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Rocca di Papa, casa di cura San Raffaele. La direzione sanitaria contesta quanto emerso dal sopralluogo della ASL e dei NAS e scrive a tutti

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ROCCA DI PAPA (RM) – La direzione sanitaria della casa di cura San Raffaele di Rocca di Papa contesta quanto emerso dal sopralluogo effettuato ieri dagli Ispettori della Asl Rm6 e dai carabinieri del NAS di Roma.

Rocca di Papa, pazienti da soli e senza operatori sanitari alla clinica San Raffaele: ecco l’esito del blitz ASL e NAS

Il Dott. Domenico Damiano Tassone Direttore Sanitario della struttura ha inviato una Pec – indirizzata
ai vertici della ASL Rm6, all’assessore regionale alla Sanità, alla sindaca di Rocca di Papa, al Dirigente del Commissariato di Polizia di Frascati, al Comando Carabinieri del NAS di Roma, alla Procura della Repubblica di Velletri, al Prefetto di Roma, alla Protezione Civile e infine alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – dove fa presente che:

  • In riferimento alla non presenza di personale infermieristico ed assistenziale programmato per il turno di notte del 20/04/2020, sì chiarisce che le presenze del personale in turno in tale data constano di 7 infermieri e 2 me-dici di guardia (come da estrazione informatizzata -allegato 1 ).
  • In riferimento alla apodittica affermazione contenuta nel Verbale Prot. 5752 del 20 aprile 2020 a firma del Dr Cangiano “Dato il numero di pazienti, soprattutto quelli COVID-19+ che di fatto trasformano la strut-tura in una RSA COV/D-19+ di tipo estensivo [ .. .]”, si contesta tale assunto e sì chiarisce che la scrivente Direzione Sanitaria ha quotidianamente richiesto il trasferimento dei casi positivi lvi ricoverati in quanto tale RSA, per sua natura e conformemente all’autorizzazione sanitaria rilasciata non possiede i requisiti strutturali ed organizzativi che consentano la permanenza di pazienti ad alto rischio infettivo per COVID-19.
  • Al riguardo si ricorda che, come da normativa regionale riguardante i requisiti organizzativi delle RSA, non è previsto un organico medico h24, ma solo attività medica garantita dai Medici di Medicina Generale del Servizio Sanitario Regionale i quali, peraltro, sin dal primo caso positivo, non si sono più recati presso la nostra RSA, pur avendo la responsabilità medica prevista dalla normativa regionale vigente.
  • E’ altrettanto inesatta la dichiarazione che, presso la nostra struttura, sia prevista la presenza di un solo medico di guardia. Come risulta dalla rilevazìone informatizzata delle presenze della notte del 20/04/2020, infatti, sono previsti 2 medici di guardia in servizio (e nello specifico il Dott. Lucci Mauro e Dott.ssa Vita Silvia).
  • In riferimento all’affermazione della Vicesindaca di Rocca di Papa, che riferiva la presenza in struttura di sole 5 unità per l’assistenza, si risponde allegando le timbrature delle presenze del 19/04/2020 del personale della Casa di Cura, già comunicate allo stesso Dott. Cangiano, che rilevano 65 unità totali, di cui 44 Operatori Sanitari.
  • Infine, in risposta alla richiesta di documentazione del Dott. Cangiano, pervenuta in
    data odierna, si trasmette in allegato quanto richiesto, relativamente al personale in
    servizio e in carico alla Struttura e il dettaglio numerico dei pazienti
    tuttora ricoverati suddivisi per reparto e per pazienti COVID-19 positivi e COVID-19
    negativi.

Alla luce di tutto quanto sopra esposto ed allegato si chiede che codesta Asl RM6 ne dia atto e modifichi, in via formale, le conclusioni dei predetti verbali, mediante apposite note da inviare a tutti i destinatari delle medesime. Si chiede altresì al Vice Sindaco di Rocca di Papa di dare atto, in via formale, di quanto sopra esposto ed allegato, quale adempimento di cui all’Ordinanza n. 48 del 20 aprile 2020 in parte qua, avendo con separata comunicazione via pec odierna già adempiuto alle disposizioni di cui al punto 2 della stessa relativa alla gestione dei rifiuti ai fini dell’esimente di cui ai punti 3 e 4 della precitata Ordinanza, anticipata via Facebook e notificata in data odierna alle ore 14,50, mediante apposite note da inviare a tutti i destinatari della medesima.
Con salvezza di ogni nostro diritto eccezione e ragione.

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Asl Roma 6, emodinamica h24 in rete emergenza cardiologia regione

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Marchitelli: “Una prova tangibile che il nostro percorso è lastricato di azioni concrete”

Rocca: “Un passo verso un futuro più sicuro per tutti gli abitanti”

L’Azienda sanitaria locale Roma 6 entra così nella Rete regionale emergenza cardiologica e l’Ospedale dei Castelli assicurerà “un livello eccellente di assistenza sanitaria”. Lo rende noto la Asl Roma 6.

“Oggi è una giornata storica per la nostra grande comunità e per l’Asl Roma 6: finalmente, dopo tre anni, entriamo ufficialmente a far parte della rete dell’emergenza cardiologica regionale. Di fatto, riusciremo a salvare sempre più vite”, ha dichiarato il commissario della Asl Roma 6, Francesco Marchitelli.

Per il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca: “Questo servizio non solo salva vite durante le emergenze cardiovascolari, ma migliora anche la qualità della vita dei pazienti affetti da patologie croniche e ottimizza l’uso delle risorse sanitarie disponibili. È un investimento nel benessere e nella sicurezza della comunità del territorio della Asl Roma 6, un passo verso un futuro più sicuro per tutti i suoi abitanti”.

Secondo il commissario Marchitelli, «questa è una prova tangibile che il nostro percorso è lastricato di azioni concrete: è l’esempio più calzante del cambio di paradigma, dell’umanizzazione delle cure e del benessere organizzativo.

Parole, a cui seguono i fatti. Le emergenze cardiovascolari, come gli infarti miocardici e gli ictus ischemici, possono colpire in qualsiasi momento, senza preavviso. L’attivazione del servizio di emodinamica 24 ore su 24 consente di rispondere prontamente a queste situazioni critiche, fornendo diagnosi e trattamenti tempestivi. La rapidità d’intervento è spesso determinante per la sopravvivenza e il recupero ottimale dei pazienti colpiti da tali condizioni”.

“Con l’attivazione di questo servizio la comunità del vasto territorio che va dai Castelli Romani al litorale, potrà accedere più facilmente alle cure dell’infarto senza dover essere trasferita in un’altra Azienda sanitaria locale romana.

Fino ad ora, infatti, gli infarti sono stati curati nella nostra Emodinamica nelle 12 ore diurne, ma adesso si potrà accedere alle cure anche nelle ore notturne. Attivare il servizio di emodinamica 24 ore su 24 non è solo una risposta alle esigenze immediate della popolazione, ma anche un investimento nel futuro della salute. Prevenire e trattare tempestivamente le malattie cardiovascolari riduce il carico sulla sanità pubblica a lungo termine e migliora la salute generale dei cittadini», ha affermato il direttore sanitario della Asl Roma 6, Vincenzo Carlo La Regina, che si è complimentato con «tutti i medici, gli operatori sanitari e gli amministrativi per aver permesso di raggiungere questo eccellente risultato.

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Velletri, truffano anziana signora: arrestata una 42enne e denunciata la complice

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VELLETRI (RM) – Il sette marzo scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri
A Velletri è stata arrestata una donna di 42 anni e denunciato una sua complice 41enne, poiché gravemente indiziate del reato di truffa in concorso, ai danni di una signora di 74 anni di Velletri.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri nel corso di un servizio perlustrativo del territorio, insospettiti dall’atteggiamento delle due donne, entrambe residenti a Napoli, già note alle forze dell’ordine, hanno deciso di sottoporle ad un controllo d’iniziativa che ha permesso di trovarle in possesso della somma di circa 5.000 euro in contanti e diversi gioielli in oro.
Ragion per cui, i militari a seguito degli ulteriori accertamenti svolti, hanno raccolto elementi indiziari che hanno consentito di collegare quanto rinvenuto ad una truffa commessa, alcuni minuti prima a poca distanza dalla località del controllo, in danno di una donna 74enne.
In particolare, l’anziana signora in sede di denuncia ha raccontato di essere stata contattata sul telefono fisso da una donna la quale, spacciandosi per fantomatico “Carabiniere”, la informava che, di lì a breve, si sarebbe presentata a casa una sua incaricata per ritirare denaro e preziosi necessari al pagamento di spese legali collegate ad un fantomatico incidente stradale in cui era rimasta coinvolta la figlia della vittima. Carpita al telefono la fiducia dell’anziana, una donna ha raggiunto l’abitazione e si è fatta consegnare il denaro ed i gioielli che la vittima, preoccupata per la figlia, aveva già accuratamente preparato.
Per questo motivo, la 42enne, riconosciuta dalla vittima, è stata arrestata. Il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e, con il patteggiamento, condannato la donna a un anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa) con una multa di euro 600 e l’immediata restituzione alla vittima della refurtiva sequestrata. Mentre la 41enne è stata denunciata a piede libero.



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Asl Roma 6, apre un nuovo ambulatorio per la gestione delle patologie cardiovascolari nelle persone affette da malattia renale cronica

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A partire dal prossimo 19 Marzo 2024, presso l’ambulatorio della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale dei Castelli, sarà aperto un nuovo ambulatorio per la gestione delle patologie cardiovascolari in pazienti affetti da Malattia Renale Cronica. Il servizio, unico nel suo genere nell’ambito del territorio nazionale per quanto riguarda la nefrologia, si propone di garantire anche ai pazienti con funzione renale compromessa la possibilità di usufruire di terapie di secondo e terzo livello per la cura di patologie cardiovascolari quali l’ipercolesterolemia (in quei pazienti intolleranti alla terapia di prima linea) e lo scompenso cardiaco, nonché di ottimizzare terapie croniche come, ad esempio, quelle riguardanti il trattamento con farmaci anticoagulanti diretti per la prevenzione delle complicanze tromboemboliche della fibrillazione atriale.
“Quest’attività ambulatoriale si propone – spiega il Dott. Luca Di Lullo, Direttore della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda USL Roma 6 – di fornire uno strumento per la gestione terapeutica di patologie croniche di natura cardiovascolare in quei pazienti per i quali la compromissione della funzione renale può creare degli ostacoli alla prescrizione da parte dei Colleghi di altre specialità. I suddetti Colleghi, infatti, potranno ora richiedere, qualora lo desiderino, una visita nefrologica ad hoc e saremo noi Nefrologi ad interfacciarci con loro per stabilire i più corretti regimi di terapia per una popolazione di pazienti particolarmente fragile”.
La richiesta di appuntamento dovrà avvenire tramite RECUP per le prime visite (impegnativa a cura dei Colleghi specialisti in Medicina Interna, Cardiologia ovvero Nefrologia) e con percorso interno per quanto concerne le visite di controllo.



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