ROMA CAPITALE, LA DENUNCIA CGIL FP: "LAVORATORI DISABILI DEL CAMPIDOGLIO DISCRIMINATI"

Redazione

Roma – Lavoratori disabili del Campidoglio "discriminati" nelle valutazioni del personale ai fini dell’attribuzione della quota della produttività. A denunciarlo è il sindacato Cgil Fp, che ha inviato una lettera al sindaco Ignazio Marino e al suo vice con delega al Personale Marco Causi. "Con l’entrata in vigore della Nuova disciplina decentrata integrativa del personale non dirigente di Roma Capitale adottata con atto unilaterale, è stata attivata la procedura di valutazione del personale ai fini dell’attribuzione della quota della produttività – dice Fp Cgil – Ciascun dirigente responsabile di unità organizzativa di competenza ha avuto il compito di valutare il personale. Si sono rivolti a noi numerosi lavoratori assunti ai sensi della L 68/99, legge che si prefigge lo scopo di 'promuovere l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone disabili attraverso il collocamento mirato' e alla verifica delle schede di valutazione di questi lavoratori a cui è riconosciuta una disabilità psichica o intellettiva, è emerso che in alcuni Dipartimenti e Uffici, i dirigenti responsabili non hanno adattato 'i fattori i criteri e la qualità' delle prestazioni di questi lavoratori alle loro specificità e abilità effettive". "Riscontrare, addirittura, una valutazione costantemente insufficiente e un giudizio di 'non adeguato/non valutabile' per lavoratori con deficit intellettivo e problematiche psichiche, lascia sgomenti – prosegue il sindacato – Ci piacerebbe conoscere su quali elementi e atti si basano tali giudizi. Si profila dunque un atteggiamento discriminatorio e mortificante, contrario al dettato normativo della legge 67/2006, perché pone in una condizione di svantaggio lavorativo sociale ed economico una fascia di personale che parte già da una condizioni di fragilità e non si promuove e favorisce la parità di trattamento e pari opportunità nei confronti di persone disabili. Chiediamo che a tali lavoratori siano garantite condizioni e presupposti di pari opportunità e a questo proposito chiediamo un incontro".