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Cronaca

Roma, ex presidente Ama su tomba profanata della mamma dei Montesano: cimiteri capitolini nel degrado

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“Hanno profanato la tomba di mia madre”. A parlare è Enrico Montesano che ha raccontato quanto accaduto al cimitero del Verano, a Roma, al sito di “Leggo”. “Chiunque sia stato ha violato la memoria e il rispetto per una persona che non c’è più. Oggi mi sento violentato” ha detto l’attore profondamente turbato. “Possibile che non ci sia sorveglianza? L’Ama dov’è? I servizi cimiteriali dove sono? A questo punto non ci sto”.

I fatti

Come quasi tutte le domeniche, Montesano è andato a fare visita ai suoi cari, nel cimitero monumentale del Verano a Roma. “Subito dopo aver lasciato un fiore a Vittorio Gassman – racconta l’attore – sono arrivato alla tomba di mamma mi sono accorto che qualcosa non andava: era sparito il libro di marmo con la sua foto e la scritta che aveva inciso mio padre 65 anni fa. Me lo ricordo bene quel libro, avevo 8 anni e lo poggiai io con queste mani. Pesava tantissimo ma non sentivo la fatica, seppure ero molto piccolo, perché stavo facendo qualcosa per mamma. Oggi quel peso sembra decuplicato perché ci sono il dolore e la rabbia per un gesto tanto vile quanto incomprensibile”. E aggiunge: “Non contenti, questi balordi hanno anche spostato la lastra di marmo che copre la tomba stessa”.

Il dispiacere

“Per 65 anni – incalza l’attore – quel libro è rimasto lì, se ora l’hanno rubato significa che siamo arrivati a un livello tale che deve per forza farci riflettere. Non è possibile che un cimitero come il Verano sia terra di nessuno. Ho parlato con dei visitatori che mi hanno raccontato di scippi e furti all’ordine del giorno. Non è giusto. E non è tollerabile vedere un cimitero storico dove si viene assaliti dalle zanzare, dove e’ tutto sporco e abbandonato e dove i ricordi vengono portati via da balordi che fanno il bello e il cattivo tempo. È ora di dire basta. Per evitare i furti basterebbe installare una rete di telecamere, quanto costeranno mai? Ne va della sicurezza dei cittadini”.

La solidarietà

“Nell’esprimere piena solidarietà all’attore romano Enrico Montesano, al quale – come riportano le agenzie di stampa – è stata profanata la
tomba della madre presso il cimitero Verano ed a tutti i romani che hanno avuto il medesimo oltraggio, chiediamo un nuovo piano di
gestione dei cimiteri capitolini”.

E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Ex Presidente di Ama ed oggi Presidente del Movimento Ecoitaliasolidale.

“Nonostante il grande impegno dei singoli dipendenti AMA, a causa della carenza di fondi stanziati dall’amministrazione Raggi e di una politica di indirizzo aziendale che si commenta da sola, i cimiteri capitolini risultano abbandonati al degrado, alla scarsa sicurezza e alla carenza di servizi. Recentemente ci siamo occupati del Cimitero di Prima Porta-Flaminio – prosegue Benvenuti- segnalando per un periodo
particolarmente lungo dell’assenza di acqua dalle fontane.

Ciò vuol dire che i cittadini che si recavano a deporre i fiori nelle tombe dei propri cari, una volta entrati nel cimitero non trovavano l’acqua. Un disservizio particolarmente grave che ha penalizzato soprattutto coloro che hanno difficoltà motorie e gli anziani che difficilmente una volta varcato l’ingresso potevano tornare all’ingresso per procurarsi altrove l’acqua necessaria.
Anche la situazione inerente le palazzine, soprattutto nella parte nord del Cimitero di Prima Porta, è da terzo mondo, compreso l’ingresso di volatili all’interno con relativa mancanza di igiene.

Analoga vicenda per il Cimitero monumentale di Roma, il Verano, con tombe e viali abbandonati, con il “Progetto accoglienza” ormai un lontano ricordo, come non vengono più svolti gli apprezzati percorsi culturali che riservavano ogni anno a migliaia di persone interessate itinerari guidati fra le tombe storiche, conosciute in tutto il mondo. Carente pure il piano di sicurezza, come si evince dai noti episodi di questi giorni, piano che in precedenza veniva realizzato in sinergia fra il controllo interno ai cimiteri e le Forze dell’Ordine, come un piano di controllo straordinario veniva concretamente realizzato nei pressi dei cimiteri di Roma per contrastare il commercio abusivo di fiori.
Anche in questo settore di carattere sociale il bilancio per l’amministrazione Raggi risulta totalmente fallimentare”. E’ quanto conclude Piergiorgio Benvenuti.

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Guidonia Montecelio, guida senza patente e assicurazione con arnesi da scasso in macchina

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I Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio hanno denunciato un uomo di 21 anni, gravemente indiziato del delitto di possesso ingiustificato di strumenti atti a forzare serrature.
Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio volta anche a contrastare i furti in abitazione, i Carabinieri hanno fermato un’autovettura con a bordo il giovane che risultava non aver mai conseguito la patente. Visto il particolare stato di agitazione del 21enne, ben noto alle forze dell’ordine per aver commesso numerosi reati contro la persona ed il patrimonio, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una perquisizione veicolare, rinvenendo diversi attrezzi per scassinare serrature, per i quali il 21enne non ha fornito spiegazioni utili a giustificarne il possesso. Il veicolo, inoltre, è risultato privo di copertura assicurativa.
Per la guida senza patente e con veicolo privo di assicurazione, il 21enne è stato sanzionato amministrativamente mentre per il possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli.

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Esorcismo con rito islamico: morto un 43enne

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La causa della morte di un uomo di 43 anni a Salassa (Torino), non era, come si pensava, un’overdose di droga, ma il soffocamento durante un esorcismo con ritmo islamico.

L’hanno accertato le indagini dei carabinieri della compagnia di Ivrea, che hanno fermato l’ex coniuge, il fratello e lo zio della vittima. La donna è agli arresti domiciliari, gli uomini sono in carcere.

Le indagini hanno appurato che il 43enne era già dovuto ricorrere alle cure ospedaliere dopo un precedente rituale, guidato dallo zio. Vittima e fermati sono tutti di origine nordafricana.

Il tragico epilogo del rituale in un appartamento di Salassa, lo scorso 10 febbraio

La vittima era stata già sottoposta ad almeno due sedute di esorcismo con rito islamico, in quanto ritenuto dai propri congiunti posseduto dai demoni. I carabinieri, invece, hanno rivelato un’altra verità nonostante il tentativo dei sospettati di sviare le indagini. L’esito dell’autopsia ha poi stabilito la causa del decesso per soffocamento. Lo zio della vittima, figura di riferimento della comunità islamica di Cuorgnè, un altro Comune del Canavese, avrebbe guidato i rituali.

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Roma, operazione decoro alla stazione Termini: arrestata una persona e 13 denunciate

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ROMA – Nella giornata di ieri è scattata un’attività di controllo dei Carabinieri del Comando Provinciale Roma nell’area della stazione ferroviaria Termini, finalizzata alla tutela del decoro e al contrasto di ogni forma di illegalità.
Decine di Carabinieri della Compagnia Roma Centro, supportati dai colleghi del Gruppo di Roma, hanno passato al setaccio l’area antistante la stazione, da piazza dei Cinquecento fino ai giardini Einaudi e sotto i portici adiacenti al Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo, dove hanno rimosso numerosi giacigli di fortuna, lì ammassati come bivacco per senza fissa dimora.
In particolare, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno sanzionato 2 cittadine peruviane sorprese in via Enrico De Nicola dove avevano allestito la loro attività di rivendita di cibo pronto, completamente abusiva.
Le donne, infatti, stavano vendendo bottiglie di birra in vetro, lattine di bevande analcoliche e generi alimentari, contenuti in pentolame e confezioni di plastica già suddivise in porzioni.
Due i “punti vendita” al dettaglio, con relativi menù e prezzi, scoperti dai Carabinieri sul marciapiede antistante l’ingresso del complesso monumentale delle Terme di Diocleziano, sequestrate bibite e 240 kg di generi alimentari contenuti in pentolame e confezioni di plastica di varie dimensioni, il tutto sottoposto a sequestro amministrativo. A loro carico sono state elevate sanzioni pari a 10.000 euro.
Un 46enne peruviano è stato invece denunciato perché trovato in possesso di 72 capi di abbigliamento, ancora con i cartellini dei prezzi applicati, di dubbia provenienza.
I Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno poi arrestato un cittadino italiano, senza fissa dimora, bloccato appena dopo aver rubato alcuni capi di abbigliamento da un negozio all’interno della Galleria Forum Termini.
Altre 12 persone sono state denunciate a piede libero: quattro persone per tentato furto, una perché trovata in possesso di un coltello, una perché trovata in possesso di documenti di terze persone, due responsabili per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Roma e altre 4 responsabili di inosservanza del D.a.c.ur., emesso nei loro confronti dal Questore di Roma.
Durante l’attività i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno anche eseguito numerosi posti di controllo alla circolazione stradale che hanno permesso l’identificazione di 173 persone e la verifica su 48 veicoli.



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