ROCCA PRIORA CALCIO, PROMOZIONE – CELANO: «IL MIO GOL NON È SERVITO, MA LO DEDICO COMUNQUE A MATTEO»

Redazione

Rocca Priora (Rm) – La Promozione del Rocca Priora non è riuscita a sfruttare l’onda positiva del clamoroso successo esterno sul campo della Lepanto Marino e nelle due successive giornate ha perso 3-2 in casa contro il Sermoneta e poi domenica scorsa ha ceduto per 3-1 sul campo della Pescatori Ostia. «Il primo tempo è stato piuttosto equilibrato – dice Francesco Celano, attaccante classe 1990 che nell’ultima gara è stato impiegato da mezzala con positivi riscontri – e dopo essere andati sotto avevamo pareggiato grazie ad un mio gol. Nella ripresa il gol del 2-1 della Pescatori ci ha tagliato le gambe e non siamo più riusciti a reagire nella maniera giusta, incassando anche la terza rete». Per Celano, tra l’altro, è stata una vigilia decisamente difficile. «Sabato sera hanno investito un mio amico, Matteo, che è ancora ricoverato in gravi condizioni, ma ho voluto giocare lo stesso e, per quanto il mio gol non sia servito a cogliere un risultato positivo, voglio comunque dedicarlo a lui». Il sigillo personale, tra l’altro, è arrivato nell’inedito ruolo di mezzala. «Ci avevo giocato solo uno spezzone di gara tempo fa, ma domenica mister Forlani e il direttore tecnico Marco Amelia mi hanno voluto provare in quella posizione – dice Celano – e devo dire che mi sono trovato bene. Anche se ho sempre fatto l’attaccante, sono assolutamente a disposizione per giocare dove serve». Celano è convinto che il Rocca Priora centrerà il suo obiettivo. «Nonostante l’avvio di stagione non sia stato semplice – dice la “neo” mezzala -, l’atmosfera settimanale è sempre molto piacevole. Merito di un ambiente che ti fa allenare serenamente e di un gruppo che è convinto di riuscirsi a salvare». In quest’ottica, la sfida interna di domenica prossima contro il Tormarancio ultimo della classe assume un significato fondamentale. «Dobbiamo cercare di conquistare la vittoria perché i tre punti ci permetterebbero di migliorare la nostra classifica» conclude Celano.