza dimenticare gli interrogativi ancora senza risposta e le ombre che aleggiano sul deposito Cotral, argomento “tabù” anche nel corso di quest’ultima riunione.

Il Movimento civico Rieti Virtuosa ritiene che i sindacati debbano fare un “mea culpa” per avere firmato l'Accordo sul Piano del Trasporto Regionale che l’assessore regionale Michele Civita – con gran gusto – ha rinfacciato all'assemblea di venerdì sottolineando che la democrazia era garantita, visto che sull’accordo c’è la firma dei sindacati. E se è vero che la firma è arrivata dai rappresentanti regionali dei sindacati nonostante – così è emerso dall’incontro – il parere contrario dei lavoratori Cotral e di alcuni loro rappresentanti sindacali locali, la questione è veramente gravissima.

Purtroppo  è evidente che quella firma ponga un problema reale, avendo reso il piano qualcosa di legittimamente concordato secondo i parametri della Regione e dunque, non più discutibile in termini di rispetto dei principi elementari della "democrazia". Tuttavia è anche vero che i sindacati non esauriscono la società civile.

“Fatti fuori” i sindacati locali, ci si sarebbe almeno aspettato di vedere ascoltate le ragioni espresse da chi tutti i giorni affronta la tratta Rieti-Roma, ossia il Comitato che rappresenta i pendolari reatini oltre naturalmente ai dipendenti Cotral. Un Comitato che è stato sì ascoltato, ma non tenendo conto delle indicazioni che aveva fornito, né sembra sia stata definita alcuna forma per rendere stabile la rappresentanza dei pendolari.

Stendiamo un velo pietoso sul sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, che ha mostrato ancora una volta di non credere nella vera partecipazione dei cittadini, tanto da aver ringraziato ampiamente l’assessore Civita, perché a due giorni dall'avvio della sperimentazione è venuto di persona a comunicare un dato di fatto, su cui l'opinione contraria della sala già si sapeva che non avrebbe avuto alcun peso. Un sindaco che non ha trovato di meglio da fare che lamentarsi dei toni, dicendo che era per suo interessamento che i cittadini avevano avuto l'opportunità di discuterne, esplicitamente intendendo che non rientra nei doveri del primo cittadino occuparsi dei fatti che riguardano i suoi elettori, bensì trattasi di “generosa grazia”.

Un’assemblea bruttissima, che non ha portato a nulla ed in cui è stato solo annunciato da Civita che la sperimentazione si farà. Punto. Mentre alcun accenno è stato fatto a quali meccanismi e sistemi di verifica siano stati pensati per valutare la sperimentazione.
E reduci da tante altre “sperimentazioni” pluriennali, basti pensare a quella sulla raccolta differenziata cittadina che dura da 5 anni, quest’ultimo punto ci appare tutt’altro che secondario.

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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