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ROMA, FRANCESCO TAGLIENTE: GRANDE SUCCESSO PER IL LIBRO DEDICATO AL "PREFETTO DI FERRO DAL CUORE D'ORO"

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Tempo di lettura 6 minuti Pecoraro, che ha condiviso con Tagliente momenti importanti al Ministero e a Roma, ha ricordato Tagliente estensore della normativa antiviolenza negli stadi.

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Redazione

Per il Prefetto Francesco Tagliente: "la strategia dell'inchiostro vince su quella del manganello"

Roma – Grande successo di presenze, venerdì scorso a Roma,  presso la Federazione Nazionale della Stampa in Corso Vittorio Emanuele II n. 349 , a Roma, per la presentazione del libro "Buone pratiche a Palazzo Medici – Il Nuovo passo della Prefettura". Si è parlato di Francesco Tagliente già Questore di Firenze, Questore di Roma e Prefetto di Pisa definito "Il Prefetto di ferro dal cuore d'oro", "facilitatore",  promotore  di un nuovo diverso rapporto di intesa con la società civile.

Roberto Bernabò, direttore editoriale del Gruppo Espresso, aprendo i lavori per la presentazione del libro "Buone pratiche a Palazzo Medici -Il Nuovo passo della Prefettura" scritto dalla giornalista de il Tirreno Candida Virgone ha esordito con questa massima coniata  da Francesco Tagliente per caratterizzare  la sua  strategia di gestione delle manifestazioni di piazza. 

"Meglio l'inchiostro del manganello perché produce maggiore consapevolezza,  più efficacia deterrente e ha anche una più efficace funzione rieducativa ", confidò un giorno Tagliente a un veterano cronista romano Massimo Giraldi . Era una giornata difficile, quella che si trovavano a commentare: una delle tante proteste di piazza, in una delle tantissime città italiane teatro delle contestazioni degli anni passati, sfociata tristemente in guerriglia urbana.

"Meglio l'inchiostro del manganello" è rimasto, da allora, uno dei pilastri fondamentali  della sua strategia per la gestione dell'Ordine Pubblico.  

Ed e' stata proprio questa sua certezza ad indurlo nel 2003 – allora Presidente dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive – a chiedere con forza l'introduzione nel nostro ordinamento dell'istituto dell'arresto in  "flagranza differita" per i reati commessi in ambito di manifestazioni sportive, quando non sia possibile procedere immediatamente all'arresto per ragioni di sicurezza. 

La determinazione di Tagliente ad incidere sul piano normativo per ridurre le occasioni di incidenti  – con la conseguente necessità di utilizzo di lacrimogeni e manganelli – e' stata poi ricordata dal Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro che ha fatto riferimento a Tagliente anche nella veste di estensore della normativa antiviolenza. 

Ed e' proprio questa convinzione che porta Tagliente, appena assunto la direzione dell'Ufficio Ordine Pubblico del Ministero, a preparare una lettera circolare indirizzata a tutte le Questure relativa all’uso dei lacrimogeni e dei manganelli sfollagente nei servizi di ordine pubblico.

Tagliente nel corso della sua esperienza territoriale a Roma  aveva constatato che  non sempre l’uso di artifici lacrimogeni e dello sfollagente era apparso adeguato alle circostanze.

Con la circolare vengono  quindi fornite istruzioni di carattere generale: l’impiego di sfollagente e lacrimogeni deve essere ordinato in termini chiari ed espliciti dal dirigente del servizio ed in particolare il lancio di lacrimogeni, per il forte impatto che provoca sulla folla e per lo scalpore che suscita nell’opinione pubblica, deve essere considerato rimedio estremo volto a fronteggiare situazioni di particolare gravità non altrimenti gestibili.

Tagliente prima di essere chiamato al Vertice dell'Ufficio Ordine Pubblico  aveva maturato una significativa esperienza sul campo prima come Dirigente delle Volanti e della Sala Operativa della Questura di Roma poi per 7 anni Capo di Gabinetto con  quattro diversi  Questori ( Sucato, Pagnozzi, Monaco e La Barbera).

Di Tagliente Questore di Roma, la cronaca romana ricorda la capacita' di dialogo, la fermezza e la strategia nella gestione delle manifestazioni di Piazza. Con Tagliente  i  derby sono stati fatti giocare anche di sera e con i bambini sugli spalti. La sua strategia di "privilegiare l'inchiostro ai lacrimogeni e ai manganelli" ha premiato tifosi e forze di polizia: all'Olimpico si ricordano due anni senza incidenti e, in tre circostanze, durante le partite della Roma, con la polizia impegnata lontano dello stadio.

La strategia di Tagliente per la gestione della sicurezza delle masse e' finita inevitabilmente con il diventare preludio di una serata che ha ricostruito le tappe di un'esistenza dedicata alla Repubblica, casa di tutti.

L'occasione è stata la presentazione del libro nella sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

Sono oltre sessanta le testimonianze, raccolte  Candida Virgone e da altri 15 cronisti delle 5 testate pisane (Ansa,Tirreno, La Nazione, Telegranducato e 50 Canale) che mettono in luce le politiche gestionali che il prefetto Tagliente e' riuscito a mettere in campo nell’interesse della collettività. Si parla di un modello largamente esportabile.

Si è partiti dalla lotta alla criminalità e dalla tutela della sicurezza passando attraverso il monitoraggio dell’usura e delle infiltrazioni mafiose per arrivare fino alle politiche di ascolto, all’imprenditoria in crisi, alle strategia di tutela e valorizzazione del territorio. Il tutto dando, di volta in volta, voce ai cittadini e alle loro storie, agli amministratori, alle istituzioni universitarie o alle realtà sportive. 

Dopo i saluti  di Romano Bartoloni, di Franco Siddi, Roberto Bernabò ha dato  la parola al sottosegretario all’Interno Domenico Manzione, al prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, al sindaco di Pisa Marco Filippeschi, al segretario dell'Associazione Funzionari di Polizia (ANFP) Lorena La Spina e al presidente dell'Associazione  dei Prefetti (ANFACI ) Bruno Frattasi.  Hanno concluso gli interventi  il consigliere di Stato prefetto Carlo Mosca e l’autrice Candida Virgone.

Tutti i relatori – ed alcune delle persone intervenute molte delle quali venute da Pisa e da Firenze –  hanno commentato e integrato le testimonianze raccolte nel libro mettendo in luce le politiche gestionali di un Prefetto determinato e promotore di un nuovo diverso rapporto d' intesa con la società civile che si e' messo al Servizio dei cittadini pisani. Per questo definito Prefetto di Governo e dei Cittadini  con diverse declinazioni: Prefetto "facilitatore", "Prefetto di ferro dal cuore d'oro", "Sarto istituzionale".

Claudio Pugelli, presidente della Fondazione Pisa ha sottolineato  che "In un' azienda privata il ruolo che ha assunto a Pisa in questi anni il prefetto Francesco Tagliente è quello che viene definito di 'facilitatore' ".  definizione  ripresa più volte durante la serata prima da Roberto Bernabò e poi dal  Consigliere di Stato  Carlo Mosca che ha definito Tagliente anche  «sarto istituzionale».

E' stato ricordato che Tagliente e' riuscito a farsi apprezzare muovendosi su due fronti: quello decisionista e quello del cuore tanto da essere definito da alcuni il "prefetto di ferro dal cuore d'oro" come ha scritto Marco Gasperetti sul  Corriere della Sera .

"È strano di questi tempi – scrive infatti Gasperetti  – che una figura istituzionale, neppure eletta dal 'popolo della Repubblica, riesca a fare breccia anche sui sentimenti della gente…".

Tra le iniziative di Tagliente – attento alle esigenze dei cittadini – e' stata ricordata quella dello spegnimento di quasi tutti gli autovelox fissi installati in provincia di Pisa, che avevano originato nel 2013 oltre 45.000 multe con contestazione differita.

Il Prof Pietro Pietrini dell'Università di Pisa co-protagonista  del  "Servizio di ascolto e sostegno …" volto a prevenire tragedie familiari di imprenditori colpiti dalla crisi  economica "  istituito da Tagliente a Pisa , ha ricordato l' importanza  dei risultati ottenuti dall'iniziativa del Prefetto nella trattazione dei casi sottoposti all'attenzione del "Servizio".

Il prof. Francesco Leccese della Scuola di Ingegneria dell’Energia, dell’Università di Pisa ha ricordato  che  Tagliente e’ stato anche antesignano della “Spending Review”, avviando e portando avanti sin dal 2007 , prima a Firenze, poi a Roma e infine a Pisa , attività importanti per il contenimento dei costi di gestione, anche con la dismissione degli immobili adibiti a servizi istituzionali in locazione passiva in favore di quelli demaniali, nonché un protagonista della politica del risparmio energetico.

Durante la presentazione del libro di Candida Virgone alcuni  hanno evidenziato – come testimoniato nel libro- che nella città della Torre Tagliente ha focalizzato l’attenzione anche sulla problematica del degrado e dei danni, spesso irrisolti, ai monumenti storici evidenziando come il Prefetto  sia intervenuto – facendo appello al volontariato sociale specializzato – istituendo nell’ambito degli “Amici dei Musei”, una task force volontaria di esperti per tutelare il patrimonio monumentale della città.

Dalla difesa del patrimonio culturale, alla tutela della legalità, con un occhio sempre vigile aperto sui più deboli, sui meno fortunati. Una vita vissuta intensamente, quella di Francesco Tagliente. 

Il sottosegretario Domenico Manzione ha ringraziato il prefetto Tagliente per per aver rappresentato il Governo territoriale con alto senso dello Stato. 

Il Prefetto Bruno Frattasi ha dato lettura di una nota scritta dall'ex Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri con la quale ricorda Tagliente come suo punto di riferimento per le questioni relative alla gestione delle manifestazioni sportive anche negli ultimi anni nella veste di Ministro. Da presidente dell'associazioni dei Prefetti Frattasi ha ringraziato Tagliente per l'attività svolta a Pisa anche con la comunicazione, che ha contribuito a far conoscere ai cittadini la complessità e l'importanza del ruolo del Prefetto.

Pecoraro, che ha condiviso con Tagliente momenti importanti al Ministero e a Roma, ha ricordato Tagliente estensore della normativa antiviolenza negli stadi.

Il segretario nazionale dell'associazione dei funzionari di polizia, Lorena La Spina, ha voluto sottolineare che il Prefetto Tagliente – in perfetta continuità rispetto all'esperienza maturata da Questore di Firenze e Roma – ha saputo rendere protagoniste le diverse componenti della realtà sociale, dimostrando che la sicurezza è un bene che si può e si deve costruire insieme.

Chi ha avuto la fortuna di assistere alla presentazione del libro,  di leggere alcune testimonianze dei cittadini, e sentire gli interventi dei relatori e soprattutto lo spessore delle conclusioni fatte dal consigliere di Stato Carlo Mosca –  già Capo di Gabinetto di più Ministri dell'Interno e Prefetto di Roma – ha ora una consapevolezza in più: che un altro mondo è possibile.

Castelli Romani

Banca Popolare del Lazio, il 4 maggio c’è l’assemblea a Castel Gandolfo

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Il prossimo sabato 4 maggio 2024, alle ore 10 presso il Centro Mariapoli Internazionale, Via
S. Giovanni Battista de la Salle a Castel Gandolfo si terrà l’assemblea dei soci della Banca Popolare del Lazio per deliberare su argomenti molto importanti.

Nello stesso giorno a Velletri si tiene la Festa della Madonna delle Grazie e processione dei Ceri nel pomeriggio. Ma sicuramente i soci interessati alle attività e assemblea della Banca troveranno comunque il modo di partecipare.

L’Articolo 6 del regolamento assembleare Bpl dice chiaramente che “gli aventi diritto possono intervenire su ciascuno degli argomenti posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni, chiedendo informazioni e formulando eventuali proposte. La richiesta può essere avanzata fino a quando il Presidente non abbia dichiarato chiusa la discussione sull’argomento oggetto della stessa. Coloro che intervengono hanno altresì diritto di replica”.

Gli argomenti all’ordine del giorno sono, tra gli altri:

Presentazione del Bilancio di esercizio al 31.12.2023, proposta di ripartizione dell’utile e di
determinazione del valore di rimborso delle azioni per i casi di scioglimento del rapporto sociale; proposta di determinazione dell’ammontare complessivo da destinare a scopi di beneficenza, assistenza e di pubblico interesse, proposta di determinazione del compenso degli amministratori, acquisto e disposizione di azioni proprie, nomina di 3 Sindaci effettivi e 2 Sindaci supplenti e designazione del Presidente del Collegio Sindacale, fissazione degli emolumenti dei membri del Collegio Sindacale, nomina di 5 Probiviri effettivi e 2 Probiviri supplenti.

Dopo un lungo periodo dove le assemblee ancora si continuavano a tenere in remoto per via del Covid, e succedeva fino a poco tempo fa, oggi si svolgono di persona e sarà dunque un’occasione di confronto e partecipazione democratica.

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Castelli Romani

Frascati, ospedale: intervento chirurgico con tecnica all’avanguardia

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Asportato tumore allo stomaco a un’anziana senza anestesia generale
 
Straordinario intervento chirurgico all’Ospedale San Sebastiano di Frascati dove è stato possibile evitare gravi complicanze post operatorie per Bice, una signora di 85 anni di Monte Compatri che è stata operata con anestesia spinale anziché generale per l’asportazione di un tumore esteso allo stomaco.
 
Non c’è stata necessità di ricovero in terapia intensiva e nella degenza post operatoria non si sono resi necessari farmaci analgesici.
 
La signora attualmente, a meno di una settimana dall’intervento, ha avuto una precoce ripresa ed è in buona salute, presto sarà dimessa per ricongiungersi ai suoi cari.
 
Grande soddisfazione, in merito alla tecnica anestesiologica, è stata espressa sia dalla paziente che dal chirurgo operatore, il dr. Massimiliano Boccuzzi Direttore della UOC di Chirurgia Generale e dai suoi aiuti Dr. Francesco Boccaccini e Dr.Angelo Torcasio coadiuvati dalla preziosa collaborazione del servizio di endoscopia digestiva del San Sebastiano (Dr.Fabrizio Travaglini).
 
Il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 dott. Francesco Marchitelli e il Direttore Sanitario dottor Vincenzo Carlo La Regina si sono complimentati per questo straordinario risultato: “Questo significa salvare vite – hanno detto – siamo di fronte a un intervento che segna un passo fondamentale per la presa in carico dei pazienti complessi e in età avanzata che sempre più spesso sono costretti a subire le gravi complicanze post operatorie o addirittura a non potersi sottoporre agli interventi chirurgici perché eccessivamente rischiosi. Le persone per le persone, questa è un’altra grande testimonianza del percorso di umanizzazione della salute che abbiamo intenzione di portare avanti insieme”.
 
Tecnicamente si è trattato di un intervento chirurgico di gastrectomia subtotale per una voluminosa neoplasia gastrica a un’anziana con un quadro clinico complesso perché già operata alcuni anni fa per una neoplasia del colon e venti giorni fa sottoposta a intervento per una frattura di femore post traumatica, sempre presso il San Sebastiano.
 
In considerazione dell’età avanzata e delle varie comorbidità, in accordo con la paziente, l’equipe della UOSD di Anestesia e Rianimazione del San Sebastiano con il Responsabile Dott. Benedetto Alfonsi, afferente al Dipartimento di Emergenza diretto dalla Dott.ssa Carla Giancotti, ha deciso di non eseguire l’intervento in anestesia generale, bensì in anestesia locoregionale, che è stata effettuata dal Dr. Benedetto Alfonsi in collaborazione con il Prof.Fabrizio Fattorini.  
 
All’anestesia spinale, necessaria per l’intervento chirurgico, è stato associato l’ESP Block bilaterale, un blocco di fascia ecoguidato della parete posteriore del torace.
 
Il blocco di fascia è stato effettuato per garantire l’analgesia post operatoria senza la necessità di oppiacei. I blocchi di fascia rappresentano attualmente un ulteriore passo avanti nel controllo del dolore post operatorio. Per migliorare il comfort operatorio, durante l’intervento la paziente è stata lievemente sedata. Ora sta bene e l’intervento è riuscito.
 
Tale testimonianza è importante anche dal punto di vista scientifico alla luce del continuo incremento di pazienti over 80 con molteplici comorbilità che sempre più spesso si rivolgono all’Ospedale di Frascati, essendo collocato in un’area demograficamente ricca di case di riposo per anziani e di pazienti geriatrici.
 
“Da vari anni – dichiara il  dottor Massimiliano Boccuzzi, direttore UOC di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Frascati – sono in aumento gli anziani sottoposti ad interventi di chirurgia maggiore che prima erano uno scoglio difficile da superare per alcune tipologie di pazienti e da anni chirurghi ed anestesisti sono impegnati nell’affinamento di tecniche anestesiologiche e chirurgiche mininvasive, che ci possano condurre ad una sensibile riduzione dei rischi anestesiologici e delle complicanze chirurgiche, in tali tecnologie la Asl Roma 6 si sta dimostrando un importante punto di riferimento permettendo agli operatori di poter crescere e perfezionare nuove tecniche a basso impatto di complicanze post operatorie”.

 



Privo di virus.www.avast.com

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Cronaca

Roma, al Quarticciolo baby spacciatori per evitare imputazioni

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ROMA – Proseguono i controlli antidroga in zona Quarticciolo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che, dopo gli 11 arresti eseguiti qualche giorno fa che hanno portato alla luce anche numerosi nascondigli utilizzati per occultare lo stupefacente – cassonetti dei rifiuti, aiuole, fori nei muri e addirittura una trappola per topi – hanno arrestato in flagranza di reato un 16enne romano gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In compagnia del 16enne c’era anche un 13enne, non imputabile, che è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma.
Più nel dettaglio, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste, impegnati in un servizio perlustrativo finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti nel quartiere Quarticciolo, hanno sorpreso i due minori cedere dello stupefacente ad alcuni acquirenti in strada, prelevandolo da un nascondiglio di fortuna costituito da un arbusto.
I Carabinieri hanno fermato i due ragazzini e li hanno trovati in possesso di oltre 400 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita, rinvenendo 12 dosi di crack occultate tra gli arbusti.
Su disposizione della Procura per i Minorenni, il 16enne è stato accompagnato al centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli e, su richiesta del Pubblico Ministero, il G.I.P. ha applicato la misura cautelare delle prescrizioni con ordinanza del 30/03/2024, mentre il 13enne è stato affidato ai rispettivi genitori.



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