ROCCA MASSIMA: L’ARMA DEI CARABINIERI AL SERVIZIO DEI PICCOLI COMUNI

Redazione

Rocca Massima (LT) – Si è svolto con successo venerdì 14 giugno il convegno di presentazione del progetto Rocca Massima Sicura del piccolo comune lepino con l’importante presenza del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina rappresentato per l’occasione dal maggiore del Reparto Territoriale dell'Arma dei Carabinieri di Aprilia Andrea Mommo. Il Sindaco di Rocca Massima Angelo Tomei ci tiene a ringraziare pubblicamente l’Arma dei Carabinieri per il costante impegno a tutela dei cittadini rocchigiani, infatti Rocca Massima pur non godendo della presenza fissa di un presidio delle Forze dell’Ordine al pari dei Comuni più grandi della Provincia, comunque ha sempre potuto contare su un servizio di pattugliamento a cura della Stazione dei Carabinieri di Cori guidata dal Maresciallo Falsetti e da un costante dialogo con il Reparto territorio di Aprilia. “Oggi un bene comune come la sicurezza può essere garantito solo con un impegno corale che accomuni cittadini e organi preposti, come testimonia la collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Rocca Massima e l’Arma dei Carabinieri – aggiunge il Sindaco Tomei”.

Il   Comune di Rocca Massima ed il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, nell’ambito dello sviluppo delle locali politiche di sicurezza urbana, hanno per questo voluto proporre, attraverso la realizzazione di un apposito opuscolo l’iniziativa “Sentirci al Sicuro” con una serie di informazioni e consigli utili sulla sicurezza del cittadino – ha commentato il Maggiore Andrea Mommo nel corso del convegno e più nello specifico  “Sentirci al Sicuro”, oltre ad essere uno strumento di informazione, è anche una guida che suggerisce alcuni semplici consigli su come comportarsi, sia  in strada che in casa, e su come rendere più sicura la propria abitazione, disponibile anche sul sito istituzionale dell’Arma dei Carabinieri. Il progetto “Rocca Massima Sicura” nell’ambito del quale è stata realizzata anche questa guida, vuole rappresentare un modo di “essere vicini al cittadino”, soprattutto a coloro che per svariati motivi vivono in solitudine, di mettere le persone nella condizione di potersi difendere, di aiutarli a superare l’imbarazzo e la vergogna  che spesso accompagnano coloro che sono vittime di reati e di rassicurarli mediante una  costante informazione sui rischi e sulle modalità di prevenzione individuale, ed offrire un esempio di collaborazione tra diversi livelli di governo per individuare soluzioni alle diverse problematiche legate al tema, contribuendo a rendere la sicurezza urbana il risultato dell’esercizio