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Cronaca

ROMA: "BUONE PRATICHE A PALAZZO MEDICI", UN LIBRO CHE PARLA DI FRANCESCO TAGLIENTE

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Tempo di lettura 9 minuti Francesco Tagliente definito "Il Prefetto di ferro dal cuore d'oro", "facilitatore", promotore di un nuovo diverso rapporto di intesa con la società civile

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di Chiara Rai

Che mi avesse dato l’idea di essere un “prefetto di ferro dal cuore d'oro” non lo nego, la ebbi sin dal primo momento che lo incontrai. Parlo in prima persona perché è sempre un onore e un privilegio poter scrivere di Francesco Tagliente già Questore di Firenze, Questore di Roma e, appunto,  Prefetto di Pisa. Il prossimo venerdì 5 dicembre alle ore 16:00 presso la Federazione Nazionale della Stampa in Corso Vittorio Emanuele II n. 349 , a Roma, viene presentato il libro "Buone pratiche a Palazzo Medici – Il Nuovo passo della Prefettura". Si parla di Francesco Tagliente definito "Il Prefetto di ferro dal cuore d'oro", "facilitatore",  promotore  di un nuovo diverso rapporto di intesa con la società civile.

Nell’approfondire il tema del libro e i vari tributi ad esso dedicati, tutti fedeli e che ritraggono il Prefetto Tagliente con singolare realtà, vorrei, sul quotidiano che mi pregio di dirigere, lasciare quella che è stata la mia impressione di Tagliente.

All’epoca scrivevo, come anche oggi, per la cronaca di Roma de Il Tempo. A Velletri si verificavano diversi furti, anche nel centro storico e allora feci un articolo, come anche i miei colleghi del Messaggero, descrivendo la situazione di agitazione a causa di questi episodi di criminalità.

L’allora Questore di Roma Tagliente come un vero e proprio ciclone si presentò personalmente al commissariato di polizia di Velletri (ricordo come la città fosse blindata e l’attenzione alta per la sua venuta) e riunì i suoi uomini, i rappresentanti dei commercianti, il sindaco Fausto Servadio, il dirigente di polizia. In quell’incontro ebbe la capacità e fermezza di coinvolgere tutti: i commercianti sentirono vicine le istituzioni e percepirono quella sicurezza che era mancata fino a quel momento. Il lavoro di squadra e le segnalazioni dei cittadini, a stretto giro, riuscirono ad assicurare alla giustizia i furfanti.

La Polizia di Stato era riuscita ad essere vicinissima a tutti perché il Questore Tagliente non è mai stato una figura lontana dal cittadino ma vicina ad esso. Devo dire che Francesco Tagliente conquistò subito la mia ammirazione e questo, chi mi conosce, sa bene che non accade spesso. Lo rividi in Questura ad un incontro con il Rotary Club, essendo stata nominata socio onorario. E anche lì, l’ impressione fu la stessa. Fino a pochi secondi prima di parlare al convegno, il Questore stava ricevendo dei cittadini che si erano rivolti spontaneamente a lui. Insomma Tagliente è un grande uomo che ha saputo rivoluzionare la sua maniera di operare grazie alla vicinanza, coinvolgimento e partecipazione agli accadimenti della società civile.

Da Prefetto di Pisa la stessa cosa: è stato presente, un vulcano nel perseguire gli obiettivi ì, risolvere i problemi, dirigere la Prefettura con autorevolezza e comprensione, con presenza fisica in tutte le occasioni senza risparmiare un attimo le proprie infinite energie.

Dunque, il mio un tributo come altri milioni. Ma ho avuto il piacere di scriverne.

Perché, è doveroso non trascurare questo particolare, non e' solo la società civile pisana ad apprezzare la gestione di Tagliente.

Nel  2010 a Firenze –  dove il Funzionario per oltre 3 anni ha esercitato le funzioni di Questore,  il giornalista Sandro Addario ha pubblicato un volume “Fiorentini e Polizia : Cronache di una intesa" che ripercorre le tappe della politica del partenariato voluta fortemente da Tagliente  per la sicurezza dei fiorentini.

Di Tagliente Questore di Roma, la cronaca riporta la sua capacita' di dialogo e la fermezza nella gestione delle manifestazioni di Piazza. Due anni di derby serali fatti giocare anche con i bambini sugli spalti, senza incidenti, e in tre circostanze con la polizia lontano dello stadio.

Curiosando sugli tabella pubblicati su Francesco Tagliente, ne abbiamo trovato uno,  scritto sul Corriere della Sera  il 24 febbraio scorso da Marco Gasperetti , che definisce  Tagliente già Questore di Firenze e di Roma " Il prefetto di ferro dal cuore d'oro".

E’ strano –   scrive Gasperetti  del Corriere –  di questi tempi che una figura istituzionale, neppure eletta dal «popolo della Repubblica»,  riesca a fare breccia anche sui sentimenti della gente. Il prefetto Tagliente  ci è riuscito muovendosi su due fronti: quello decisionista e quello del cuore"

 

Torniamo alla presentazione del libro a lui dedicato che si terrà a Roma il prossimo venerdì 5 dicembre.

Tra le riforme annunciate nel piano di riassetto della pubblica amministrazione c'’è anche la riorganizzazione delle prefetture. La giornalista de "Il Tirreno' Candida Virgone, insieme ad un gruppo di colleghi, ha voluto approfondire come i cittadini, le istituzioni e gli operatori economici percepiscano il ruolo dell'istituzione prefettizia rispetto alle dinamiche della vita quotidiana.

Oltre sessanta testimonianze sono state raccolte in una pubblicazione in cui emergono le politiche gestionali del Prefetto Francesco Tagliente rappresentante del Governo a Pisa  negli ultimi anni.

Si parte, ad esempio, dalla lotta alla criminalità e dalla tutela della sicurezza passando attraverso il  monitoraggio di usura e infiltrazioni mafiose per arrivare fino alle politiche di ascolto all’imprenditoria in crisi o alle strategia di tutela e valorizzazione del territorio. Il tutto dando, di volta in volta, voce ai cittadini e alle loro storie, agli amministratori, alle istituzioni universitarie o alle realtà sportive.

Particolarmente interessanti sono alcune storie pubblicate:  dai familiari di una madre di famiglia, Roberta Ragusa, scomparsa nel nulla, che hanno trovato nella prefettura un orecchio istituzionale attento a quelle degli imprenditori rimasti a vario titolo vittime della crisi.

Nel lavoro si illustra così il doppio impegno di un' istituzione: da una parte l'essere punto di riferimento ed interlocutore privilegiato per la comunità nell’intero ambito provinciale, dall’altra  ma allo stesso tempo  una struttura di governo che, nelle iniziative discrezionali ed autonome che l'ordinamento le riserva, si identifica direttamente nella figura del Prefetto, che ne è l'immagine ed il centro propulsivo. Ne sono un esempio i contributi del presidente del Tribunale di Pisa, in ambito istituzionale, e del presidente del comitato Vecchio cuore nerazzurro, per quanto concerne la società civile.

Al Prefetto ed alla sua figura l'autrice, poi, riserva un' interessante introduzione dal titolo Uno di noi, nella quale dopo aver descritto Francesco Tagliente come un uomo delle istituzioni, uno sportivo, un giornalista e un cittadino, insomma quello della porta accanto, prosegue affermando che per il mondo della comunicazione (…) Tagliente è stato un perfetto compagno di viaggio.

Il programma prevede il saluto introduttivo del Presidente del Sindacato Cronisti Romani,  Romano Bartoloni e dell'Editore pisano  Pierfrancesco  Pacini

A seguire e' previsto l'intervento del Sottosegretario al Ministero dell'Interno Domenico  Manzione, dell'ex Ministro dell'Interno  Anna Maria Cancellieri, dell'On Emanuele Fiano , del Prefetto di  Roma Giuseppe Pecoraro, del Presidente dell'Associazione  nazionale dei Prefetti ( Anfaci) Bruno Frattasi, del Segretario Nazionale dell'Associazione Funzionari della Polizia di Stato (Anfp) Lorena La Spina e il Sindaco di Pisa on.  Marco Filippeschi. Concluderanno l'autrice Candida Virgone e il Consigliere di Stato Prefetto Carlo Mosca

Dalla lettura delle  testimonianze raccolte dei cronisti pisani ne abbiamo trovato alcune che  riassumono la personalità  –  professionale e umana – e la politica gestionale del Prefetto Tagliente e non potevamo non regalare ai nostri lettori il piacere di leggere i vari tributi dedicati a questa grande personalità

 

Salvatore Lagana', Presidente del Tribunale:

"Mi sono imbattuto in una vera e propria 'forza della natura' come Francesco Tagliente, capace di ascoltare tutte le esigenze della collettività ed intuirne altre senza neppure necessità di una loro preventiva rappresentazione, ed è in grado di coordinare, ai fini della loro risoluzione, tutte le forze attive del territorio, esaltandone le specifiche competenze, smussando le reciproche diffidenze, e realizzando una sinergia unica e per certi aspetti sorprendente tra organi che magari non si erano mai parlati che hanno scoperto, grazie alla forza trascinante del prefetto, di essere complementari di poter concorrere tutti insieme alla risoluzione del problema.

'Coinvolgimento' e 'partecipazione', unitamente alla circolarità delle informazioni e dei saperi specifici, rappresentano, a mio parere, i termini più significativi  dell'azione il prefetto Tagliente, coniugati con la già ricordata disponibilità e con una capacità di 'non mollare la presa', derivante forse dalle giovanili esperienze di lottatore greco-romano, ma che, nell'azione di rappresentante del Governo, si traducono in una ferma volontà di stimolare, controllare, sollecitare, richiamare, ritornare sui problemi finché gli stessi non siano risolti. (Pag39)

 

Marco Sbrana Confesercenti:

"Lotta al degrado, all'usura, assistenza gli imprenditori in difficoltà. Sono questi tre filoni che hanno visto la Confesercenti di prefetto Francesco tagliente camminare fianco a fianco". (Pag 37) …

Sabrina Busato presidente Comitato Cambiacentro:

"Mi ha colpito in Tagliente questa lettura della città e mi ha sorpreso che un funzionario abituato a gestire emergenze e pericolo andasse anche oltre la propria porta". (pag 31) …

 

Marco Filippeschi sindaco di Pisa:

"Diversi casi delicatissimi, fonti di disperazione per imprenditori in difficoltà, sono stati risolti concretamente grazie ad un lavoro condiviso con il prefetto Tagliente, evitando ulteriori drammi e dando il senso delle istituzioni. È stato fatto con la forza di volontà, superando le barriere burocratiche – non solo quelle delle istituzioni pubbliche – che a volte acuiscono i problemi o ne creano di superflui".( pag 26) …

 

Masi Giotto titolare di un mobilificio distrutto da in incendio:

"Grazie all'interessamento del prefetto, anche tramite l'ordine degli avvocati, la situazione si è finalmente sbloccata. Con uno degli istituti di credito è intervenuta anche l'associazione bancaria, così mi hanno rinnovato il mutuo. Mi sento fortunato. Se non mi fossi rivolto al Servizio ( di ascolto e sostegno istituito dal Prefetto) non so cosa ci sarebbe stato della mia famiglia e di quelle dei  miei dipendenti"(pag 18)

Gladio Romano Cirini, allevatore di cavalli da corsa, pignorato:

"Finalmente il ministero dell'agricoltura ha iniziato a  pagarmi. Con un credito vantato verso il ministero dell'agricoltura e un'esposizione debitoria di € 30.000 con Equitalia, se non  si fosse interessato il prefetto, avrei perso anche i cavalli. Ci sono stati momenti in cui, guardando al futuro, vedevo nero, ora spero solo di potermi risollevare"(pag17)

 

Giovanna Temperanza moglie di un imprenditore suicida vittima della crisi economica:

"Il Prefetto Tagliente 'mi ha dato il coraggio di non mollare'. Nella disgrazia ho avuto la chance di incontrare delle istituzioni che mi hanno ascoltato con sensibilità e umanità, perché a volte basta una parola per non precipitare nel baratro. Da Francesco Tagliente ho ricevuto quell'aiuto che mi è stato negato da chi invece avrebbe dovuto essere più vicino: lui mi ha spinto a lottare, sono state fatte qui delle cene di solidarietà e tanta gente, quella che meno ti sarei aspettata, è venuta a trovarmi."(pag14)

 

Petronilla Carbone ristoratrice di Montecatini Valdicecina:

"Devo ringraziare il dottor Tagliente che mi ha invitato a non gettare la spugna. L'acqua è tornata miracolosamente… non credevo che le istituzioni potessero interessarsi di singoli casi ed ho trovato nel prefetto Tagliente quello che si trova in un amico fidato, come mi avevano detto tutti".(pag 16) …

 

Federico Cortesi giornalista

"Fin dai primi tempi del suo soggiorno pisano, il prefetto Francesco Tagliente ha manifestato il proprio costante impegno per garantire puntuali risposte alle esigenze degli enti locali, delle categorie economiche e, in generale, delle  varie espressioni della comunità provinciale, mettendo in luce le sue doti di persona infaticabile e tenace, ma sempre di più disponibile al dialogo e al confronto con tutti gli interlocutori".(pag. 7) ….

 

Domenico Laforenza presidente Area della Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche:

"Il prefetto Tagliente non si è limitato alla consueta e doverosa corrispondenza scritta tra enti ed istituzioni bensì ha voluto incontrare ed ascoltare viva vox quali erano le problematiche, le aspettative, gli orizzonti delle iniziative messe in campo, nel nostro caso, dal Consiglio  Nazionale delle Ricerche". (Pag 78) …

 

Carlo Ragusa cugino di Roberta l'imprenditrice scomparsa da Gello di San Giuliano:

"Il primo orecchio, per così dire, istituzionale, che si è fatto carico di fornire qualche informazione che non fosse vincolata dalla stampa e basta. Questo ha rappresentato per noi la prefettura in occasione della dolorosa e oscura vicenda che a colpito la nostra famiglia". (Pag 45) …

 

Ugo Adinolfi Procuratore capo della Repubblica:

"Ma il dinamismo del prefetto Tagliente è stato inesauribile: ha anche offerto l'opportunità di avere a disposizione gratuitamente uno speciale georadar che ha consentito un più approfondito controllo e la successiva esclusione  dall'indagine di siti che potevano essere ritenuti interessanti". ( pag46) …

 

Gianluca Federici Cisl :

" …ho conosciuto il piglio è la determinazione di una rappresentante del governo capace di reggere a riunioni fiume, di ben navigare in incontri affollati, di ascoltar tutti e, infine, di prendere una decisione"(pag.19) …

Claudio Pugelli ,presidente della Fondazione Pisa "In una azienda privata il ruolo che ha assunto a Pisa in questi anni il prefetto Francesco Tagliente è quello che viene definito di 'facilitatore' ".

 

Saverio Di Folco Assistente capo della Polizia di Stato "Alle persone che seleziona usa spesso dire: 'benvenuto a bordo'. Aggiungendo però: 'porta con te le pillole per il mal di mare, i primi mesi potrebbero servirti'. Ti mette alla prova, ti lancia nella mischia, se dimostri di saperci fare, sei arruolato nel suo team".(pag.91) …

 

Fabio Beltram direttore della Scuola Normale Superiore:

"I problemi legati alla riqualificazione e messa in sicurezza dello stabile, lo stesso assetto istituzionale della Domus (mazziniana) sono stati condivisi personalmente dal prefetto che non ha mai fatto mancare il suo sostegno e il suo consiglio".(pag30) …

 

Federico Pieragnoli Confcommercio:

" …un uomo dalla grande energia e dalla generosa disponibilità".(pag.13) …

 

Gianfranco Francese Cgil :

"… Tagliente ha saputo inserirsi nella rete esistente diventandone una rilevante nodo nel raffreddamento e nella gestione dei conflitti".

"La ricerca della condivisione con le parti in causa e il costante richiamo alla necessità di fare sistema nell'ottica della comune assunzione di responsabilità di chi svolge ruoli istituzionali o di rappresentanza sono stati in questi gli elementi distintivi e tratti peculiari dell'azione del prefetto Tagliente, insieme ad una forte carica umana capace di immedesimarsi nelle problematiche degli interlocutori". ( pag 23) …

 

Vittorio Gabbanini sindaco di San Miniato:

Il lavoro svolto in questo periodo insieme a Francesco Tagliente ha visto realizzarsi una serie di incontri con le forze sociali, categorie economiche, organizzazioni sindacali e tutte le realtà associative per una condivisione dei problemi che in varia misura interessano i nostri cittadini e noi dobbiamo creare il 'sistema' per cercare risposte e soluzioni adeguate". ( pag.20) …

 

Eleonora Mancini giornalista:

"Ci ha ridato l'orgoglio di essere italiani" (pag 32) …

 

Maria Giulia Burresi storica dell'arte:

Nessuno si era mai chiesto con tanta curiosità quale fosse la storia del posto in cui ha avuto il privilegio di vivere. Questo particolare ha generato il legame profondo ed immediato che si è creato fra Tagliente e le istituzioni culturali che di arte si occupano".(pag 81)

 

IN ALLEGATO ALL'ARTICOLO IL PROGRAMMA DELLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO

 

 

 

 

 

 

 

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Guidonia Montecelio, guida senza patente e assicurazione con arnesi da scasso in macchina

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I Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio hanno denunciato un uomo di 21 anni, gravemente indiziato del delitto di possesso ingiustificato di strumenti atti a forzare serrature.
Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio volta anche a contrastare i furti in abitazione, i Carabinieri hanno fermato un’autovettura con a bordo il giovane che risultava non aver mai conseguito la patente. Visto il particolare stato di agitazione del 21enne, ben noto alle forze dell’ordine per aver commesso numerosi reati contro la persona ed il patrimonio, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una perquisizione veicolare, rinvenendo diversi attrezzi per scassinare serrature, per i quali il 21enne non ha fornito spiegazioni utili a giustificarne il possesso. Il veicolo, inoltre, è risultato privo di copertura assicurativa.
Per la guida senza patente e con veicolo privo di assicurazione, il 21enne è stato sanzionato amministrativamente mentre per il possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli.

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Esorcismo con rito islamico: morto un 43enne

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La causa della morte di un uomo di 43 anni a Salassa (Torino), non era, come si pensava, un’overdose di droga, ma il soffocamento durante un esorcismo con ritmo islamico.

L’hanno accertato le indagini dei carabinieri della compagnia di Ivrea, che hanno fermato l’ex coniuge, il fratello e lo zio della vittima. La donna è agli arresti domiciliari, gli uomini sono in carcere.

Le indagini hanno appurato che il 43enne era già dovuto ricorrere alle cure ospedaliere dopo un precedente rituale, guidato dallo zio. Vittima e fermati sono tutti di origine nordafricana.

Il tragico epilogo del rituale in un appartamento di Salassa, lo scorso 10 febbraio

La vittima era stata già sottoposta ad almeno due sedute di esorcismo con rito islamico, in quanto ritenuto dai propri congiunti posseduto dai demoni. I carabinieri, invece, hanno rivelato un’altra verità nonostante il tentativo dei sospettati di sviare le indagini. L’esito dell’autopsia ha poi stabilito la causa del decesso per soffocamento. Lo zio della vittima, figura di riferimento della comunità islamica di Cuorgnè, un altro Comune del Canavese, avrebbe guidato i rituali.

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Roma, operazione decoro alla stazione Termini: arrestata una persona e 13 denunciate

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ROMA – Nella giornata di ieri è scattata un’attività di controllo dei Carabinieri del Comando Provinciale Roma nell’area della stazione ferroviaria Termini, finalizzata alla tutela del decoro e al contrasto di ogni forma di illegalità.
Decine di Carabinieri della Compagnia Roma Centro, supportati dai colleghi del Gruppo di Roma, hanno passato al setaccio l’area antistante la stazione, da piazza dei Cinquecento fino ai giardini Einaudi e sotto i portici adiacenti al Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo, dove hanno rimosso numerosi giacigli di fortuna, lì ammassati come bivacco per senza fissa dimora.
In particolare, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno sanzionato 2 cittadine peruviane sorprese in via Enrico De Nicola dove avevano allestito la loro attività di rivendita di cibo pronto, completamente abusiva.
Le donne, infatti, stavano vendendo bottiglie di birra in vetro, lattine di bevande analcoliche e generi alimentari, contenuti in pentolame e confezioni di plastica già suddivise in porzioni.
Due i “punti vendita” al dettaglio, con relativi menù e prezzi, scoperti dai Carabinieri sul marciapiede antistante l’ingresso del complesso monumentale delle Terme di Diocleziano, sequestrate bibite e 240 kg di generi alimentari contenuti in pentolame e confezioni di plastica di varie dimensioni, il tutto sottoposto a sequestro amministrativo. A loro carico sono state elevate sanzioni pari a 10.000 euro.
Un 46enne peruviano è stato invece denunciato perché trovato in possesso di 72 capi di abbigliamento, ancora con i cartellini dei prezzi applicati, di dubbia provenienza.
I Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno poi arrestato un cittadino italiano, senza fissa dimora, bloccato appena dopo aver rubato alcuni capi di abbigliamento da un negozio all’interno della Galleria Forum Termini.
Altre 12 persone sono state denunciate a piede libero: quattro persone per tentato furto, una perché trovata in possesso di un coltello, una perché trovata in possesso di documenti di terze persone, due responsabili per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Roma e altre 4 responsabili di inosservanza del D.a.c.ur., emesso nei loro confronti dal Questore di Roma.
Durante l’attività i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno anche eseguito numerosi posti di controllo alla circolazione stradale che hanno permesso l’identificazione di 173 persone e la verifica su 48 veicoli.



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