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ROMA, FAMIGLIE ROM DI VIA SALARIA: IL TAR SOSPENDE GLI ORDINI DI ALLONTANAMENTO

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Tempo di lettura 2 minuti Nel merito, il provvedimento con il quale Roma Capitale aveva intimato di lasciare la struttura entro il giorno di pasquetta, verrà discusso il 20 aprile

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Redazione

Roma – L’associazione di promozione sociale Cittadinanza e Minoranze ha reso noto che il 24 marzo 2016 il T.A.R. del Lazio ha accolto la sospensione degli ordini di allontanamento di cinque famiglie Rom dal Centro di Raccolta di Via Salaria 971 richiesta dall’Avv. Simonetta Crisci. Nel merito, il provvedimento con il quale Roma Capitale aveva intimato di lasciare la struttura entro domani 28 marzo 2016, giorno di pasquetta, verrà discusso nella seduta del Tribunale fissata per il 20 aprile.
La lotta dei Rom che si sono opposti alla decisione del Comune senza fornire alcuna soluzione alloggiativa alternativa, come previsto invece dalle normative italiane ed europee, inizia ad avere i primi successi.
Il 25 marzo 2016 la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo aveva accolto un altro ricorso presentato da una donna Rom disabile e da sua figlia, entrambi residenti nella Casa della Solidarietà di Via Salaria supportate nell'azione giuridica dal Centro Europeo dei Diritti dei Rom ERRC, dall'Associazione 21 luglio, Osservazione e dagli Avv. Salvatore Fachile e Loredana Leo entrambi dell'ASGI.
Era il 9 marzo 2016 quando agli ospiti della struttura viene notificato un ordine di allontanamento (protocollo n. QE/18767) firmato dal Direttore delle Politiche Sociali di Roma Capitale Antonino De Cinti. Le famiglie devono allontanarsi e “lasciare liberi gli spazi assegnati, liberi da cose e persone entro e non oltre la data del 28 marzo 2016”. Il documento ricorda che le famiglie sono state accolte nella struttura il 27 novembre 2000 ed in “considerazione del carattere di temporaneità dell’accoglienza e del tempo di permanenza” vengono formalmente dimesse.
Le 35 famiglie si oppongono al provvedimento ed iniziano una lotta in difesa della vita. A loro si uniscono tutti gli uomini, gli anziani, i disabili, le donne ed i bambini presenti nella struttura. Sono tre donne ad organizzarla: Eva Maruntel mediatrice culturale, Denise Madalina Tetcu esperta di giornalismo e difesa dei diritti umani, entrambi ospiti della casa, Maria Rosaria Chirico sociologa, scrittrice e ricercatrice.
Il 14 marzo alle ore 10.00, in via Manzoni 16, davanti al Dipartimento delle Politiche Sociali di Roma Capitale si tiene una manifestazione molto partecipata. Alle famiglie Rom si uniscono associazioni, sindacati, partiti e parlamentari. La deputata Giovanna Martelli, l'Assessore del III Municipio Eleonora Di Maggio, Dijana Pavlovic e la Federazione Rom e Sinti Insieme, Vesna Baxtali Vuletic ed Idea Rom, Sel, la Comunità di Sant'Egidio, Saska Jovanovic Fetahi e Romni Onlus e Rowni-Roma Women Network Italy, Action Diritti in Movimento, Pietro Soldini e la Cgil , EveryOne Group, Najo Adzovic e l'Ass. Nuova Vita, Gianni Carbotti e Camillo Maffia del Partito Radicale Trasnazionale, Concetta Sarachella e Giorgio Bezzecchi della Romano Drom Onlus.
Nella stessa giornata è il Presidente della IRU, la International Romanì Union, il dott. Normunds Rudevics a scrivere alle istituzioni italiane e romane. La più importante autorità politica mondiale di rappresentanza dei Rom supporta pienamente l'azione delle 35 famiglie e le loro richieste.
Nei giorni seguenti, il 21 marzo 2016 è Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom a protocollare al Commissario Prefettizio di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca, alla Prefettura e al Governo Italiano rappresentato da Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la richiesta di sospensione degli ordini di allontanamento per tutte 35 famiglie Rom a e la convocazione del Tavolo di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti previsto dalla Strategia Nazionale e dagli Accordi Quadro Strutturali Europei.
 

Litorale

Anzio e Nettuno, prorogato il commissariamento. Cosentino (SI): “Notizia attesa e auspicata”

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Il Consiglio dei ministri ha prorogato il commissariamento dei comuni di Anzio e Nettuno. La proroga del Commissariamento di sei mesi dovrebbe terminare il 22 novembre 2024. Anche se potrebbero essere accorciati i termini con un provvedimento del Governo per permettere le elezioni comunali in autunno. Se al contrario si completasse il commissariamento le lezioni potrebbero essere svolte nella primavera del 2025.

“Sulla proroga del commissariamento dei comuni di Anzio e Nettuno, nessun dubbio che sia una notizia attesa e auspicata, in uno scenario di acclarata presenza di infiltrazione mafiosa e operatività di ben 4 ‘ndrine di origine calabrese. – Dichiara in una nota Danilo Cosentino Segretario regionale di Sinistra Italiana Lazio – Sinistra Italiana – prosegue Cosentino – da anni insieme alle realtà civiche cittadine ha tenuto alta l’attenzione sui comuni del litorale romano ben prima dell’indagine Tritone, con atti parlamentari e la presenza costante sul territorio.
La proroga arriva all’indomani della sentenza della Corte di Appello che conferma le 34 condanne emesse dal gup di Roma e che quindi ribadisce inequivocabilmente la presenza di una locale di ‘ndrangheta ad Anzio e Nettuno diramata in molti settori imprenditoriali fino ad infiltrare le amministrazioni. Le tempistiche impongono una seria riflessione delle forze progressiste e di sinistra delle due città che hanno la responsabilità ed il dovere di unirsi per affrontare nel 2025 le amministrative più delicate della storia di questi territori.”

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Cronaca

Guidonia Montecelio, guida senza patente e assicurazione con arnesi da scasso in macchina

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I Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio hanno denunciato un uomo di 21 anni, gravemente indiziato del delitto di possesso ingiustificato di strumenti atti a forzare serrature.
Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio volta anche a contrastare i furti in abitazione, i Carabinieri hanno fermato un’autovettura con a bordo il giovane che risultava non aver mai conseguito la patente. Visto il particolare stato di agitazione del 21enne, ben noto alle forze dell’ordine per aver commesso numerosi reati contro la persona ed il patrimonio, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una perquisizione veicolare, rinvenendo diversi attrezzi per scassinare serrature, per i quali il 21enne non ha fornito spiegazioni utili a giustificarne il possesso. Il veicolo, inoltre, è risultato privo di copertura assicurativa.
Per la guida senza patente e con veicolo privo di assicurazione, il 21enne è stato sanzionato amministrativamente mentre per il possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli.



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Metropoli

Colleferro, controlli serrati dei Carabinieri contro la mala movida

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Continua incessante il controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro che, nelle ultime ore, hanno svolto una serie di servizi mirati a prevenire i reati connessi con il fenomeno della “movida” nonché quelli legati all’uso di droga e alcool.

Numerose le pattuglie dislocate nel centro di Colleferro, nei pressi di locali pubblici, presi d’assalto da centinaia di giovani soprattutto nel weekend.

Nel corso dei controlli alla circolazione stradale, i Carabinieri della Radiomobile hanno denunciato un 29enne della provincia di Roma per aver disatteso le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria.

Nella notte, a finire nel mirino degli stessi militari è stato un 19enne del posto sorpreso nella Piazza Willy Monteiro Duarte con un grammo di hashish, sottoposto a sequestro.

Il bilancio delle attività è di 77 persone identificate, 61 veicoli controllati, di cui due sequestrati perché sprovvisti della copertura assicurativa e ritirata una patente di guida. In totale, i Carabinieri hanno sanzionato 5 automobilisti indisciplinati per un importo complessivo pari a 2.000 euro.

Il servizio svolto dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro rientra in un dispositivo areale di prevenzione più ampio disposto dal Comando Provinciale di Roma che mira a garantire maggiore sicurezza nei luoghi di maggiore aggregazione sociale, mantenendo sempre alta l’attenzione, specie nei fine settimana, anche per la sicurezza della circolazione stradale.

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