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ROMA, 05 FEB – “La volontà comune, da parte delle venti Regioni, e dico 20, è di accelerare i tempi di una riforma ineludibile”. Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, parlando dell’ipotesi di riforma della medicina generale. “Come capo di una Regione voglio poter decidere dove e per quante ore i medici di famiglia devono prestare servizio visto che è da qui che escono i soldi per pagarli in base al servizio prestato per il sistema pubblico. Devo avere la completa disponibilità di gestirli”, sottolinea Rocca. Poi aggiunge: “Ci sono tanti professionisti diligenti. Però è anche vero che i cittadini ci scrivono per segnalarci difficoltà nel trovare lo studio aperto o per farsi inviare le prescrizioni per l’acquisto di farmaci. E non parliamo di quello che succede di sabato e domenica. Al Pronto soccorso c’è la ressa, gente che non ha trovato alternative sul territorio. Non dovrebbero essere loro a fare da filtro?”. Per Rocca “dobbiamo poter disporre dell’intero numero di ore, come succede per i dirigenti ospedalieri. Così come è congegnato il sistema non regge”
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