ROMA: DETENUTO MORTO IN CARCERE, CONDANNATI DUE MEDICI

Redazione

Roma – Con due condanne a un anno di reclusione per omicidio colposo (pena sospesa) e un'assoluzione si e' chiuso il processo in tribunale per la morte del detenuto 32enne Simone La Penna, avvenuta in cella il 26 novembre del 2009. Il giudice ha ritenuto colpevoli Andrea Franceschini, dirigente del centro clinico di Regina Coeli, dove era ricoverato La Penna, e il medico Andrea Silvano mentre ha scagionato, per non aver commesso il fatto, l'altro medico Giuseppe Tizzano. Secondo l'originaria accusa formulata dal pm Eugenio Albamonte, che aveva sollecitato una condanna per tutti a due anni e dieci mesi, i tre non si sarebbero accorti del progressivo deperimento di La Penna, affetto da una grave forma di anoressia: piuttosto che vigilare sulle sue condizioni di salute, lo avrebbero lasciato morire senza prestargli le dovute attenzioni benche' fosse evidente la gravita' della sua situazione soprattutto a livello psichiatrico e la perdita di quasi 40 kg di peso in pochi mesi. Franceschini e Silvano, assieme al responsabile civile Asl Rma, sono stati condannati dal tribunale a risarcire i danni ai familiari della vittima, da liquidarsi in separata sede, e a versare una provvisionale immediatamente esecutiva pari a complessivi 30mila euro.

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