Promuovere il primo Parco tematico sull’olivo del Mediterraneo, il territorio venafrano, diffondere la cultura dell’olio extra vergine con una degustazione offerta da produttori locali, far apprezzare gli scenari naturali e artistici della regione Molise, ma soprattutto la possibilità di invitare il pubblico romano a “Venolea”, evento dedicato all’olio di oliva e all’accostamento con il cibo, che si terrà il 29 e 30 dicembre nella “Palazzina Liberty” a Venafro.
Sono solo alcuni degli aspetti che verranno trattati sabato 10 novembre, alle 17,30 presso la “sala Intrecci” , ad “Excellence – Food Innovation”, uno spazio di oltre 2000 mq interamente dedicati alle eccellenze enogastronomiche del made in Italy , che si terrà all’ex-dogana, in via dello Scalo di S. Lorenzo 10, a Roma.
È fondamentale, spiega il dott. Emilio Pesino, Presidente dell’Ente Parco Regionale dell’Olivo di Venafro che il pubblico della Città Eterna possa conoscere direttamente i produttori di olio extra vergine del territorio, apprezzarne le peculiarità uniche del prodotto e le opportunità che la regione Molise offre in termini di storia, cultura, tradizione e di gastronomia”.
L’edizione di Venolea 2018, aggiunge il Presidente Pesino, manifestazione di punta della Regione Molise, vuole sottolineare il legame stretto tra il territorio rurale, che nelle nostre zone ha scorci di particolare interesse e il prodotto che è il miglior ambasciatore della cultura contadina rappresentata. Questa trasferta a Roma è una vetrina importante, ringrazio l’organizzazione di Excellence, rappresentata dal dott. Pietro Ciccotti, gli sponsor istituzionali della Regione Lazio, l’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio) e l’Università di Roma TRE per questa opportunità che ci viene data, fuori confine, per promuovere il patrimonio olivicolo del territorio.
Venafro, che ha il pregio di essere “Città dell’Olio” è stata inserita recentemente come “Paesaggio del Parco Regionale” nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo.
Ricorda il Presidente Pesino come sia entrato in un prestigioso elenco che al momento annovera una decina di siti in Italia ed è finalizzato, tra l’altro, a sperimentare politiche di tutela dei paesaggi rurali storicizzati.
Per far conoscere le realtà olivicole del territorio, sono state invitate alcune aziende, che faranno degustare i loro oli, eccellenze riconosciute in tutta Italia. L’olio di Venafro e gli oli prodotti dalle aziende della zona adriatica, ottenuti da cultivar specifiche del territorio, caratterizzati da gusti decisi e bassa acidità. “L’invito che rivolgo ai presenti e a tutti i visitatori di Excellence – conclude il Presidente Pesino – è di visitare Venafro, il Parco regionale dell’Olivo e Venolea, dove l’olio sarà protagonista delle due giornate del 29 e 30 dicembre, con incontri, dibattiti, degustazioni e un concorso di pittura e fotografia riservato ai ragazzi delle scuole”.
Tra gli interventi previsti nella kermesse, anche l’assessore del comune di Venafro, dott. Dario Ottaviano e il presidente dell’associazione “Terra Tricolore”, dott. Silvio Rossi, promotere dell’iniziativa romana.
“Ci Vediamo a via Veneto”. Oggi alle ore 18 l’appuntamento con Chiara Rai dall’Harry’s Bar di Roma per l’intervista ad Amedeo Goria uno dei volti più noti del giornalismo televisivo sportivo.
Partito lo shopping natalizio per gli italiani, in vista delle prossime festività. Acquisti, che secondo una recente indagine Coldiretti, vedranno spendere una media di 221 euro a famiglia facendo registrare un incremento, rispetto lo scorso anno, del 2% mentre rispetto il budget medio europeo destinato ai regali natalizi, pari a 193 euro per famiglia, il dato nazionale è superiore del 15%.
La scelta dei regali sarà indirizzata per la maggiore all’acquisto di prodotti Made in Italy reperibili soprattutto presso i tanti mercatini che per le festività si moltiplicano nelle città e nei luoghi di villeggiatura e che garantiscono spesso la possibilità di trovare regali ad “originalità garantita” al giusto prezzo.
CLICCARE SULLA FOTO PER GUARDARE IL VIDEO SERVIZIO
Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 12/12/2019
Anche sul fronte enogastronomico l’orientamento è quello di ricercare prodotti del territorio da acquistare direttamente dal produttore nei mercati degli agricoltori.
E la spesa alimentare per queste festività 2019 è stimata complessivamente a 549 euro a famiglia, ben un 19% in più rispetto a quanto si spende in media nei paesi dell’Unione europea.
Dati che confermano una maggiore attenzione dei cittadini del Belpaese alla convivialità a tavola che trova proprio nel Natale la sua massima espressione.
Secondo alcuni biografi medievali e rinascimentali, al filosofo e poeta Virgilio sono attribuite diverse immagini magiche e talismani volti alla protezione della città di Napoli che tanto ha amato.
Già la sua nascita è avvolta dal mito: la leggenda narra che
la madre vicina al parto sognò di concepire un ramo di alloro che germogliò
rigoroso all’istante. La mattina del giorno seguente la donna fu presa dalle
doglie mentre andava nei campi per lavorare con il marito e partorì ai bordi di
un fossato. Quando nacque, Virgilio era un bambino tranquillo e dolce fino al
punto che non pianse nemmeno, ma aveva un’espressione dolce e serena.
Virgilio si trasferì a Napoli, e fu proprio in questa città, sulla collina
di Posillipo, che decise di stabilirsi per il resto della sua vita,
preferendola alla sfarzosa Roma. Negli anni trascorsi a Napoli, la
popolarità di Virgilio come mago e protettore della città crebbe fino a farlo
apparire come una divinità benefattrice: la tradizione vuole che oltre ad
essere un medico taumaturgo, curando la gente con i suoi poteri magici avesse
compiuto dei veri e propri prodigi per la città di Napoli e di tutto il
territorio dei Campi Flegrei. Il folclore popolare ritiene che fu Virgilio a
costruire un cavallo di metallo che aveva il potere di guarire con lo sguardo
le ferite dei cavalieri e a posizionare due teste di marmo su entrambi i lati
dell’odierna Porta Nolana, una con il volto triste e l’altra con il volto allegro
e a coloro che vi passavano sotto e guardavano una delle due teste, il destino
donava loro auspici in base alla testa che avevano guardato.
Ma non furono solo questi i prodigi compiuti dal mago poeta; a lui viene attribuita anche la disposizione di una caraffa contenente un
uovo magico di struzzo nelle segrete del Castello dell’Ovo allo scopo di
proteggere la città da disastri e sventure. Il Mago, dopo aver consacrato
l’uovo magico, lo infilò in una caraffa con l’imboccatura più stretta dell’uovo
stesso e la pose all’interno di una gabbia di metallo. Ancora a lui vengono
attribuite la costruzione delle fogne, la costruzione delle cinta murarie della
città, o di aver fabbricato una mosca d’oro o di bronzo secondo alcuni, allo
scopo di purificare l’aria dagli insetti, oppure di una sanguisuga d’oro per
purificare le acque infestate proprio da questi parassiti.
Tante altre realtà, ancora secondo la tradizione, secondo le quali Virgilio creò ricette per Napoli su come piantare un orto
di erbe medicamentose sul Monte Vergine, o un pesce di pietra che gettato in
mare avrebbe favorito la pesca, o ancora eliminato i serpenti dalle strade
della città costruendo strade lastricate e inserendovi nelle pietre il suo
sigillo e molto altro.
Virgilio, maestro e modello per Dante Alighieri. Infine, non è da dimenticare che il poeta adottato dalla città di Napoli è
definito da Dante suo maestro e modello e ciò è coerente col culto della poesia
virgiliana che è presente nella cultura del Medioevo latino. Il poeta mantovano
era infatti considerato una sorta di «mago e profeta del Cristianesimo» già
nella tarda antichità, per via della profezia del puer nella celebre IV Egloga,
interpretata come preannuncio della venuta di Cristo (in realtà il puer altri
non era che il figlio nascituro di Asinio Pollione, protettore del poeta).
Dante pensava che Virgilio, così come altri poeti latini, avesse intravisto le
verità del Cristianesimo e le avesse espresse nei suoi versi in forma poetica,
senza esserne pienamente consapevole. Questa interpretazione in chiave
cristiana della letteratura classica è un dato costante della cultura medievale
e l’autore della Commedia segue una strada già tracciata prima di lui.
Oltre a ciò Virgilio aveva fama anche di essere un saggio e sapiente
filosofo, il che spiega perché Dante scelga proprio lui come sua guida per i
due terzi del viaggio allegorico.
Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.Ok