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Metropoli

Rifiuti capitolini: Guidonia come Rocca Cencia e il sindaco M5s tace

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ROMA – La Procura di Roma ha deciso il sequestro del TMB AMA di Rocca Cencia. La notizia scuote: «Sono anni che i cittadini del Municipio VI denunciano da anni, sopportano sulla propria pelle i danni creati dall’impianto vetusto», rincara su facebook Marco Manna del Comitato Periferie Roma Est. A finire nel mirino della Magistratura la sezione relativa alla stabilizzazione della parte umida del rifiuto indifferenziato che lì viene conferita e che al termine del processo dovrebbe trasformarsi in frazione organica stabilizzata, un terriccio utilizzato per la ricopertura delle discariche.

Secondo la Procura il prodotto di quell’infrastruttura sarebbe «difettoso», al di sotto «degli standard di legge». Da qui la motivazione del dispositivo, emesso in via cautelativa, e la contestuale nomina di amministratore giudiziario a Pierluigi Palumbo, attualmente amministratore giudiziario anche della Colari e quindi anche dei due TMB che si trovano accanto alla discarica di Malagrotta. «Ad oggi, a livello di impianti, Ama gestisce il 20% dei rifiuti di Roma», continua Marco Manna. «Nei fatti è già privata. Se vogliamo continuare a prenderci in giro e spaventarci dell’imprenditore che vuole realizzare un impianto da 75mila tonnellate nel VI Municipio dovremmo porci la domanda contraria: perché Roma Capitale non ha fatto in modo che quegli spazi non vengano utilizzati dal pubblico?». E aggiunge: «Non ne possiamo più, oggi la Procura sembra finalmente confermare quello che i cittadini e i comitati denunciano da sempre».

Con la chiusura del TMB del Salario, l’unico impianto rimasto disponibile è quello di Rocca Cencia, che ogni anno tratta e smaltisce in media 234mila tonnellate dei rifiuti romani. La sua sospensione, se prolungata oltremisura, potrebbe portare la Capitale al collasso e accelerare, perché no, il processo di attivazione del TMB dell’Inviolata a Guidonia-Montencelio della Colari medesima. Che, comunque, al di là di tutto, è pronto a ricarburare, dopo aver incassato il dissequestro e il lascia passare dalla Regione Lazio, e a togliere le castagne dal fuoco alla Sindaca Raggi.  

Scongiurare la crisi è importante, ma qual è il prezzo da pagare? È normale continuare a rimpinzare di rifiuti quel quadrante, compreso tra il Municipio VI e Guidonia? E già perché il nuovo sito, tanto per schiarire le idee, si trova a soli 16 chilometri da quello dell’AMA. E la sua attivazione servirà più che altro a colmare il vuoto cosmico dell’Amministrazione a Cinque Stelle che guida il Campidoglio, incapace a trovare in questi anni un sito alternativo. A danno dei cittadini, dei soliti cittadini.

Appare lecito domandarsi se nella valutazione dei rischi sia stata presa in seria considerazione la vicinanza tra i due stabilimenti e l’impatto sull’ambiente derivato dall’aumento delle emissioni. O forse qualcuno è convinto che la puzza nauseabonda di Rocca Cencia sia un’invenzione o che sia salutare respirarla ogni giorno? Lapidario lo studio della dottoressa Paola Michelozzi, Direttore dell’Unità di epidemiologia ambientale del Servizio sanitario del Lazio: «A Rocca Cencia vivono circa 250 mila persone», ha dichiarato qualche tempo fa ai microfoni di Piazza Pulita. «Per loro le aspettative di vita alla nascita sono di tre anni inferiori rispetto a chi nasce e vive nel centro della città. In una zona in cui le polveri sottili (Pm10) sono così tanto e così di frequente al di sopra dei limiti aumenta, e di molto, il rischio di ammalarsi di tumore. Dalle nostre rilevazioni il fattore di rischio a Rocca Cencia si aggira tra l’11 e il 21% in più. Ovvero 9 punti percentuali sopra la media. Anche gli animali non hanno scampo».

Insomma, Guidonia come Rocca Cencia. Duro il commento di Marco Cacciatore, consigliere regionale fuoriuscito dal M5S.  «C’era una volta – e c’è ancora oggi – il parco dell’Inviolata», si sfoga su Facebook, «un’area naturale di pregio da salvaguardare. Eppure, nel mezzo di quel parco è collocato un TMB. Per anni, l’attività dell’impianto è stata sospesa a causa di vicende giudiziarie. Ma adesso, non appena decaduti gli ostacoli, il TMB viene autorizzato a riprendere l’attività in fretta e furia. Il via libera arriva tra l’altro per il trattamento di una quantità di rifiuti molto maggiore rispetto alle necessità del territorio limitrofo. Tutto fa pensare che l’autorizzazione riguardi quindi anche i rifiuti della Capitale (altrimenti perché di parlerebbe di 190.000 tonnellate?). E arriva proprio quando, con la discussione sul Piano Regionale Rifiuti alle porte, è in ballo una decisione sull’autosufficienza di Roma che, se approvata, renderebbe inutile autorizzare l’impianto a trattare una così grande quantità di scarti».

E ancora: «Aggiungiamo il tema paesaggistico. Il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR), approvato lo scorso anno e che pure ho contestato frontalmente, dispone esplicitamente che all’interno di aree simili gli impianti non debbano esercitare attività. Bisognerebbe quindi eventualmente delocalizzare, di concerto col territorio, al tempo stesso riconvertendo e riducendo la portata, alla luce tanto del PTPR che Piano Rifiuti in via di approvazione. Quanto alle autorizzazioni concesse, rispetto certamente l’autonomia degli organismi tecnici, che è giusto non siano influenzati dalla politica. Ma anche la politica, da parte sua, non può essere condizionata dalle decisioni tecniche». Argomenti questi racchiusi nell’interrogazione urgente presentata oggi, 13 luglio.

Dal Comune di Guidonia il Sindaco Barbet tace, salvo qualche sparuto post di poco conto, forse perché gradisce il regalo della collega dirimpettaia o forse perché troppo indaffarato a salvare le sorti della sua Amministrazione.

Costume e Società

Anguillara Sabazia, è arrivato il Natale!

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Si accende il Natale ad Anguillara Sabazia che sembra essere stata colpita da un incantesimo: i visitatori si ritrovano in un luogo di magia e festa. Il pittoresco borgo sulle rive del lago Bracciano è diventato il palcoscenico di eventi e tradizioni che catturano l’essenza delle festività natalizie. Le luminarie, i mercatini, il villaggio di babbo natale ed i presepi storici Napoletani accompagnano cittadini e turisti in questo ricco weekend natalizio. Il tema della napoletanità è stato anche spunto dell’installazione preparata dai ragazzi del liceo artistico Luca Paciolo di Anguillara con il titolo “Pulcinella il volto sotto la maschera” esposta presso la loggia del Palazzo Baronale: «Vogliamo ringraziare – ha detto il sindaco di Anguillara Angelo Pizzigallo – la dirigente scolastica, Professoressa Laura Somma e le insegnanti per il bellissimo lavoro svolto e congratularci perché gli studenti del liceo artistico di Anguillara dimostrano ogni volta di essere una eccellenza del nostro territorio. Un sentito ringraziamento anche alla Proloco, alle Associazioni, al Gruppo Folkloristico».

Le luci scintillanti addobbano le strade strette e i vicoli acciottolati del borgo sabatino, creando un’atmosfera calda e accogliente. Le vetrine dei negozi locali si riempiono di decorazioni natalizie e regali unici, invitando residenti e visitatori a immergersi nell’atmosfera unica di questo periodo dell’anno. La piazza principale diventa il cuore pulsante delle celebrazioni natalizie, ospitando un mercatino ricco di prelibatezze gastronomiche, artigianato locale e regali unici. I sapori e gli odori tradizionali del Natale invadono l’aria, creando un’esperienza sensoriale indimenticabile per tutti coloro che partecipano. La comunità di Anguilla si unisce in eventi speciali, come concerti di cori natalizi, rappresentazioni teatrali e spettacoli di luci che incantano grandi e piccini. La magia del Natale si diffonde in tutta piazza del Molo e non solo attraverso le canzoni tradizionali, le risate e la gioia condivisa, creando ricordi che dureranno nel tempo. Anguillara Sabazia non trascura la solidarietà durante le festività. Iniziative di beneficenza, come raccolte di cibo e giocattoli per chi è meno fortunato, sono parte integrante della stagione natalizia ad opera dei volontari che sono sul territorio. La generosità della comunità si manifesta in gesti di aiuto e supporto reciproco, rendendo il Natale a Anguillara non solo un momento di gioia personale, ma anche di condivisione e compassione. Le luminarie si riflettono nel lago Bracciano, creando un’immagine mozzafiato che simboleggia l’inizio della stagione natalizia. « L’arrivo del Natale a Anguillara – dice la vicesindaca Paola Fiorucci – è un’esperienza che unisce la comunità in un abbraccio caloroso di tradizione, solidarietà e gioia. In mezzo a luci scintillanti, canti festivi e gesti di gentilezza, questo incantevole borgo sul lago Bracciano offre un Natale che rimarrà nei cuori di chiunque abbia la fortuna di viverlo».

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Metropoli

Tornano i coregoni nel lago di Bracciano

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Il pesce coregone tornerà a ripopolare il lago di Bracciano. Il ministero dell’Ambiente ha accolto la richiesta della Regione e autorizzato nuove immissioni di larve dagli incubatoi. La presenza di questa specie nei laghi di Bolsena, Vico e Bracciano è sempre più rara e, di conseguenza, spesso accade che anche nei ristoranti i clienti rimangano delusi: «Mi spiace è terminato» o peggio ancora «non è più nel menù». La notizia è stata dunque apprezzatissima dai ristoratori: «Siamo molto contenti- commentano alcuni gestori di locali sul lungolago Argenti – il coregone tornerà ad essere il piatto prelibato da servire ai nostri clienti. E poi le sue proprietà nutritive contribuiscono a prevenire le patologie cardiovascolari». E mentre nel Lazio i laghi potranno giovare di lanci della spigola di acqua dolce, protestano i pescatori del lago di Garda dopo lo stop imposto al ripopolamento del coregone a causa del conflitto con il carpione a rischio estinzione. All’origine della sospensione delle semine nei laghi italiani c’è una direttiva dell’Unione europea di circa trent’anni fa, riguardante la conservazione degli habitat naturali, che è stata recepita da tre anni a questa parte dal Ministero dell’ambiente e che prevede determinati criteri per la reintroduzione e il ripopolamento delle specie di popolazioni non autoctone.  E il coregone non è autoctono, cioè non è presente nei laghi italiani da tempi lontani. Da qui le difficoltà di reimmissione. Questo sblocco dunque è stato visto come un grande e inatteso regalo sotto l’albero per i pescatori. Soddisfatto l’assessore regionale al Bilancio e Agricoltura Giancarlo Righini: «Desidero ringraziare il Ministero dell’Ambiente e e in particolare il sottosegretario Claudio Barbaro – ha detto Righini – per aver sostenuto e accolto la richiesta della Regione Lazio relativa all’immissione in natura della specie coregone per il quinquennio 2024-2028. Si tratta di un’ottima notizia molto attesa dai pescatori professionali e sportivi delle zone interessate che rischiavano di subire pesanti ricadute economiche. Non va dimenticato, inoltre, che si tratta di una specie molto richiesta dai ristoratori per le sue enormi peculiarità nutritive che rischiavano di essere sacrificate da norme europee ancora una volta troppo stringenti».

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Cultura e Spettacoli

Monterotondo, si accende il Natale: ecco gli appuntamenti

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Cinquantotto eventi gratuiti e diffusi in città, oltre un mese di spettacoli, appuntamenti artistici e culturali, attività ricreative e ludiche, shopping, momenti di incontro, condivisione e solidarietà. È tutto questo il “Natale in Città 2023” di Monterotondo, che ha invaso il Centro quanto il quartiere Scalo. Nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie, come consuetudine è esposta l’immagine del Presepio, nel ricordo della sua nascita avvenuta 800 anni fa ad opera di San Francesco. Dal Mercatino di Natale nel Centro storico al Villaggio Natalizio in Passeggiata, dai concerti tradizionali, gospel, pop e swing al teatro Ramarini e nelle chiese agli spettacoli teatrali e ai reading letterari, dalle mostre d’arte a quelle dei presepi artigianali, dai laboratori creativi per bambini alle attività multidisciplinari per tutte le età, dalle performance artistiche alle visite guidate, dagli “incontri” con Babbo Natale e con la Befana agli spettacoli dei burattini, dagli incontri di gaming ai festosi momenti di solidarietà: un programma che coprirà tutto il periodo natalizio con una “coda” di appuntamenti fino a gennaio inoltrato, davvero per tutti i gusti e soprattutto per tutte le fasce d’età. Il Mercatino di Natale (curato e gestito autonomamente dalla società “Fiere&Eventi s.c.a.r.l”, aggiudicataria dell’avviso pubblico dell’Assessorato alle Attività Produttive) aprirà in piazza Giovanni Paolo II, via Cavour e via san Pio da sabato 16 Dicembre e resterà allestito ininterrottamente fino al giorno di Santo Stefano compreso, per poi riprendere il 5, 6 e 7 Gennaio. Il Villaggio Natalizio in Passeggiata, a cura della Pro Loco, attenderà bambini e non dal 15 al 17, dal 22 al 24 Dicembre e poi il 6 Gennaio, mentre il Campo Base della Protezione civile (15, 16, 17, 22 e 23 Dicembre) offrirà loro la possibilità di sperimentarsi in laboratori di attività e letture creative. Ma sono comunque tante le location che ospiteranno la manifestazione: il teatro Ramarini, la biblioteca Angelani, piazza Falcone e Borsellino, la sala Molloy e la palestra San Michele, le chiese di Santa Maria, del Duomo, della Vergine SS del Carmine e di San Martino, la Passeggiata Valerio Nobili, la Casa delle Arti, gli studi d’arte “Grafica Campioli” e “I Pellicani”, il circolo “Writer Monkey”. Da segnalare il ciclo di prestigiosi appuntamenti realizzato con il contributo di Città Metropolitana di Roma Capitale, tra i quali i concerti gospel e pop “Joyful Christmas” (27 dicembre), “Oh night divine!” (29 dicembre) e “Rise in Joy!” (6 gennaio), il concerto di Capodanno della prestigiosa orchestra Vincenzo Bellini (30 dicembre) e quello “A tutto swing” (13 gennaio) della Smile Orchestra (esibitasi in numerosi eventi patrocinati da Ministeri, dal Parlamento Europeo, dalla Commissione Europea, dalla Regione Lazio, dall’Unesco e che ha avuto l’onore di suonare in Inghilterra nel 2022 in occasione dei festeggiamenti del Giubileo di Platino della regina Elisabetta II e, nel 2023, in quelli per l’incoronazione di re Carlo III). «Siamo davvero soddisfatti di poter presentare in città un programma di quasi sessanta eventi, diffusi su tutto il territorio e dedicati a tutte le fasce d’età – dichiara l’assessora alla Cultura Marianna Valenti – ringrazio tutte le associazioni, le parrocchie, gli artisti e le realtà del territorio che hanno risposto positivamente alla nostra richiesta di collaborazione e con le quali abbiamo costruito un calendario ricco e articolato. Abbiamo scelto di regalare momenti ludici e di incontro soprattutto ai più piccoli e alle famiglie, unendoli però a molte iniziative culturali, musicali e teatrali di grande profilo, tutte ad accesso gratuito. Una nota di soddisfazione, che rimarca quanto Monterotondo sia generosa, sono i tanti eventi destinati alla raccolta fondi per scopi benefici e di solidarietà: penso al concerto d’organo del 9 dicembre a cura di Upe e Rotary Club per il restauro degli affreschi del Duomo, al concerto del 21 al Ramarini dell’Associazione musicale Eretina che come ogni anno devolverà il ricavato a un ente benefico; al 15 e 16 dicembre il Gospel “Un dono per te” dell’associazione La Finestra del Sole e infine alla collaborazione con la Fondazione Carlo Ferri, che raccoglierà fondi per l’acquisto di nuovo ecografo destinato al reparto di Ginecologia». «Come delegata al turismo di Città metropolitana, in vista del Giubileo del 2025 sto testando la capacità ricettiva e dei servizi offerti dai Comuni della provincia – afferma la consigliera Alessia Pieretti – da consigliera comunale di Monterotondo sono orgogliosa di aver contribuito alla realizzazione di tanti eventi gratuiti dedicati alle famiglie». «Sono lieto di presentare il programma 2023 del Natale in Città, un contenitore culturale, artistico, ricreativo e solidale in linea con la volontà di rendere diffuse, su tutto il territorio, le opportunità di fruizione e che contiamo possa emozionare, contribuire alla letizia del clima natalizio e rafforzarne il senso comunitario – conclude il sindaco Riccardo Varone – Ringrazio l’assessora Valenti, il Cda e il personale di Icm per il grande e come sempre ottimo lavoro. Un ringraziamento, doveroso e sentito, alla consigliera metropolitana Alessia Pieretti per la disponibilità e l’opportunità che ha voluto riservare a Monterotondo, grazie alla quale il cartellone si è arricchito di eventi di altissima qualità».

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