ROMA: 243 MILIONI DI EURO PER RIMETTERE IN PIEDI LA CAPITALE…BASTERANNO?

di Maurizio Costa

Roma – Il maltempo di questi giorni ha causato enormi danni al territorio di Roma e dintorni. Secondo una stima del Campidoglio, tra il 30 e il 31 gennaio, la pioggia che si è riversata sulla Capitale avrebbe causato 243 milioni di euro di danni. La stima è stata elaborata dal sindaco Ignazio Marino grazie alla consultazione di tutti i Municipi. Quelli più colpiti sono stati quelli di Ostia-Casalpalocco, con danni per 5 milioni di euro, e di Cassia-Prima Porta, che richiederà, invece, 2,5 milioni di euro di riparazioni.
In soli due giorni, è caduto il 15% della pioggia che normalmente si riversa in un anno sulla Capitale. Gli interventi di ripristino del manto stradale e della rimozione di alberi caduti sono stati 700. Il Sindaco, in un intervento, ha spiegato che: “I sopralluoghi di questi giorni sono serviti a far emergere in modo drammatico un dato: in molte zone alluvionate esiste un'edilizia spontanea, nata decenni fa, che ha compromesso il delicato equilibrio idrogeologico della città, favorendo gli allagamenti.” Inoltre il primo cittadino ha affermato che: “Sul tema fognature sono stati sbloccati 60 milioni di euro fermi da sette anni a causa del Patto di Stabilità ed è stato avviato un proficuo lavoro con i consorzi dei residenti per costruire la rete idrica e le fogne dove non ci sono, anche per mettere in sicurezza il territorio.”
Le scuole romane hanno riaperto tutte e, secondo l’Assessore alle Politiche Educative, Alessandra Cattoi, nei prossimi giorni saranno risolte tutte le emergenze che riguardano infiltrazioni e danni agli istituti.
La situazione a Roma è ancora molto grave; sebbene il Campidoglio abbia già stanziato 10 milioni di euro per aiutare i più bisognosi, per risistemare i danni ci vorrà molto tempo. L’Amministrazione già pensa ad un piano di prevenzione per la prossima “alluvione lampo”: strade sponsorizzate da imprese per trovare fondi che serviranno a migliorare la tenuta dell’asfalto e un georadar per verificare che i lavori futuri siano fatti a regola d’arte.