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Rifiuti, la discarica Pian dell’Olmo sommersa… di critiche

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Tempo di lettura 3 minuti È scontro sulla possibile realizzazione di una discarica a Pian dell’Olmo, località del XV Municipio

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È scontro sulla possibile realizzazione di una discarica a Pian dell’Olmo, località ricadente giurisdizione del XV Municipio di Roma Capitale, a una manciata di metri dal confine con il comune di Riano, tra la Tiberina e la Flaminia. Polemiche, dure e trasversali, scaturite in seguito alla convocazione, da parte della Regione Lazio, della Conferenza dei Servizi per il 20 giugno, un atto tecnico e obbligatorio ma interpretato come un via libera al progetto nella ex-cava di tufo, avanzato dalla società Torre di Procoio srl attraverso la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) recepita il 23 settembre 2018 dalla Regione.

“Caro Zingaretti, l’era delle discariche deve finire”, attacca la deputata M5S Vittoria Baldino, “la località situata nel XV Municipio di Roma, a pochi passi dalla cava di Quadro Alto nel comune di Riano, di proprietà di Manlio Cerroni. Come MoVimento 5 Stelle, ci siamo da sempre battuti contro questo progetto che diverse Giunte regionali avevano cercato di proporre nel corso degli anni, – continua – forse sbadatamente, non consapevoli dei rischi ambientali, idrogeologici e per la salute”. Per la deputata “servono degli impianti alternativi per la raccolta differenziata, per il riciclo e il riuso, e servono delle idee innovative ed ecosostenibili per il breve, medio e lungo periodo. Non basta twittare una foto di Greta per essere dalla parte dell’ambiente”.

La piattaforma End of Waste, nel dettaglio, “accetterà esclusivamente i residui provenienti da impianti di trattamento e valorizzazione dei rifiuti – scrive l’Amministratore unico Manuel Turchi -, esistenti ed in via di realizzazione, nell’Area della Città Metropolitana di Roma, contribuendo a sanare l’attuale problema affligge l’Area Metropolitana che ormai da tempo è costretta allo smaltimento dei rifiuti presso altre regioni”. E ancora: “La discarca si articolerà su più lotti collocati ad altezze differenti rispetto al piano campagna permettendo di ridurre le operazioni di conformazione dell’invaso, la volumetria utile totale sarà pari a circa 700.000 mc e garantirà il recupero morfologico della cava dismessa. La superficie totale della discarica misurata dalla sommità al piede dell’invaso è pari a 45.000 metri quadri”.

“La Regione Lazio già a suo tempo aveva bocciato la possibilità di realizzare una discarica nel sito di Pian dell’Olmo”, riferiscono in una nota congiunta il consigliere regionale Adriano Palozzi di Forza Italia, l’ex-senatore Francesco Aracri, il Sindaco di Riano Lindo Vetrani e la consigliera comunale di Capena Mirta Paganelli, “visto e considerato che emersero tutta una serie di contraddizioni tecniche. In particolare, si evidenziò come esistessero gravi criticità, legate alle falde acquifere e come l’area in oggetto fosse collocata in una zona a rischio esondazione, e come tale vincolata. Senza contare che il sito di Pian dell’Olmo è collocato sopra la galleria per l’alta velocità, vicino a un asilo, ed è utilizzato dalle varie forze dell’Ordine come poligono di tiro. Alla luce di tutto questo chiediamo al presidente Zingaretti come mai la Regione Lazio oggi sia stata folgorata sulla via di Damasco e abbia dato l’ok alla Conferenza dei Servizi”.

Parere “nettamente” contrario anche dal Comitato Pendolari Ferrovia RomaNord: “Già nel 2012 era stato scartato come sito idoneo per le tante criticità presenti, non vediamo perché dovrebbe esserlo adesso. La Regione Lazio ha il dovere di rifiutare il progetto della ditta che vorrebbe portare i rifiuti a ridosso delle case e della nostra ferrovia. Infatti, oltre all’ipotesi discarica sta emergendo da parte del Comune di Roma la precisa scelta di utilizzare una parte del parcheggio di scambio della stazione di treni e bus di Saxa Rubra come sito per il ‘trasbordo’ dei rifiuti della Capitale”. “Ipotesi scellerate – continua la nota –, il Comitato uscendo una volta tanto dal contesto ferroviario (anche se pertinente), dice NO con tutta la sua forza e dà il massimo appoggio possibile ai comitati di quartiere e alle associazioni che lottano contro la discarica a Pian dell’Olmo e al trasbordo a Saxa Rubra, il nostro supporto è doveroso in quanto prima che pendolari siamo cittadini e coinvolti direttamente nella questione rifiuti. I cittadini del quadrante Roma Nord hanno bisogno di investimenti in strutture: strade, ferrovia, nuovi treni, parcheggi più grandi, stazioni moderne, e non certo di buche dove buttare i rifiuti indifferenziati. Anche socialmente questa scelta si potrebbe rivelare una bomba ad orologeria, andando ad impoverire ulteriormente il tessuto sociale e produttivo di tutti i comuni coinvolti”.

Dalla Regione si parla di “iter tecnico obbligatorio” – e non ha tutti i torti -, facendo intuire inoltre, che spetta a Roma Capitale e alla società AMA utilizzare l’area eventualmente assegnata dalla Pisana. Aspetto che non è stato sufficiente a smorzare i toni. Anche perché è ormai noto che quello stesso sito, l’ex-cava di tufo dismessa, era stato oggetto, nel 2009, di un’altra istanza similare avanzata dalla società Colari di Manlio Cerroni, proprietaria di Malagrotta, e finito successivamente, nel 2012, nella rosa di sette siti possibili proposti all’allora commissario straordinario ai rifiuti Goffredo Sottile. Progetto sul quale pesava e pesa il parere dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, “la probabile assenza di barriera geologica naturale e l’attestazione di livelli di falda al piano campagna, ritenuti fattori escludenti per la realizzazione di una discarica di rifiuti, determinano la probabile inidoneità dei siti”, e il fatto che la Regione medesima aveva ufficialmente archiviato la vicenda con la Determinazione Dirigenziale G01522 del 14 febbraio 2017. Il che dovrebbe riflettere, sebbene le strade romani siano sommersi dall’immondizia.

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Tivoli, giovane domestico violenta l’anziana datrice di lavoro: arrestato e portato al carcere di Rebibbia

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli hanno arrestato un cittadino dello Sri Lanka di 28 anni, gravemente indiziato del reato di violenza sessuale. A seguito di chiamata al 112, i Carabinieri di Tivoli sono intervenuti in casa di una pensionata 73enne che, ancora in stato di shock, ha riferito di essere stata vittima di violenza sessuale da parte del proprio collaboratore domestico, un 28enne proveniente dallo Sri Lanka.
Il giovane, dopo aver bloccato la pensionata, ha iniziato a molestarla pesantemente, fino a quando la donna non è riuscita a divincolarsi ed a chiedere aiuto.
I militari intervenuti hanno avuto modo di riscontrare evidenti tracce della colluttazione avvenuta e della violenza consumata sull’anziana signora. Immediatamente attivata la procedura del Codice Rosso, la vittima è stata sentita dai Carabinieri ed accompagnata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Tivoli per le cure e gli accertamenti del caso.
Il 28enne è stato quindi arrestato d’intesa con la Procura della Repubblica di Tivoli e tradotto presso la casa circondariale di Rebibbia, in attesa dell’udienza di convalida.
Privo di virus.www.avast.com



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Roma, dopo 19 anni terminati i lavori di allargamento della via Tiburtina

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Un progetto approvato nel 2004 dalla giunta Veltroni, appaltato nel 2009 dalla giunta Alemanno

Dopo 19 anni di attesa il cantiere è finito: l’allargamento di via Tiburtina è stato terminato. Sette chilometri tra Ponte Mammolo e la rotatoria di via Marco Simone, periferia est di Roma, che sembravano maledetti, tra mille pareri da chiedere e ottenere, ritrovamenti archeologici preziosi, ingorghi chilometrici e progetti da modificare in corsa. Ma che adesso sono completamente aperti al traffico giusto in tempo per l’apertura della Ryder Cup, il prestigioso torneo di golf che si disputerà dalla prossima settimana a Guidonia, proprio lungo la consolare appena ristrutturata.

L’evento inizierà lunedì 25 e sono attesi 300mila spettatori, all’80% stranieri. Percorreranno una Tiburtina rimessa a nuovo e impavesata con i banner del torneo senza immaginare, probabilmente, che quello stradone per quasi due decenni era stato, parola del sindaco Roberto Gualtieri, “una delle grandi incompiute di Roma”.

Tempi “surreali” li ha definiti il sindaco stamattina all’inaugurazione: un progetto approvato nel 2004 dalla giunta Veltroni, appaltato nel 2009 dalla giunta Alemanno e poi rallentato da una serie di ritardi e intoppi per cui, diceva stamattina il minisindaco del IV Municipio Massimiliano Umberti, “ci sono nel quartiere maggiorenni che non hanno conosciuto altro che cantieri”.

L’accelerata, ha sottolineato l’assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, l’ha data l’attuale giunta da novembre 2021: “un lavoro di squadra difficile e sfidante” terminato in
due anni, gomito a gomito con la soprintendente Daniela Porro. Perché, oltre alle complessità ingegneristiche e di traffico, dal sottosuolo della Tiburtina sono emersi reperti archeologici di pregio tra cui due ponti romani, uno d’età repubblicana e uno d’età imperiale, oltre a sepolcri e tratti di strada antica che saranno studiati dagli esperti. Ora però via Tiburtina è passata da una a due e a tre corsie per senso di marcia, con una parte di carreggiata dedicata agli autobus, illuminata a led, opportunamente servita dalle fognature e con un sistema a chiusini per cui, in caso di guasti, non si dovrà rimuovere l’asfalto. Pronta ad accogliere, oltre ai cittadini che
aspettavano da tanti anni, anche i tifosi diretti ai campi da golf. Stamattina all’inaugurazione c’era non a caso anche il direttore generale del progetto Ryder Cup 2023 Giampaolo Montali:

“È una nostra felicità essere stati degli acceleratori – ha detto – perché i grandi eventi devono lasciare una eredità oltre lo sport”. “Lo avremmo fatto lo stesso – ha aggiunto Gualtieri – Questa non è solo l’inaugurazione di un cantiere e una infrastruttura strategica per un grande evento, ma la dimostrazione concreta che a Roma non ci sono problemi insuperabili ma se si lavora insieme le cose si possono e si devono fare”. Non sarà l’unica eredità della Ryder a Roma: la
rotatoria di Marco Simone, la località che ospiterà il torneo, è destinata a diventare un parco suburbano archeologico, ha annunciato Gualtieri, “e realizzarlo non richiederà tutto il tempo che è servito per la Tiburtina”. “Un ettaro di verde e alberi, un regalo per la città” ha concluso l’assessora Segnalini.

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Monterotondo, arrestate 3 persone per spaccio di droga

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I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno arrestato 3 persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma, nella strada Vicinale del Pozzo hanno controllato un’autovettura con a bordo due cittadini albanesi trovati in possesso di 19 grammi di cocaina suddivisa in 30 confezioni pronte per lo spaccio, mentre il terzo, un italiano, allontanatosi repentinamente è rientrato presso la vicina abitazione, dove a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 220 grammi di cocaina, suddivisa in 378 dosi. La droga è stata sequestrata.
 
I tre arrestati sono stati portati in carcere. La droga, dal peso complessivo di 240 grammi, suddivisa in 408 dosi, è stata sequestrata e le successive analisi hanno confermato la natura della sostanza.
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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