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Redazione Lazio

ROCCA PRIORA CASA DELLA SALUTE: ORA TOCCA AI MONTI PRENESTINI, L'OSPEDALE BERNARDINI NON VERRA' CHIUSO

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Tempo di lettura 3 minuti Taglio del nastro per il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti

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Rodolfo Lena, ex sindaco di Palestrina ora Presidente della Commissione Politiche Sociali e Salute tranquilizza gli utenti dei Monti prenestini, l’ospedale Coniugi Bernardini non verrà chiuso, e sicuramente l’ex ospedale di Zagarolo sarà convertito in una Casa della Salute

di Cinzia Marchegiani

Rocca Priora (RM) – Prende nuova vita il Cartoni, l’ospedale di Rocca Priora ora convertito in Casa della Salute. Oggi c’erano proprio tutti all’inaugurazione della struttura, in primis il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Una giornata testimone di un passaggio storico e di cambiamento per la sanità pubblica che sta rivalutando le strutture del territorio laziale pronte a fornire un servizio non solo di qualità ma di prestazioni che sappiano dare risposte celeri agli utenti che ne hanno bisogno.

Al suo fianco il sindaco Damiano Pucci e Rodolfo Lena, Presidente della Commissione Politiche Sociali e Salute e il direttore dell’Asl RmH Francesco D’Alba.

L’ospedale, come molti nel territorio, era destinato alla chiusura definitiva della sua attività. Oggi La Casa della Salute metterà a disposizione reparti importanti per l’assistenza dei malati, dal reparto dell’Unità di Cure primarie, Centro Prelievi, Centro assistenza domiciliare, la diagnostica per le immagini, il Cup (centro unico di prenotazione) oltre le attività specialistiche che comprendono l’allergologia, la cardiologia, la medicina sportiva, odontoiatria, oculistica e ortopedia, nonché l’attenzione ai malati con patologie croniche e degenerative.

Ci sarà anche un consultorio familiare, un centro antifumo, centro diurno demenze e il centro antiviolenza. Si annuncia anche un’area con posti letto a gestione infermieristica entro la fine dell’anno. 31 milioni di euro è l’investimento che la Regione Lazio ha messo nel cantiere ammodernamento degli ospedali,e dei servizi.

La Casa della Salute di Rocca Priora coprirà le esigenze dei cittadini dei comuni limitrofi, da Rocca di Papa, Montecompatri, Monteporzio Catone, Colonna e anche Frascati. A presenziare l'evento i maggiori rappresentanti del Partito Democratico del territorio, partendo dal Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso fino ad arrivare al Presidente del Consiglio, Daniele Leodori.

Marco Vincenzi, Capogruppo del Pd alla Pisana ha sottolineato la straordinaria importanza di questa strategia: "L'avvio della nuova casa della salute di Rocca Priora, conferma l'attenzione della Regione Lazio per rafforzare e implementare l'offerta sanitaria nell'area dei Castelli Romani. Un impegno volto a dotare il territorio di nuove strutture sanitarie, aumentare le prestazioni specialistiche di prevenzione e diagnosi, rafforzare la rete assistenziale. La via maestra, insomma, per quel nuovo modello di sanità, meno costoso, più efficiente e razionale, centrato sulla qualità dei servizi sanitari, in grado di garantire efficacemente la tutela della salute dei cittadini. E' la terza casa della salute in funzione dopo quelle di Sezze e Pontecorvo avviate negli ultimi due mesi. Con il presidente Zingaretti stiamo rapidamente voltando pagina nella gestione del servizio sanitario regionale rispetto alla passata stagione dei tagli lineari di prestazioni e posti letto. Questa amministrazione dimostra con i fatti di investire nella sanità pubblica, di riorganizzare il servizio mettendo al centro delle sue scelte la tutela del diritto alla salute attraverso l'incremento di produttività delle strutture per coniugare qualità del servizio e contenimento dei costi. Lo avevamo promesso e lo stiamo realizzando con il massimo impegno perché non vogliamo tradire la fiducia e le speranze attese".

Riccardo Valentini, membro Commissione Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica, Regione Lazio spiega quanto questo progetto stia cambiando l’assetto sanitario della Regione Lazio: “Con la struttura di Rocca Priora inaugurata oggi, la prima casa della Provincia di Roma, diamo risposte concrete alle crescenti richieste dei cittadini su efficienza e puntualità nell’offerta di servizi sanitari. La rivoluzione che sta apportando la Giunta Zingaretti nella Sanità, insieme alla cabina di regia e con l’appoggio di questa maggioranza, punta a d un nuovo modello di sanità basato sulla qualità delle prestazioni e sulla razionalizzazione degli sprechi. Si tratta di una trasformazione radicale attraverso la quale il Lazio sta diventando una regione virtuosa, finalmente all’altezza delle aspettative degli utenti e diamo una vera svolta al passato, caratterizzato soprattutto da malaffare e malasanità. La terza Casa della Salute aperta da Zingaretti nel Lazio dimostra con i fatti che le promesse, spesso disattese dalla politica, possono davvero essere mantenute quando il fine principale è rappresentato dall’interesse per i cittadini.”

Ai microfoni dell’Osservatore d’Italia il Presidente della Commissione Politiche Sociali e Salute, Rodolfo Lena, nonché ex sindaco di Palestrina rassicura gli utenti dei Monti Prenestini che l’ospedale Coniugi Bernardini sito a Palestrina, non sarà chiuso, sicuramente saranno potenziati alcuni reparti e chiusi degli altri mentre il territorio avrà un’altra Casa della Salute, molto probabilmente l’ex ospedale di Zagarolo, che insieme riusciranno a dare una risposta socio sanitaria a questo quadrante dei Monti Prenestini.

Ai posteri l'ardua sentenza, saranno gli utenti a valutare con il passare del tempo e l'affermarsi dei servizi sanitari proposti l'effettiva efficacia di questo nuovo cambiamento. Detta in soldoni, la Casa della Salute funzionerà davvero se tra qualche tempo, quando ne sarano aperte altre ed entreranno a regime, non si vedranno più malati lasciati parcheggiati nei corridoi o liste d'attesa lunghe oltre sei mesi per indagini diagnostiche che costano tanto quanto eseguirle in tempi stretti nelle strutture private. La prevenzione si attua con l’accesso agli screening a 360 gradi, oltre il denaro si perde soprattutto un patrimonio immenso, che è rappresentato dalla salute pubblica..

La prevenzione deve ritornare battaglia basilare affinché si possa sconfiggere la malasanità che ha fatto dell’Italia il fanalino di coda in campo sanitario.

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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