Connect with us

Roma

ROMA, AURELIO: ASPETTAVANO LE LORO VITTIME ALL’ESTERNO DI BANCHE E UFFICI POSTALI PER POI RAPINARLE.

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Tre romani in manette, identificato anche il quarto complice

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione


Roma – Individuazione della vittima e rigorosa attuazione del piano stabilito. Due passaggi semplici che potrebbero aver consentito a quattro italiani di poter mettere a segno diverse rapine.

Sono concentrati proprio su questi episodi gli accertamenti dei poliziotti del Commissariato Aurelio, diretto dal dr. Fabrizio Calzoni, che vogliono verificare eventuali altre responsabilità.

La tecnica era ampiamente collaudata, attraverso una definizione precisa dei ruoli e delle competenze per ciascuno dei componenti della banda.

Le stesse caratteristiche ed alcune descrizioni fornite dai testimoni e dalle vittime sarebbero infatti riconducibili a quello che nel linguaggio investigativo viene comunemente definito il medesimo “modus operandi”.

Le indagini hanno avuto origine dall’esame approfondito di alcune rapine che le vittime avevano denunciato presso il commissariato.

Le attenzioni degli investigatori si sono concentrate in particolare su uno dei componenti del gruppo che in diverse circostanze, ponendo in essere la prima fase del piano, aveva effettuato dei “sopralluoghi” all’interno degli istituti di credito e degli uffici postali al fine di individuare e scegliere le vittime. Le immagini della videosorveglianza interna avevano mostrato come l’uomo di fatto si aggirasse all’interno degli uffici senza compiere alcuna operazione e senza chiedere alcuna informazione ai dipendenti.

P.E., 72enne romano, è stato tenuto sotto osservazione dagli agenti che lo hanno pedinato ed hanno effettuato degli appostamenti sotto la sua abitazione per cercare di risalire al luogo d’incontro con gli altri complici.

Sono stati necessari alcuni giorni prima di riuscire ad individuare il luogo, un’officina meccanica a Trastevere, dove si davano appuntamento per stabilire dove colpire.

La mattina del 4 dicembre, l’uomo si è incontrato con gli altri componenti del gruppo, P.M. 53 enne e R.A. 52 enne ed un quarto complice, e a bordo di due scooter hanno raggiunto dapprima un istituto bancario nei pressi della Stazione Termini, per poi dirigersi verso un altro istituto nella zona di Piazza Bologna.

Qui sono entrati in azione. Uno di loro si è avvicinato alla vittima prescelta, una donna che aveva prelevato 200 euro e le ha rubato il denaro dopo averla spintonata.

I quattro sono fuggiti, ma i poliziotti li hanno inseguiti e dopo poco sono riusciti a bloccarne tre, mentre il quarto è riuscito a fuggire.

Accompagnati negli uffici del Commissariato sono stati arrestati per il reato di rapina. Il quarto componente della banda è tuttora ricercato.

Ulteriori sviluppi potrebbe avere la vicenda qualora nei loro confronti emergessero ulteriori responsabilità negli altri episodi che sono ora al vaglio degli investigatori.

 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

Continua a leggere

Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

Continua a leggere

Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti