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Roma

ROMA: E' ALLARME MENINGITE

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Tempo di lettura 3 minuti "Tre nuovi ricoveri per meningite da Haemophilus influenzae di tipo B all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

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Redazione

Roma – I casi di menigite registrati nella Capitale sono in continuo aumento. "Tre nuovi ricoveri per meningite da Haemophilus influenzae di tipo B all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. I tre lattanti, di 2, 3 e 5 mesi, uno dei quali in terapia intensiva per la criticità delle sue condizioni, hanno contratto in contesti completamente diversi questa forma di meningite che si riteneva debellata. In Italia nel 2003 ci furono 5 casi, 1 nel 2012". Lo comunica l'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. "Per questa malattia c'è un vaccino specifico che protegge i bambini dal rischio di contrarla – sottolinea Alberto Villani, Responsabile di Pediatria Generale e Malattie Infettive del Bambino Gesù – perciò riteniamo che la recrudescenza dei casi sia legata al calo delle vaccinazioni. In mancanza di vaccinazione, infatti, il batterio responsabile circola di più e, conseguentemente, colpisce in misura maggiore". "Proprio per il calo delle vaccinazioni,- si legge ancora – all'inizio del 2015 l'Italia ha ricevuto un richiamo da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Diminuiscono i vaccini contro la meningite. Il dato sulla diminuzione a livello nazionale è confermato dal Ministero della Salute secondo cui, nel nostro Paese, le coperture vaccinali hanno raggiunto il livello più basso degli ultimi dieci anni. È possibile proteggere i bambini dall'aggressione del batterio che è tornato a circolare: l'apposito vaccino è contenuto nell'esavalente che comprende 4 vaccini obbligatori per legge (difterite, tetano, epatite B, poliomielite) e due vaccini non obbligatori, ma fortemente consigliati (pertosse e, appunto, l'Haemophilus influenzae di tipo B). Per tutte le altre forme di meningite – le più frequenti – causate dallo pneumococco e dai ceppi principali (A, B, C, Y, W 135) del meningococco, sono disponibili altri vaccini specifici. Questi vaccini possono essere somministrati a bambini di ogni età, tuttavia, considerato che il picco di maggior incidenza della meningite è nel primo anno di vita, quanto prima si procede con la vaccinazione tanto maggiore è la copertura. In Italia, ogni anno, si registrano circa 1.000 casi di meningite. 30 i ricoveri, in media, al Bambino Gesù. I più piccoli sono quelli maggiormente colpiti.

Una persona su 5 perde la vita. "Oggi c'è un movimento di pensiero che suggerisce di non sottoporre i bambini alle vaccinazioni o di limitarsi a quelle obbligatorie – prosegue Villani – ma le vaccinazioni sono fondamentali e non bisogna dare credito a chi le scoraggia perché queste malattie esistono, colpiscono e mietono vittime. Minore è la quantità di germi in circolazione, minore è la possibilità che avvenga il contagio tra la popolazione. Chi non si vaccina non danneggia solo se stesso, ma mette a repentaglio anche gli altri. Attualmente accade anche che siano giovani adulti che non hanno effettuati i richiami vaccinali, o anziani non vaccinati, a contagiare bambini e neonati". "La meningite – prosegue la nota – è una malattia grave. Nonostante i progressi della medicina nella rianimazione e nell'assistenza al paziente, la mortalità non è diminuita: 1 persona su 5 perde la vita. Nel caso della forma causata dal meningococco, ad esempio, dall'insorgenza della malattia al decesso passano meno di 20 ore". "Un lasso di tempo troppo breve per poter fare qualcosa – aggiunge Alberto Villani – Circa il 20% dei pazienti muore anche in quei casi in cui i medici facciano tutto ciò che si può fare in maniera corretta e nel più breve tempo possibile. È chiaro quindi che l'unica salvezza, l'unica forma di protezione per i bambini, è rappresentata dalla vaccinazione".

I dati sul contagio. "Il 50% di chi si ammala di meningite – conclude la nota – guarisce completamente, il 30% sopravvive riportando conseguenze anche molto gravi (15 bambini su 100 hanno complicanze così gravi da richiedere protesi acustiche o degli arti). In questo caso il costo sociale e sanitario è altissimo: ogni bambino che riporta gravi danni dalla malattia costerà al Sistema Sanitario Nazionale, nell'arco della vita, da 1 milione e 200 mila a 3 milioni di euro (dati documentati da studi europei). I vaccini contro la meningite sono gratuiti. Ad oggi, l'unico ancora a pagamento in alcune regioni italiane (fatta eccezione per la Puglia, la Basilicata, la Toscana, la Sicilia, il Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Bolzano, dove viene distribuito gratuitamente) è quello che protegge dal meningococco B. Pur non rientrando tra quelli obbligatori per legge, sono tutti fortemente consigliati. I bambini possono essere sottoposti a vaccinazione nella propria Asl di appartenenza, presso i Centri vaccinali capillarmente diffusi su tutto il territorio nazionale o presso i pediatri. Circa i rischi connessi alle vaccinazioni è sicuramente confortante il dato che all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è operativo da anni un servizio vaccinale – prioritariamente dedicato ai bambini considerati a rischio di reazioni avverse – dove vengono eseguite circa 800 vaccinazioni l'anno e dove non è mai stata riscontrata una reazione avversa maggiore"

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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