Rocca di Papa, crisi governo Crestini: il Pd vicino ai cittadini. Giannone: “Romei coraggioso, adesso l’appello alla magistratura”

ROCCA DI PAPA (RM) – All’indomani del Consiglio comunale del 3 aprile 2018, il PD di Rocca di Papa rivendica il voto contrario espresso, punto per punto, sulle delibere che è stato possibile votare finché la maggioranza non ha fatto mancare il numero legale per la prosecuzione dei lavori: “Invitiamo il Sindaco Crestini e i Consiglieri comunali eletti con le sue liste – fa sapere Massimo Litta, segretario del Pd di Rocca di Papa – ad una profonda riflessione su quanto accaduto ieri perché, a dispetto delle voci che sono sempre circolate sino ad oggi, il PD è pronto a lavorare per Rocca di Papa soltanto a condizione che il Sindaco possa andare avanti con una propria maggioranza. In caso contrario, per quanto triste sia l’idea che arrivi un Commissario prefettizio nella nostra cittadina, è inevitabile che la parola torni ai cittadini”.

Martedì si è consumato un consiglio comunale di fuoco a Rocca di Papa: tre consiglieri di maggioranza si sono seduti all’opposizione, il bilancio non è stato approvato e il sindaco del Pd Emanuele Crestini ha interrotto la seduta lasciando l’aula consiliare ma non per cinque minuti, definitivamente.

Lorenzo Romei ha detto di aver ricevuto intimidazioni e pressioni estese anche ai propri familiari finalizzate a limitare l’attività politica: “La prossima volta che ci sarà un’intromissione volta a intimidire il nostro libero mandato – ha detto Romei – ci recheremo dalle autorità competenti”. Parole che di fatto hanno palesato l’uscita dalla maggioranza insieme alla conigliera Roberta Carnevali e al presidente del consiglio comunale Massimiliano Calcagni. Romei ha anche messo a verbale una lettera, che risale a circa un anno fa, firmata dal sindaco e da alcuni consiglieri di maggioranza, dove si chiedono le dimissioni del presidente.

Insomma le sue parole hanno risuonato alla stessa maniera del discorso fatto dall’ex vicesindaco Veronica Giannone alla quale Crestini ha tolto le deleghe: “Il bilancio di previsione – ha detto Veronica Giannone – uno step importante per un’amministrazione comunale si, ma questo verosimilmente non è il fatto più importante accaduto ieri in Consiglio Comunale. La comunicazione più significativa la fa un mio ex collega, Lorenzo Romei, il quale con coraggio ha dichiarato nell’assise comunale, di fatto rimarcando ciò che enunciai io con non poca fatica ai cittadini di Rocca di Papa prima che mi venissero revocate le deleghe dal Sindaco Crestini, di aver subito anch’esso minacce e pressioni in virtù del suo ruolo pubblico. Tutto ciò, un fatto che fa emergere una situazione gravissima, una rivelazione che va oltre la politica, oltre il buon senso e la ragionevolezza. Quello che voglio fare ancora una volta è un appello forte dritto e conciso alla Magistratura e alle forze dell’ordine anfinchè agiscano nell’immediatezza per ripristinare la legalità. Rocca di Papa ha bisogno di essere liberata”