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Roma

Roma, chiuso minimarket a Villa Bonelli: vendeva droga

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Nel corso di specifici servizi volti a monitorare e a contrastare il fenomeno della movida, reprimendo le attività illecite e sanzionando la somministrazione e la vendita di bevande alcoliche a minori, la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, hanno proceduto al controllo di diversi locali nella Capitale ma anche sul litorale riscontrando irregolarità di diverso tipo.  Tre i locali nei cui confronti è stato notificato il provvedimento di chiusura.

A Monteverde gli agenti del XII Distretto, diretto da Maria Chiaramonte, nel corso dei consueti accertamenti negli esercizi commerciali della zona, hanno notato per ben 5 volte e a distanza di tempo ravvicinato la presenza di un numero cospicuo di persone dinanzi ad un bar. Nel procedere alla loro identificazione, i poliziotti hanno così scoperto che dei 25 avventori presenti, ben 17 erano gravati da precedenti di polizia in materia di stupefacenti. A seguito dei dati raccolti e istruiti dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale diretta da Agnese Cedrone, il Questore di Roma ha emesso un provvedimento ai sensi dell’art 100 del T.U.L.P.S. con il quale ha disposto la sospensione della licenza, per 5 giorni. Il dispositivo con la conseguente chiusura del bar, è stato notificato dagli stessi agenti del XII Distretto di Monteverde.  

CARABINIERI CHIUDONO MINIMARKET STUPEFACENTE, ALL’INTERO ERA POSSIBILE CONSUMARE DROGA

Nel quartiere della Magliana a Roma, considerato ad elevato indice di criminalità in particolare per lo spaccio di droga, i Carabinieri della Stazione di Roma Villa Bonelli hanno accertato, durante attività d’indagine che un minimarket della zona era diventato un centro d’incontro di persone gravate da numerosi precedenti. I Carabinieri hanno inoltre accertato come, con la complicità del gestore, all’interno del locale molti di questi avventori gestivano un traffico di droga e gli acquirenti potevano consumare le loro dosi all’interno del bagno dell’esercizio commerciale. Dal mese di marzo i Carabinieri hanno controllato 10 volte il minimarket e delle complessive 68 persone trovate all’interno nel corso delle verifiche ben 46 avevano precedenti, tra cui alcune trovate in possesso di droga. Per quanto sopra, i Carabinieri della Stazione Roma Villa Bonelli, ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S., hanno proposto e ottenuto dal Questore di Roma la sospensione della licenza per 5 giorni. Il dispositivo con la conseguente chiusura del minimarket è stato notificato dagli stessi Carabinieri della Stazione di Roma Villa Bonelli. 

Infine, la notifica del terzo provvedimento a Civitavecchia dove, qualche giorno fa, una ragazza di 16 anni è finita in ospedale per abuso di sostanze alcoliche consumate all’interno di un esercizio commerciale. E’ accaduto il 9 agosto scorso quando alcuni ragazzi, quasi tutti minorenni, si erano dati appuntamento all’interno del locale. Qui hanno consumato vodka e tequila senza che l’addetto alla somministrazione chiedesse loro i documenti per accertare la loro identità. La serata è proseguita fino a quando la ragazza è caduta a terra, priva di sensi, tanto da richiedere l’intervento di personale del 118 e il suo successivo trasporto in ospedale. Anche in questo caso, in relazione al grave episodio, il Questore di Roma  ha emesso, a seguito del procedimento istruito dalla Divisione Amministrativa e Sociale, diretta da Agnese Cedrone, un provvedimento di chiusura di 10 giorni, a carico del locale ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. L’atto è stato notificato ieri dagli agenti del commissariato di Civitavecchia, diretto da Paolo Guiso, che avevano altresì provveduto ad effettuare il primo intervento  e a soccorrere la ragazza in concomitanza del verificarsi dell’episodio.

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.



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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.



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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.



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