ROCCA PRIORA, I CITTADINI SI MOBILITANO CONTRO L'EMERGENZA IDRICA

Redazione
 
Si è svolta mercoledì 4 luglio presso il Ministero delle Infrastrutture la riunione richiesta con urgenza dal sindaco di Rocca Priora, Damiano Pucci,  in merito alla carenza idrica estiva sul territorio comunale.
Presenti, oltre al sindaco di Rocca Priora, il commissario per l'Emergenza Idrica dell'Acquedotto Simbrivio, l'ingegnere Massimo Sessa, il presidente  di Acea-Ato2, l'ingegnere Sandro Cecili, il direttore Esercizio Impianti di Acea-Ato2, l'ingegnere Alessandro Zanobini e l'ingegnere Massimo Paternostro della Segreteria Tecnico Operativa.
Il sindaco ha rappresentato il disagio della comunità di Rocca Priora a fronte dell'aggravarsi dei disservizi legati alla fornitura idrica e richiesto una maggiore tempestività di intervento al gestore. Oggetto di richiesta sono stati anche una preventiva informazione agli utenti, un potenziamento del numero verde e la programmazione di interventi per risolvere la cronica mancanza d'acqua in alcune zone dei Piani di Caiano durante il periodo estivo.
Acea-Ato2 ha illustrato, a sua volta, le cause del disservizio avvenuto tra giovedì 21 e domenica 24 giugno scorsi, assicurando che il guasto al pompaggio è stato risolto. I rappresentanti di Acea inoltre, nell'assicurare una maggiore rapidità di intervento e di preventiva comunicazione all'utenza, hanno avuto modo di spiegare la situazione generale e lo stato di operatività delle principali fonti da cui si approvvigiona la zona di Rocca Priora e dei Castelli Romani, evidenziando alcune criticità.
Di fronte alle necessità della stagione estiva è assolutamente necessario invitare gli utenti ad un corretto uso dell'acqua potabile, evitando sprechi e utilizzando sistemi di accumulo di acqua piovana per uso irriguo.
Il sindaco, forte anche del mandato ricevuto dal Consiglio Comunale, che recentemente ha trattato la questione,  ha avuto  modo di sottolineare come sul territorio gruppi di cittadini si stiano organizzando per intraprendere azioni collettive contro il gestore, anche con il sostegno dell'ente locale, di fronte al ripetersi dei disservizi.