ROBERTA RAGUSA: NUOVE TESTIMONIANZE

di Silvio Rossi

Gello di San Giuliano (PI) – Non solo Sara. Antonio Logli non si limitava a tradire Roberta con la ragazza che lavorava presso la sua agenzia, e che dopo la scomparsa della donna sarebbe poi divenuta la nuova compagna, ma aveva anche altre “avventure”, come testimonia a “Chi l’ha visto” una prostituta che ha avuto un rapporto col marito della donna scomparsa.
La donna ha affermato che l’uomo gli raccontò le sue difficoltà matrimoniali, del fatto che aveva un’amante, ma non poteva separarsi dalla moglie per questioni economiche. Logli era, secondo il racconto, una persona tranquilla, gentile, che aveva voglia di parlare, che soffriva la sua situazione familiare.
L’incontro è avvenuto nell’estate del 2011, quando la donna si prostituiva a Pisa. Una sera si presentò un uomo che, in seguito alla scomparsa di Roberta e dopo che il suo volto è stato mostrato su TV e giornali, ha riconosciuto essere Antonio Logli. Dell’incontro di quella sera ne ha informato, nel luglio 2012 i Carabinieri.
Nel racconto della squillo il motivo per cui Logli non aveva abbandonato la moglie era per il costo che ne sarebbe comportato. Era certo però che l’uomo non era più innamorato della donna, avrebbe voluto lasciarla per andare a vivere con Sara Calzolaio, sua amante da molti anni.
Il rapporto tra Logli e la sua attuale compagna risaliva infatti a diversi anni prima della scomparsa di Roberta, Circa sei anni prima del 13 gennaio 2012, ultimo giorno in cui la donna è stata vista, uno scambio di mail tra Sara e Antonio, in cui si evidenziava la gelosia della ragazza, che rimproverava all’uomo il fatto che non avrebbe mai lasciato la moglie, e questi le rispondeva rassicurandola, giurandole il suo amore.
Appare sempre più probabile il collegamento tra la scomparsa di Roberta Ragusa e la torbida storia d’amore instaurata dal marito. Ne è certo anche lo zio della donna, che alla trasmissione condotta da Federica Sciarelli ha affermato come il marito era con lei solo per non pagarle gli alimenti, concludendo con un amaro "Roberta è stata uccisa due volte".