ROMA CAPITALE, CONSIGLIO SUI DISABILI: PRIMA TI INVITO E POI TI IGNORO!

Redazione

Roma – Numerose le persone con disabilità e le famiglie sollecitate a presenziare alla seduta straordinaria del Consiglio Comunale in Campidoglio dello scorso 27 giugno 2014, finalizzata a chiedere risorse adeguate per i servizi per scongiurare che la scure dei tagli si abbatta sul sociale.

Messaggio di invito a partecipare postato su fb anche dal Presidente Fish Lazio Dino Barlaam e dai politici deputati al sociale. Nonostante l’invito a collaborare e presenziare, le molte persone con disabilità e rispettive famiglie, non sono potute entrare e dopo aver raggiunto a fatica il Colle del Campidoglio alle ore 16.00, quelle più calde di un pomeriggio assolato, sono dovute restare fuori ai piedi delle scale all’ingresso principale, in compagnia di vigili, polizia e messi comunali, senza poter entrare perché erano finiti i pass. "Nessun politico si è scomodato per scusarsi dell’inconveniente. – commenta Roberta Sibaud vice presidente dell'associazione Donne per la Sicurezza Onlus – Caso strano per i guru del terzo settore, – prosegue Sibaud – c’era una lista VIP all’ingresso. Non solo, all’interno dell’aula è stata data la parola solo alle coop, agli enti accreditati e perfino la Consulta Cittadina (inesistente) e la Federazione FISH (e tutte le Associazioni confederate che sostengono la Fish) sono state rappresentate da un ex consigliere comunale (due mandati) gestore di 4 case famiglia e portavoce delle circa 56 RSA H. – Sibaud prosegue – Nessuno si è degnato di salutarci pubblicamente ad eccezione della consigliera comunale Gemma Azuni che lo ha fatto pubblicamente ed ha comunicato ai colleghi la nostra presenza in aula. Noi persone con disabilità e le famiglie non abbiamo avuto il “diritto di parola”. Ci sentiamo ancora una volta usati ed umiliati, cosa ormai consona anche nelle “riunioni” visto che per gli incarichi riservati alle persone con disabilità si preferiscono persone “normodotate giovani belli e massimo 30/35 anni”. I Consiglieri della maggioranza che si occupano di sociale non ci hanno voluto far parlare hanno preferito dare voce alle cooperative… forse perché qualcuno ci lavora ancora, visto che in rete sono stati pubblicati i compensi che percepiscono… conflitti a gogò! 
Abbiamo partecipato convinti che la Fish dopo i suoi proclami ed inviti, avesse nominato un nostro rappresentante, ma se n’è guardata bene, oramai anche per la Federazione le persone con disabilità sono un optional su carta ONU da esibire solo per far proclami e da "bancomat" per avere fondi. Ora vedremo come andrà con il tira e molla del Servizio Trasporti H del Comune di Roma (ex Trambus, ex Falaschi subappaltata da ATAC, ora Meditral già Falaschi + 3570 già 551 Samarcanda), ora come si chiamerà il nuovo gestore che si aggiudicherà un appalto di  milioni di euro per continuare a lucrare visto l’affair lasciato in eredità alle new entry: figli mogli, fidanzate conviventi, amici e affini? Confidiamo nella Commissione Trasparenza di Roma Capitale affinché faccia chiarezza su tutto l’allegro sistema romano, dall’Osservatorio del Trasporto H all’assistenza domiciliare diretta ed indiretta fino alla destituzione delle 15 Consulte Municipali H romane sostituite dalla Fish e dalla Fand. – La vice presidente Sibaud conclude – Il Sindaco Marino cosa ne pensa?? se ne sarà accorto di tutto questo mentre continua a pedalare e ad essere assente alle sedute straordinarie della sua giunta quando si parla del Sociale di Roma Capitale (tra un andirivieni e assenze in aula di Consiglieri nostri “rappresentanti” avranno compreso cosa è stato votato e a chi andranno i fondi?) o dobbiamo andare da lui in “carrozzella” ?? … non ci resta che piangere!