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Roma

ROMA, ASSENTEISMO DAL LUOGO DI LAVORO: IGNAZIO PROMETTE PUNIZIONI ESEMPLARI ALLE 'MELE MARCE'

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Tempo di lettura 2 minuti Una condotta sbagliatissima che purtroppo riflette lo stato attuale degli uffici comunali

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di Maurizio Costa

Roma – Il servizio andato in onda mercoledì sera durante il programma "Le Iene" ha alzato un vero polverone. I protagonisti del misfatto sono alcuni dipendenti comunali di Roma che, una volta timbrato il cartellino di presenza, escono tranquillamennte dagli uffici e si dirigono a fare la spesa, al bar o al mercato di turno. Le immagini sono molto esplicite e la situazione va avanti già da un bel po': infatti, i lavoratori comunali sono stati ripresi con una telecamera nascosta in due periodi differenti; a luglio dell'anno scorso e pochi giorni fa.
Una condotta sbagliatissima che purtroppo riflette lo stato attuale degli uffici comunali, che, sempre più spesso, presentano queste situazioni, paragonabili solamente alle ragazzate che si facevano ai tempi della scuola.

Il Sindaco della Capitale, Ignazio Marino, dopo aver visto il servizio, ha subito dichiarato che sarà intransigente verso tutti coloro che sono stati ripresi ad andarese durante l'orario lavorativo: "Chi imbroglia deve pagare." – ha spiegato il primo cittadino – "Il 99,9% dei lavoratori comunali sono onesti e queste persone che invece timbrano e poi se ne vanno danneggiano e tradiscono tutti gli altri. Le mele marce devono essere individuate." Marino si è già mosso in questa direzione: "Ho chiesto alla trasmissione la possibilità di prendere visione del loro video integrale per poter vedere i volti di queste persone, così da aiutarci a rendere la legalità sempre più di moda nella città. La punizione sarà esemplare."
Questi comportamenti sono sempre più diffusi e non c'è nessuna sorveglianza per coloro che lavorano negli uffici statali. Certamente non si pretende una guardia che controlli le marachelle dei dipendenti; basterebbe un po' di senso civico e di senso del lavoro, due qualità che sicuramente mancano a queste persone. Un periodo difficile come quello che stiamo vivendo impone che almeno i dipendendi dello Stato o del Comune, come in questa circostanza, siano corretti sul posto di lavoro. Sono milioni le persone che darebbero tutto per avere un impiego stabile in qualche ufficio comunale e che si svegliano la mattina alle 4 per per guadagnare quel poco di stipendio che a stento serve per sfamare la propria famiglia. Quando basta.
Non farebbe male punire questi dipendenti e mandarli a lavorare in un banco di frutta e verdura alle 5 del mattino; capirebbero quanto il lavoro tempra ma, allo stesso tempo, nobilita l'uomo.

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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