ROMA – CAPITALE, ROBILOTTA (SR – PDL): "DECRETO DELUDENTE, ROMA RESTA COMUNE"

Redazione

"Nonostante gli sforzi compiuti dalla Commissione La Loggia – dice il coordinatore dei “Socialisti Riformisti del PdL” e già Consigliere regionale del Lazio Donato Robilotta –  il decreto su Roma è una mezza delusione perché non risolve competenze, finanziamenti, status..

Per quanto riguarda le competenze solo adesso ci si è accorti che non poteva essere una legge dello Stato a trasferire funzioni amministrative nelle materie di competenza della Regione, come sono quelle del governo del territorio.

Per i finanziamenti c’è di fatto un rinvio alla determinazioni dei costi della Capitale mentre viene abrogata la legge speciale su Roma Capitale.

Per quanto riguarda lo Status, nonostante la previsione di Capitale, Roma era e resta un comune, sino a quando dovesse essere costituita la Città Metropolitana, e continua ad avere gli stessi poteri di un comune da mille abitanti, e resta assoggettato alle norme del Testo Unico degli enti locali.

Il legislatore, poi, non ha sciolto l’altro nodo fondamentale che è quello dei confini, per cui oggi la Capitale è un ente territoriale dentro gli attuali confini di Roma ma domani, diventando Città Metropolitana, potrebbe avere la stessa estensione dell’attuale Provincia, creando un problema territoriale per la stessa Regione.

Tutto questo perché lo strumento scelto, quello della legge statale, era sbagliato.

Mi auguro che se si riapre il cantiere delle riforme, così come pare, si possa affrontare con la modifica Costituzionale il nodo della Capitale, che come le altre capitali Europee, deve avere lo status di Città- Stato a partire del potere principale che è quello legislativo".