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Roma

Rocca di Papa, il sindaco: "Far tornare Monte Cavo uno dei luoghi più suggestivi dei Castelli Romani.”

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Tempo di lettura 3 minuti Crestini “L’attuale Amministrazione è consapevole dell’importanza per i cittadini del tema ‘antenne’"

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Red. Cronaca


ROCCA DI PAPA (RM) – Si è da poco concluso l’incontro con i cittadini organizzato dall’Amministrazione Comunale sul tema delle antenne. L’evento si è tenuto presso l’aula consiliare e hanno partecipato numerosi cittadini interessati al tema. Tra il pubblico erano presenti anche quasi tutti i consiglieri comunali.

A coordinare l’incontro è stato Roberto Sinibaldi,
esperto in pianificazione ambientale, che dopo una breve introduzione ha passato la parola a Bruno Petrolati, delegato alle antenne e all’elettrosmog. Attraverso una folta sequenza di immagini e documenti, Petrolati ha ricostruito la storia di Monte Cavo, dagli inizi del secolo scorso all’“età dell’oro” degli anni ’50 e ’60, finendo poi con l’illustrare come si è trasformata da fortunata mèta turistica a sito per l’installazione di decine di antenne.

“Ricostruire la storia delle antenne di Monte Cavo – sottolinea Petrolati – non è stato facile. Spesso per ottenere i documenti ci sono volute settimane. Centinaia di telefonate e ricerche per delineare il quadro della situazione: quanti tralicci, quanti box, quante emittenti sono presenti sul territorio di Rocca di Papa? Sembrerà assurdo, ma fino a qualche giorno fa non c’era un pezzo di carta dove queste informazioni fossero scritte in modo chiaro e completo. Quello che ho svolto in questi primi tre mesi, assieme agli uffici comunali, è stata una complessa indagine, che ha prodotto già dei risultati. Intanto possiamo dare qualche numero: a Rocca di Papa sono presenti 78 emittenti, con 30 tralicci e 40 relativi box per le apparecchiature. Inoltre, abbiamo svelato un balletto che riguarda le particelle catastali, per cui una parte della vetta da giugno è tornata di proprietà del Comune. Questo significa che per anni dei privati hanno percepito dei canoni che avrebbe potuto percepire l’Amministrazione Comunale. Noi non vogliamo monetizzare la salute delle persone, ma questa sembra essere un’appropriazione indebita e quindi pretenderemo la restituzione di quanto perso. Si tratta di milioni di euro.”

“Monte Cavo è un luogo dotato di un’innegabile vocazione turistica – continua Petrolati – ed è ancora vivo il ricordo dell’albergo affollato di visitatori. Oggi si trova in condizioni davvero avvilenti. Rocca di Papa è stata umiliata da interessi privati, ai quali le Amministrazioni che ci hanno preceduto non hanno evidentemente saputo porre freno. Senza peraltro riuscire a ricavare alcunché per le casse comunali. Anzi, negli ultimi 10 anni, il Comune ha speso circa 500mila euro in avvocati senza riuscire a ottenere grandi risultati.”

“L’attuale Amministrazione – sottolinea il sindaco Emanuele Crestini – è consapevole dell’importanza per i cittadini del tema ‘antenne’. Noi siamo per il principio di precauzione: in mancanza di dati certi sulle conseguenze di lungo periodo delle onde elettromagnetiche, riteniamo opportuno adottare una posizione prudenziale. Per questo vogliamo limitare al massimo l’esposizione della popolazione alle emissioni e togliere rapidamente più antenne possibile.”

“Perciò abbiamo impegnato una persona specificamente su questo argomento – continua il sindaco – in modo tale che possa dedicarsi appieno al raggiungimento di uno dei nostri principali obiettivi, ovvero la liberazione di Monte Cavo. Il lavoro svolto in questi mesi ha fatto diventare il Comune di Rocca di Papa il principale interlocutore dei proprietari dei tralicci e delle antenne. Non possiamo più tollerare che dei privati possano fare i propri interessi danneggiando il nostro paese, il nostro paesaggio, senza neanche interpellare le autorità locali. Sembra assurdo, ma finora è stato così. Oggi le cose sono cambiate e anche i ‘giganti’ se ne sono accorti. Non nascondiamo le difficoltà, ma con il sostegno dei cittadini, siamo determinati a proseguire verso il nostro obiettivo, quello di far tornare Monte Cavo uno dei luoghi più suggestivi dei Castelli Romani.”

L’Amministrazione Comunale ringrazia Carlo Guarinoni per aver messo a disposizione le cartoline e le foto storiche di Monte Cavo proiettate durante l’evento.
 

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Castelli Romani

Frascati: “Crolla” la pavimentazione in piazza San Rocco

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Spaventano le immagini che ci sono arrivate oggi in redazione di piazza San Rocco a Frascati.
“Frascati crolla” è il grido che ci giunge.

la foto mostra nel dettaglio la “voragine” creatasi su piazza San Rocco

I lavori che imperversano in città mostrano la fragilità del territorio dove si sviluppa Frascati.
Anni di mancate manutenzioni e di lavori, a quanto ci dicono numerosi altri cittadini, eseguiti con poca accuratezza hanno minato la stabilità del terreno e le piogge torrenziali di questi giorni sono il “colpo di grazia”.

immagini giunte in redazione

Quello che traspare è la necessità di porre in essere un accurata ricognizione della città stessa, specie nella zona più storica ed antica.
La necessità di riqualificare, in special modo, tutto il centro storico diventa sempre di più necessaria ed urgente proprio per evitare ulteriori danni a quello che resta il fragile territorio della città tuscolana.

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Cultura e Spettacoli

Ardea, festeggia il compleanno di Franco Califano

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Il 14 settembre a partire dalle ore 20 in Piazza del Popolo. Un evento unico, ormai tradizione annuale, per la città

Il videoservizio dedicato al Maestro trasmesso a Officina Stampa del 9 maggio 2024

Undici anni fa moriva il “Maestro” per eccellenza della canzone italiana, Franco Califano.
Il suo amore per il mare, per la spiagge del litorale romano era ben noto e risaputo a tutti.
Scelse il cimitero di una piccola città che lui amava profondamente, Ardea, come luogo della sua sepoltura vicino a suo fratello Guido ed all’amatissimo nipote Fabrizio.

E Ardea, da sempre, ricorda questo “figlio Maestro” e lo celebra come di certo lui avrebbe voluto: in mezzo ai giovani, dando spazio ai giovani.

Perché, in pochi ricordano che il “Califfo” è stato un valente talent scout, lanciando nel mondo dello spettacolo personaggi del calibro dei Ricchi e Poveri (“Ricchi di idee e poveri di soldi” fu la sua definizione che li rese poi immortali), Giampiero Artegiani, la stessa Mia Martini e tanti tanti altri.

E, questo evento unico, ormai tradizione annuale per la città di Ardea, fortemente voluto dal sindaco, Maurizio Cremonini, dall’Amministrazione Comunale e dall’Assessore alla Cultura Barbara Assaiante, segna l’inizio di un percorso ambizioso volto a promuovere i giovani talenti del territorio e a valorizzare la cultura musicale locale.

“Questo evento rappresenta la prima pietra di una grande costruzione culturale per la nostra città – ci dice il sindaco Maurizio Cremonini Il nostro obiettivo è fare di questa manifestazione un appuntamento annuale che celebri la creatività e l’arte in tutte le sue forme, mantenendo vivo il ricordo di un artista che ha segnato profondamente la storia della musica italiana”.

“Vogliamo che questo progetto diventi un simbolo del nostro impegno nel promuovere le nuove generazioni e nel valorizzare il nostro patrimonio artistico – aggiunge l’assessore Barbara Assaiante Attraverso la musica, possiamo unire le persone e creare un futuro più ricco di cultura e di condivisione”.

la locandina dell’evento promosso dal Comune di Ardea

L’evento si svolgerà il 14 settembre, giorno dell’86° compleanno del Maestro, in Piazza del Popolo e sarà suddiviso in due momenti principali.

Alle ore 18:00 sarà possibile visitare la “Casa Museo Franco Califano”, un’occasione imperdibile per immergersi nella vita e nella carriera del Maestro.

Successivamente, dalle ore 20:00, inizieranno le esibizioni dei giovani talenti delle scuole di musica di Ardea di Alex ed Enrico Magistri e dell’ArdeaFilarmonica, che si alterneranno sul palco insieme ai membri storici del gruppo di Califano ed i GHOST.

La serata culminerà con la premiazione dei giovani artisti e con un concerto finale “La Notte del Maestro”, con lo storico gruppo guidato ad arte dal Maestro Alberto Laurenti, accompagnato dalla splendida voce di Nadia Natali e, dall’imperdibile presenza di Maurizio Mattioli.

Tutti insieme, con la presenza unica di Antonello Mazzeo, storico batterista di Califano, per celebrare l’immensa ed intramontabile opera del Maestro.
E come direbbe il maestro “… tutto il resto è noia …”

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Metropoli

Orrore a Tivoli Terme: Giovane madre travolta e uccisa sulle strisce, i responsabili in fuga

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Daniela Circelli, 39 anni, strappata alla vita in un tragico incidente. La comunità sotto shock chiede giustizia

Una notte di terrore ha sconvolto la tranquilla cittadina di Tivoli Terme, lasciando una famiglia distrutta e una comunità in lutto. Daniela Circelli, una vivace imprenditrice di 39 anni, madre e residente a Guidonia, ha perso la vita in circostanze tragiche e scioccanti che hanno scosso l’intera provincia di Roma.

Era poco dopo la mezzanotte quando Daniela, forse di ritorno da una serata con amici o da un impegno di lavoro, si apprestava ad attraversare via Tiburtina sulle strisce pedonali. Un gesto quotidiano, un diritto di ogni pedone, si è trasformato in un incubo quando due auto, sfrecciando a velocità folle, hanno spezzato il silenzio della notte e la vita di una giovane donna.

Testimoni raccontano con orrore la scena: la prima auto è riuscita per un soffio a evitare Daniela, ma la seconda l’ha travolta senza pietà, scaraventandola sull’asfalto come una bambola di pezza. Il rumore sordo dell’impatto, le grida di aiuto dei pochi passanti, il silenzio agghiacciante che è seguito. E poi, in un atto di inaudita viltà, entrambe le auto sono fuggite, lasciando Daniela agonizzante sull’asfalto freddo.

I soccorsi, allertati da chiamate concitate al 112, sono giunti rapidamente sul posto. Paramedici e carabinieri hanno lottato disperatamente per salvare la vita di Daniela, ma il destino aveva già scritto il suo tragico epilogo. A soli 500 metri dalle terme, luogo di relax e benessere, si è consumata una tragedia che ha spezzato sogni, progetti e l’amore di una famiglia.

Ora, mentre la comunità piange la perdita di una giovane donna descritta da tutti come solare e piena di vita, cresce la rabbia e l’indignazione per la fuga dei responsabili. I carabinieri sono al lavoro, setacciando le telecamere di sorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze, in una corsa contro il tempo per assicurare alla giustizia chi ha strappato Daniela all’affetto dei suoi cari.

Il sindaco di Tivoli, visibilmente commosso, ha dichiarato: “Questa tragedia ci ricorda quanto sia fragile la vita e quanto sia importante la responsabilità di ogni cittadino sulla strada. Non ci daremo pace finché i responsabili non saranno individuati e puniti secondo la legge.”

Mentre i fiori si accumulano sul luogo dell’incidente, trasformandolo in un mesto memoriale, la comunità si stringe attorno alla famiglia di Daniela. Amici, colleghi e semplici cittadini chiedono a gran voce più sicurezza sulle strade e pene severe per chi fugge dopo aver causato un incidente.

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