Connect with us

Cultura e Spettacoli

Roma, al “Serpentone” di Corviale successo per il duo Antonio Giuliani e Andrea Casta: prossimo appuntamento a San Basilio

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

La scommessa era temeraria, forse anche azzardata… si può offrire un vero e proprio spettacolo leggero e divertente ad un pubblico affacciato da una finestra o un balcone ai tempi del Coronavirus?

Era questa l’idea nata dall’associazione Salvamamme fortemente impegnata ad assistere famiglie fragili e persone in difficoltà nella Capitale che ha pensato fosse bello regalare, oltre alla solidarietà concreta, anche un sorriso e tanta musica alle famiglie di quartieri periferici sempre più angosciate e sofferenti di fronte a una tragedia epocale.

E’ nato così il progetto “Sotto lo stesso Cielo Tour – Musica, risate e solidarietà ai tempi del Coronavirus”, appuntamento che ha debuttato ieri nel cuore della periferia romana con due straordinari artisti, Antonio Giuliani, uno dei più celebri mattatori della comicità romana e volto noto della televisione italiana, sempre in prima linea nei progetti sociali, e Andrea Casta, il violinista internazionale dall’archetto luminoso reduce dalla recente esibizione allo Stadio Olimpico che, accompagnati dal dj Gabry Imbimbo, hanno incantato, fatto ballare e cantare tutte le persone affacciate alle finestre.

E’ stato un vero e proprio show realizzato nella terrazza che si affaccia proprio davanti al “Serpentone” di Calciosociale Corviale, associazione da sempre impegnata nell’aiuto alle famiglie e ai ragazzi del quartiere, ospiti del direttore Massimo Vallati, che ha regalato un’ora di festa al popolo di Corviale, ma non solo, a più di 18mila persone collegate da tutta Italia sui social.

Stiamo vivendo una parte della nostra vita che nessuno mai avrebbe immaginato…siamo costretti a delle restrizioni che ci obbligano soprattutto a stare chiusi nelle quattro mura di casa, ma, come accade da sempre nella storia del nostro mondo, le varie realtà sociali soffrono diversamente tra loro in questi casi di crisi” – spiega Antonio Giuliani – “ed è per questo che ho deciso di accettare l’invito ad esibirmi su di una terrazza in una delle zone di Roma più disagiate, per regalare un momento di svago e spensieratezza”. “E’ stata un’esperienza inedita, molto bella, non avrei mai immaginato” – sottolinea il comico – “da anni mi esibisco davanti a tantissima gente, ma farlo davanti alle persone affacciate dalle finestre è stato particolare. Inizialmente ero anche molto emozionato, non mi succedeva da molto tempo, ma poi sono stato travolto da una fantastica reazione del pubblico che mi ha dato una gioia immensa”.

È stata una grande emozione! Avere il pubblico così lontano ma percepirne la risposta, in un momento di difficoltà così grande per tutti, dà senso a ciò che abbiamo fatto ieri: c’è bisogno di sano intrattenimento e per di più dal vivo, perché a noi artisti il pubblico manca realmente” – gli fa eco Andrea Casta – “sia io che Antonio con musica e comicità abbiamo scelto di regalare un’ora di vera festa ed energia senza commiserazione o toni mesti. Credo sia stata la scelta migliore e spero che nelle prossime date si possa estendere quest’ondata di fiducia a molte altre persone, non solo a Roma” – aggiunge il musicista- “uno dei momenti più belli è stato l’applauso sentito dei romani alla mia città, Brescia, segno che ci sentiamo tutti parte di una comunità colpita, e parlare di umanità risvegliata e solidale non è retorico”.

Oltre a centinaia e centinaia di pacchi con ciò che è essenziale, abbiamo voluto regalare libri, colori, giocattoli, corredini, carrozzine per chi ora nasce, adesso anche tanta musica e allegria, cibo per il cuore e il corpo” – dichiara Grazia Passeri, Presidente di Salvamamme, che aggiunge: “ringrazio Donatella Gimigliano per la felice intuizione, il nostro coordinatore nazionale Paolo Masini, profondo conoscitore della periferia della capitale, per essersi fatti interpreti dell’anima profonda dell’associazione e anche la Sindaca Raggi che ci ha regalato  centinaia e centinaia di colombe per la gioia di bambini e anziani ”. L’evento è stato realizzato grazie al supporto di Unicoop Tirreno, del Centro Agrolimentare Roma, di Magic Rent e della cooperativa Radiotaxi 6645. Prossimo appuntamento del tour sabato 18 aprile a San Basilio, lotto 51 fronte Fontana Balena.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cultura e Spettacoli

Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

Continua a leggere

Cultura e Spettacoli

Musica contemporanea e poesia: Paolo Cavallone presenta il suo libro “Suoni Ulteriori”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

10 aprile, alle ore 15, a Roma nella sede dell’Associazione Stampa Romana
 
 
Un viaggio nella “poesica” del compositore Paolo Cavallone, tra musica contemporanea e poesia. E’ quanto prevede la presentazione di “Suoni Ulteriori”, il volume scritto dallo stesso Cavallone, tra i compositori italiani più apprezzati a livello internazionale, che sarà presentato mercoledì 10 aprile, alle ore 15, a Roma nella sede dell’Associazione Stampa Romana (Piazza della Torretta, 36 – 1° Piano).
 
L’ingresso è libero. All’incontro, oltre all’autore, interverranno il presidente della Consulta uffici stampa dell’Associazione Stampa Romana, Antonio Ranalli, il musicista e filologo Valerio Sanzotta e rappresentanti delle istituzioni. Alcuni estratti del volume saranno letti dal giornalista Angelo Martini.
 
L’opera, edita dal Gruppo Santelli Poetica, contiene 46 testi poetici che l’autore ha composto nell’arco di 24 anni. L’opera si arricchisce della presentazione del giornalista e scrittore Giuseppe M. Gnagnarella e della prefazione del musicologo Renzo Cresti.
 
È difficile separare la poesia dalla musica perché in Paolo Cavallone prendono vita contemporaneamente: non vi è un prima e un dopo, un distacco, ma si formano insieme. Potremmo azzardare il termine “poesica”, poesia/musica contratte in un’unica parola, arti che pur conservando le loro naturali caratteristiche si penetrano attraverso il suono e il ritmo, indistinguibili e imprescindibili l’una dall’altra. Dal suono di una vocale o di una frase nasce la musica, la quale è già contenuta in quella parola e in quel verso. Non è una questione di creare una poetica o una drammaturgia, il fatto è che poesia/musica sono connaturati alla sensibilità, alla forma mentis di Cavallone o meglio egli diviene la sua poesia/musica. Un suono senza tempo (“Spirali”), intrasonico polifonico (“Madrigale”), ci regala Cavallone, corpo dello spirito (“Corpo”), vivo raro (“Sorriso”). “Per onestà / nella purezza dell’intenzione / dell’immaginazione” (“Ero Dandy e non sapevo”), ci dona la dolcezza delle emozioni (Stanze), in “Rivelazioni” meditate e fulminee, in un percorso di vita e d’arte più unico che raro, profondo e originale. Il libro si arricchisce della copertina tratta dall’opera “Il vento dell’ovest” della pittrice Emma D’Alessandro.
 
Paolo Cavallone (Sulmona, 1975) è uno dei maggiori compositori di oggi. Affianca a una formazione musicale di alto prestigio la laurea in Lettere all’Università dell’Aquila dove studia Letteratura Italiana con Walter Siti. L’apertura di senso del suo pensiero compositivo, nell’ideazione del concetto di possibilità applicato alla creazione musicale, è divenuta canone estetico di riferimento. Fra le collaborazioni ricordiamo: Siemens Foundation, Dilijan Music Series di Los Angeles, Orchestre National de Bretagne, Orchestra della Toscana, EOC ensemble, Pascal Gallois, Rohan De Saram, Roberto Fabbriciani, Magnus Andersson, Marco Guidarini, Daniel Kawka e Andrea Lo Vecchio. In qualità di regista ha realizzato il film di animazione d’arte “Magasin de métaphores”. Già collaboratore di ricerca all’Università di New York e professore di orchestrazione alla Victoria University di Wellington (Nuova Zelanda), è titolare della cattedra di Elementi di Composizione al Conservatorio Vivaldi di Alessandria. I suoi lavori sono pubblicati da RAI COM e da MEP e sono disponibili su dischi Tactus e Albany Records.
 
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

Cultura e Spettacoli

Viterbo, grande successo per il concerto di Pasqua

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

Grandissima risposta della città che ha accolto l’invito a partecipare al concerto di Pasqua organizzato dall’Associazione XXI secolo. In una chiesa della Verità gremita, gentilmente accolti da don Elio, si sono accomodate centinaia di persone, tra cui l’assessore Patrizia Notaristefano e Marcello De Marchi, fratello di Rosanna, scomparsa due mesi fa, a cui era dedicato il concerto e in particolare il Requiem.
 
Tre le parti dello spettacolo pasquale: la prima con la sola orchestra sinfonica EtruriÆnsemble che, diretta dal maestro Fabrizio Bastianini ha proposto la Sinfonia n. 40 di Mozart con la consueta esecuzione impeccabile e coinvolgente; è poi venuto il momento della dedica, con l’ingresso dell’ensemble vocale Il Contrappunto, la quale, accompagnata all’organo da Fabrizio Viti e alla viola da  Nico Ciricugno, sempre diretti dal maestro Bastianini, ha pregato in note in onore dell’amica Rosanna, con il meraviglioso Requiem di Puccini, composto per ricordare il grande Giuseppe Verdi. Un’emozione palpabile che si è riflessa negli occhi dei presenti.
 
Il concerto si è chiuso con l’esecuzione straordinaria di uno Stabat Mater realizzato con l’opera di ben otto compositori, Bononcini, Dvorak, Frank, Jenkins, Kodaly, Pergolesi, Poulenc, Verdi. Un vero mosaico di note spiegato Anna Rollando, nel doppio ruolo di violista dell’orchestra e mediatrice musicale. “Lo Stabat Mater richiama come ‘stava la madre dolorosa davanti alla croce’ – ha precisato Anna -, una preghiera davanti al mistero della morte del figlio, vissuto però con la speranza della fede. L’eccezionale esecuzione odierna presenta varie composizioni, di varie epoche, che vanno a comporre la preghiera completa. Immaginate un insieme di colori che vanno a dipingere una magia, raccontando qualcosa di intimo. Si parte con Pergolesi, in una sorta di cornice che apre e chiude le esecuzioni, per poi affrontare tutti gli altri compositori, dedicate sempre a Cristo sulla croce fino ai contemporanei, che si spingono alla ricerca di Dio e al confronto dell’uomo con la morte. Tanti stili diversi che insieme creano qualcosa di migliore, come la musica può creare, davvero, un mondo migliore”.
 
Parole seguite dalla musica, che ha confermato la straordinarietà del progetto del Maestro Bastianini, un incanto per il pubblico che ha seguito e apprezzato decretando un lunghissimo applauso finale.
 
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti