Roma emergenza buche: nel 2019 arriva il genio militare

A Roma sarà l’esercito a riparare le numerose buche sparse per le vie della città. L’accordo è contenuto in un emendamento alla Manovra, presentato dal vicecapogruppo del M5s alla Camera Francesco Silvestri, approvato in Senato. Come riporta Il Messaggero, dai primi schemi abbozzati in Campidoglio si stima un intervento ad ampio raggio su oltre 200 chilometri di strade e lavori di manodopera, a carico della Difesa, per 240 milioni di euro.

L’emendamento mette d’accordo tutto il Movimento: dal sindaco di Roma Virginia Raggi al ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Inizialmente, il primo cittadino della Capitale aveva richiesto al governo 180 milioni ma il provvedimento venne cassato dal ministro dell’Economia Giovanni Tria e dalla sottosegretaria M5s Laura Castelli che aveva ipotizzato un intervento più organico per Roma.

L’attuale misura prevede invece lo stanziamento biennale di risorse ad hoc per rifare le strade con il coinvolgimento dei soldati speciali del Genio militare che potranno operare in tutta Italia “ma specialmente su Roma che ne ha molto bisogno”, sottolinea una fonte vicina a Silvestri.

Secondo le indiscrezioni, nell’emendamento si dispone per il 2019 la prima erogazione al Genio di 5 milioni di euro per comprare le macchine asfaltatrici e al Campidoglio si danno 60 milioni affinché si doti della materia prima: il bitume per colmare le voragini. Nel biennio, dovrebbero essere in tutto 240 i milioni stanziati per l’intervento su 200 chilometri di strade.

L’emendamento è stato messo a punto domenica con l’ok dei vertici M5s. “E’ stata una grande operazione politica di raccordo tra governo, Parlamento e Campidoglio. Abbiamo lavorato insieme per il bene di Roma”, ha spiegato Silvestri sottolineando che “portiamo la tecnologia del Genio militare per le strade romane, al servizio dei romani. È una piccola, grande, rivoluzione per la città. E non era affatto una soluzione scontata: bisogna ringraziare la grande professionalità dimostrata da tutte le parti in gioco. Quando la politica è fatta con la P maiuscola, e si occupa come in questo caso di sicurezza e benessere delle persone, allora porta risultati tangibili per la vita dei cittadini”.