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Rieti

RIETI, TENTA DI ESTORCERE SOLDI IN CAMBIO DI FOTO COMPROMETTENTI, ARRESTATO

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Tempo di lettura 2 minuti "Dammi 6000 euro" avrebbe detto l'uomo che estorceva i soldi

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di Redazione

Rieti – Tenta di estorcere denaro in cambio di foto compromettenti. Un 38enne è stato arrestato dagli agenti della Polizia. "Dammi 6000 euro" – "Ho delle foto che ti ritraggono con l'amante". Questo il messaggio privato inviato ad un 43enne sul suo profilo Facebook e con il quale il mittente, un 38 anni, originario di Rieti, usando un nome di fantasia, ha tentato di estorcergli i soldi, minacciandolo che in caso contrario avrebbe fatto recapitare le foto alla moglie.

Dopo essersi fatto spedire la prova di ciò per cui lo stava ricattando, due immagini che lo ritraevano in compagnia di una donna a bordo di un autovettura, la vittima, sempre tramite il social network, ha risposto al messaggio e fingendo di essere interessato allo proposta ha spiegato al 38enne che al momento era in possesso di soli 3000 euro. Accettata la controfferta i due si sono dati appuntamento nella piazzola di una stazione del Cotral nella zona di Rieti, dove il malcapitato sarebbe dovuto arrivare con la busta dei soldi, da inserire all'interno di una colonnina antincendio presente in loco.

Chiusa la conversazione, il 43enne ha deciso di chiedere aiuto alla Polizia e si è rivolto agli agenti del Commissariato Colombo, ai quali ha raccontato l'intera vicenda. Organizzato un servizio di osservazione nella piazza, gli agenti si sono appostati e, senza perdere mai di vista la vittima, hanno atteso che la stessa recapitasse i soldi al malvivente nei modi e nei tempi che gli erano stati indicati. Qualche minuto più tardi un uomo di mezza età si è avvicinato alla colonnina con aria circospetta e dopo essersi assicurato che nessuno lo stesse osservando, ha prelevato la busta e si è incamminato verso l'auto con la quale era giunto sul posto. A questo punto sono intervenuti i poliziotti che lo hanno bloccato e accompagnato in ufficio. Sequestrato anche il suo cellulare, all'interno del quale i poliziotti sono riusciti a estrapolare tutti file con le immagini che ritraevano la vittima e le conversazioni avute con lui sul social network. Terminati gli accertamenti l'uomo, è stato condotto presso la sua abitazione dove è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con l'accusa di estorsione.

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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