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ROMA, DOPO OTTO MESI, RIAPRE FINALMENTE LA CICLABILE SOTTO AL PONTE DELLA MUSICA

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Tempo di lettura 3 minuti Legambiente: “La riapertura della ciclabile è una vittoria delle associazioni e dei cittadini, occorre ora impegnarsi nella manutenzione e sulla sicurezza, perché una città più ciclabile è una città p

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Redazione

Dopo otto mesi di battaglie, proprio durante il sit-in su due ruote che ha visto protagonisti ciclisti e volontari di Legambiente, è arrivata in diretta la tanto agognata riapertura della pista ciclabile che da viale Angelico arriva fino a Castel Giubileo, interrotta fino a stamattina dal cantiere del Ponte della musica, a Via di Capoprati.

L’equipaggio del Treno Verde, la celebre campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, realizzata con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e con il contributo di Enel Green Power, in sosta a Roma fino al 19 marzo, ha partecipato all’iniziativa e  salutato con entusiasmo l’evento.

“La tanto attesa riapertura odierna della pista ciclabile nel tratto del Lungotevere Capoprati rappresenta la vittoria di tanti cittadini ed associazioni che si sono impegnati in questa vertenza –esordisce Massimo Di Stefano, presidente del circolo cittadino di Legambiente Roma Nord-. Non possiamo quindi che essere contenti del risultato ottenuto, ora continueremo a batterci per la manutenzione di tutto il percorso, la rimozione di detriti e scarti di materiali, ed il libero accesso alla banchina di magra del Tevere, tutti elementi decisivi per garantire la sicurezza dei ciclisti. E'  scandaloso, inoltre, che ancora non sia stato rimosso l’ultimo sfasciacarrozze della zona proprio sotto al Ponte del Parco della Musica. Chiediamo, ora, al Comune e alla Regione Lazio- conclude Di Stefano-, di aiutarci anche a fare i necessari interventi di manutenzione nel parco pubblico sul Tevere gestito da Legambiente, l'unico sul fiume aperto liberamente a tutti i cittadini, che ha sofferto molto un lungo cantiere che ha impedito molte attività.”

Fino ad oggi, politiche prive di lungimiranza hanno condannato i cittadini all’ingorgo, alle code, a perdere tempo nella ricerca di un parcheggio. Attualmente, secondo lo studio di Legambiente  “Città in bici”, Roma è ultima tra le grandi città italiane per l’indicatore del modal split (spostamenti modali), con un totale del solo 34 per cento di “spostamenti sostenibili”, ossia realizzati in bici (0,4 per cento), a piedi (6,1 per cento) o con il mezzo pubblico (27,7 per cento), e ben il 66 per cento di “spostamenti insostenibili”, ossia realizzati in auto o moto. Secondo i dati presentati nell’edizione 2011 del Dossier di Legambiente “Ecosistema Urbano”, in una classifica che contempla 15 grandi città italiane, Roma si piazza al nono posto con solo 1,68 metri equivalenti di piste ciclabili  presenti per ogni cento abitanti, rispetto ad una media di 4,42 km_eq. (Questo dato si riferisce  nell’insieme i km di piste ciclabili in sede propria, i km di piste ciclabili in corsia riservata, i km di piste su marciapiede, i km di piste promiscue bici/pedoni e le zone con moderazione di velocità a 20 e 30 Km/h.).
L’assenza di piste ciclabili non favorisce di certo l’uso della bicicletta, per questo Legambiente è tornata a sollecitare l'approvazione del Piano per la mobilità ciclabile, della segnaletica direzionale dedicata ai ciclisti, di ciclo-parcheggi di  interscambio e di bici stazioni, dell’istituzione di strumenti per il contrasto dei furti e di servizi di bike sharing.
“Riapre finalmente la ciclabile sotto al Ponte della Musica, dopo una incredibile battaglia con il Comune di Roma che Legambiente e i ciclisti hanno dovuto sostenere per otto mesi dalla fine del cantiere -dichiara Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Serve più attenzione per le bici, sono una reale soluzione di trasporto ma per ora da Alemanno abbiamo sentito solo chiacchiere: il Biciplan romano, il piano quadro cittadino va approvato subito, per raggiungere gli obiettivi che si pone. Servono soprattutto gli investimenti per passare da 225 chilometri a 1.200 chilometri di rete ciclabile (oggi 115 chilometri sono nel verde e solo 110 su strada), da 26 a 350 stazioni per il bike sharing, con tanti nuovi parcheggi nei nodi di scambio. Ad oggi, questi ambiziosi progetti rimangono ancora sulla carta, visto che risultano già finanziati solo 65 chilometri di nuovi itinerari. Assieme alla ciclabilità serve un nuovo slancio al trasporto pubblico, nuove corsie preferenziali protette, su tutte le consolari della citta, con un progetto, realizzabile a costo zero, per proteggere mille chilometri di vie preferenziali, corridoi della mobilita e strade riservate al mezzo pubblico, per moltiplicare il numero delle corse dei bus, fino al 30%, rendendo il servizio migliore e garantendo puntualità e tempi certi agli utenti, con corridoi protetti anche extra urbani per il COTRAL. Oltre ad un potenziamento dei servizi e delle infrastrutture a sostegno della mobilità ciclabile, chiediamo-, conclude Avenali-, uno stop ai tagli al trasporto pubblico, ma anche uno stop agli aumenti delle tariffe.”

Il Treno Verde tiene sott’occhio l’inquinamento atmosferico e acustico della città di Roma, con le analisi del Laboratorio Mobile di Rete Ferroviaria Italiana,  Struttura Operativa Laboratori di Prove e Misure, la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che analizzerà i livelli di rumore e smog sostando per 72 ore consecutive in via Cavour in prossimità del civico n. 258.
La mostra a bordo del Treno Verde, che sosterà al binario 1 della stazione S. Pietro di Roma è aperta dal 15 al 19 marzo, dalle 8:30 alle 14:00 per le classi prenotate e dalle 16 alle 19, domenica esclusa, per tutti i cittadini. L’ingresso è gratuito.
 

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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