Rocca Priora (calcio, I cat.), De Bernardo: «Bene col Casilina, guardiamo solo al nostro risultato»

Rocca Priora (Rm) – Il Rocca Priora vince ancora e mantiene due punti di vantaggio sul Valle Martella nella lunga volata al vertice del girone F di Prima categoria. La squadra di mister Paolo Lunardini ha superato anche l’ostacolo rappresentato dal Casilina fanalino di coda, regolato con un prezioso 2-1 grazie alle reti di Antonelli nel primo tempo e Ponzo nella ripresa. “Una vittoria molto importante e per nulla scontata – commenta il portierone classe 1974 Giuseppe De Bernardo – Il Casilina è una squadra giovane che gioca un buon calcio e sinceramente non capisco come faccia a occupare l’ultimo posto in classifica. Nel primo tempo sull’1-0 ho dovuto fare un paio di interventi complicati, anche se successivamente avremmo dovuto sfruttare meglio alcune opportunità create. Il bel gol del raddoppio di Ponzo ci ha messo in una posizione di sicurezza, ma poi la rete dei padroni di casa a una decina di minuti dal termine ci ha fatto un po’ arretrare anche se non abbiamo corso grandi rischi”. L’esperto portiere non guarda ai risultati delle dirette concorrenti. “In questo momento siamo primi e quindi conta solo ed esclusivamente il nostro risultato – dice De Bernardo – Probabilmente per vincere il campionato serviranno nove punti nelle prossime tre partite anche se nel prossimo turno c’è lo scontro diretto tra Valle Martella e Novauto (seconda e terza della classe, ndr) che potrebbe favorirci. Noi, comunque, siamo già concentrati sulla sfida interna che ci aspetta contro lo Sporting San Cesareo, una formazione molto insidiosa. E poi chiuderemo il campionato con la trasferta di Valmontone e la successiva gara casalinga contro la Dinamo Labico”. Il Rocca Priora, in ogni caso, è assolutamente concentrato sull’obiettivo. “La squadra sta dimostrando di avere la giusta mentalità, ma soprattutto una grandissima coesione di gruppo che ci permette di superare tutti assieme i momenti di difficoltà che ci capitano durante le partite” conclude De Bernardo.