ROMA, CONVEGNO DIOCESIANO PAPA FRANCESCO: IL SALUTO DEL CARDINALE VALLINI

Redazione

Roma – Un saluto carico di emozione, testimonianza che può e deve arrivare forte ai credenti. ecco il testo del saluto del Cardinale Vallini:

Santo Padre! È grande la nostra gioia per questo incontro. La salutiamo con affetto e La ringraziamo di cuore di averci accolti. Sono qui i suoi Vescovi Ausiliari, i parroci, i vicari parrocchiali, i sacerdoti della pastorale universitaria, ospedaliera e del mondo del lavoro, i diaconi permanenti, i religiosi e le religiose e tanti fedeli laici, tutti impegnati nella pastorale delle nostre comunità.

Come Chiesa di Roma siamo intorno a Lei, nostro Vescovo, e intendiamo rispondere con convinzione ed entusiasmo all’invito di Vostra Santità, espresso nelle Sue prime parole pronunciate la sera del 13 marzo, subito dopo la Sua elezione, alla Loggia di San Pietro. Quella sera ci ha detto: “Cominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. [Il] cammino della Chiesa di Roma, che presiede nella carità tutte le Chiese….Un cammino di fratellanza, di amore…[perché] sia fruttuoso per l’evangelizzazione di questa città tanto bella”. Sì, Padre Santo, noi vogliamo essere con Lei, seguirla in questo cammino, accogliere il suo magistero, attuare gli orientamenti pastorali che vorrà indicarci e anche consolarla con abbondanti frutti spirituali per la nostra città e i suoi abitanti.

La diocesi di Roma, Padre Santo, in questi anni porta avanti un progetto pastorale che mira a riproporre il Vangelo e la bellezza di essere discepoli di Gesù agli abitanti della nostra città. Al pari delle altre grandi metropoli,  Roma è attraversata da profondi cambiamenti che toccano le ragioni stesse della vita. Non possiamo più dare per scontato che tra noi e intorno a noi, in un crescente pluralismo culturale e religioso, sia conosciuto il Vangelo di Gesù. Si pone pertanto la necessità di riproporlo   e di ripensare il modo di generare alla fede nell’ambito di una connotazione missionaria di tutta la pastorale. In questo compito imprescindibile ci stiamo impegnando con rinnovato ardore. 

Sappiamo che non è impresa facile, ma – per citare un’espressione a Lei cara del documento di Aparecida – “la fede ci insegna che Dio vive nella città, perché il nostro Dio ha piantato la sua tenda in mezzo a noi” e “ci chiama a dialogare con tutte le culture”. Nell’ambito di una rinnovata pastorale battesimale e post-battesimale, che accompagni i genitori nell’educazione cristiana dei loro figli, abbiamo ritenuto quest’anno di insistere sullo stesso tema,  allargando l’impegno alla responsabilità di tutti i battezzati di annunciare Gesù Cristo. La Chiesa, che è “madre e non  una baby sitter” –  come ha affermato Vostra Santità alcune settimane or sono (cfr. omelia 17 aprile 2013) –  deve risvegliare e far crescere la responsabilità in tutti. Di qui il tema del nostro Convegno che questa sera si apre: “Cristo, tu ci sei necessario!”- La responsabilità dei battezzati nell’annuncio di Gesù Cristo. Siamo convinti che una parrocchia missionaria ha bisogno di nuovi protagonisti: vale a dire  una comunità che si senta tutta responsabile del Vangelo. Padre Santo, la ringraziamo di cuore per la catechesi che ci offrirà sul testo di San Paolo ai cristiani di Roma: “Io non mi vergogno del Vangelo”, che darà l’orientamento giusto al  lavoro pastorale di questi giorni. Grazie, Padre Santo.