ROMA: DAL CENTRO, AL SALARIO FINO ALLA ROMANINA MAXI CONTROLLI DEL FINE SETTIMANA

Redazione

Entra alla Rinascente di via Salaria e dopo aver rubato una giacca di pelle, ha oltrepassato le barriere antitaccheggio che ha fatto scattare l’allarme alle casse.
Inseguito da un impiegato del negozio, l’uomo, un rumeno di 31 anni L.J. l’ha aggredito colpendolo ripetutamente con calci e pugni. La colluttazione è durata per vari minuti fino a quando alcuni testimoni hanno fermato una volante che stava pattugliando nella zona, raccontando ciò che stava accadendo.
Immediato è stato l’intervento dei poliziotti che sono riusciti a raggiungere i due e a bloccare lo straniero.
Accompagnato presso gli uffici del Commissariato Salario Parioli è stato arrestato per rapina.
L’impiegato soccorso, è stato medicato presso il vicino ospedale e guarirà in pochi giorni.
Il secondo arresto è avvenuto in zona Porta Maggiore.
Ha telefonato al 113 un cittadino straniero che passeggiando per strada ha riconosciuto uno degli autori della rapina subita qualche giorno prima.
Quando i poliziotti sono arrivati nei pressi di via l’Aquila, hanno visto un uomo di colore scappare seguito da un'altra persona, sono scesi dall’autovettura e dopo un breve inseguimento sono riusciti a fermarlo.
L’uomo ha reagito energicamente e ne è nata una colluttazione.
Alla fine i poliziotti anche se con fatica sono riusciti ad immobilizzarlo.
L’uomo M.I. un 18enne tunisino, riconosciuto senza ombra di dubbio quale l’autore della rapina nei confronti di un cittadino della Mauritania avvenuta il 26 dicembre nella quale dopo averlo ferito con un coltello alcuni stranieri gli avevano rubato 200 euro.
Il fermato è stato accompagnato presso gli uffici del Commissariato di Porta Maggiore dove è stato arrestato per la resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Dovrà rispondere anche della rapina per la quale è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
Un altro a finire in manette è T.R., un apolide di 40 anni con numerosi precedenti di
polizia.
Ha rubato un computer portatile al portiere di uno stabile in Lungotevere Arnaldo da Brescia. Rintracciato dai poliziotti, è stato accompagnato presso gli uffici del Commissariato Trevi Campo Marzio dove è stato arrestato per furto.
Dai successivi accertamenti è risultato essere sottoposto agli arresti domiciliari e per questo è stato denunciato per evasione all’Autorità Giudiziaria.
Ed è ancora una volante della polizia che ieri notte, durante uno dei controlli in zona Romanina, ha notato due persone che, dopo aver chiuso la portiera di un furgone, continuavano a guardarsi intorno. All’interno del furgone invece avevano intravisto una moto.
Insospettiti, i poliziotti hanno deciso così di controllare le due persone ma quando si sono avvicinati, queste hanno iniziato a scappare ma uno dei due è stato bloccato.
Gli ulteriori accertamenti hanno permesso di scoprire che l’uomo D.V.R., un italiano di 50 anni, con vari precedenti di polizia, aveva appena rubato una moto parcheggiata nelle vicinanze e trasportata nel furgone con un carrellino che è stato trovato dagli agenti all’interno del mezzo.
Accompagnato presso il Commissariato Romanina l’uomo è stato arrestato per furto aggravato.