RIFIUTI, LAZIO AMBIENTE: I SOSPETTI SULLA NUOVA GARA DELLA REGIONE LAZIO

A.P.

Roma – Altre ombre, altri sospetti sulla gestione di Nicola Zingaretti. Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra lancia l'allarme sulle procedure di dismissione di Lazio Ambiente: "Sul tema rifiuti in Regione si sta consumando una partita davvero sporca. I cittadini del Lazio rischiano di dover pagare per le scelte di Zingaretti e Civita un sovracosto di 6 milioni di euro. La società partecipata dalla Regione e che si occupa di rifiuti, Lazio Ambiente deve essere dismessa. Il primo atto è la cessione del ramo d'azienda che riguarda i termovalorizzatori. Zingaretti ha varato il decreto di avvio della procedura ma tutto sembra già scritto: in affidamento diretto 'devè vincere l'Acea capitolina, che attraverso la sua rete societaria passerebbe al controllo di una quota enorme di mercato di del settore, a colpi di centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti trasformati in combustibile solido secondario. Occhi e portafogli puntati verso l'impianto di Colleferro. C'è un concorrente di Acea, però, la Rida Ambiente, di Fabio Altissimi. Che scrive alla Regione manifestando interesse all'acquisizione del ramo d'azienda. La eventuale aggiudicazione alla Rida Ambiente della società regionale garantirebbe un risparmio per le amministrazioni locali di circa 60 € a tonnellata. Due conti: Rida Ambiente può assorbire oltre 100mila tonnellate assicurando quindi un risparmio annuo di più di 6 milioni di euro. Ma la Regione non risponde. A ben tre lettere. Del resto nel decreto di Zingaretti c'è incredibilmente scritto che 'si prevede la cessione della partecipazione o l'ingresso in partnership di un grosso operatore del settore entro il primo semestre del 2016'. Il colpo gobbo è già pronto, senza alcuna gara, in affidamento diretto. Senza rispetto per la concorrenza da garantire. Stavolta finiscono in tribunale anche loro».