ROMA, GIUBILEO: EVASIONE FISCALE PER 900 TRA ALBERGHI E B&B, IL COMUNE CHIEDE GLI ARRETRATI

di M.L.S.


Roma – Con l'Anno Santo, una miriade di pellegrini si riverseranno nella Capitale e nelle sue strutture ricettive, garantendo un incremento delle prenotazioni negli hotel e nei bed and breakfast all'ombra del “Cuppolone”. Un dato ormai assodato, basti pensare alle recenti rivelazioni del numero uno di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, secondo cui l'impennata delle prenotazioni pari al 5% diverrebbe lampante soprattutto nelle giornate dell'apertura giubilare e in altre date importanti, come per esempio quella del 4 settembre 2016, che sarà dedicata interamente a Madre Teresa. Dunque, una pioggia di affari per i locatari che in caso di cattiva condotta fiscale dovranno vedersela con il Campidoglio.

1600 inviti di pagamento
. Già dai primi di luglio, infatti, dal dipartimento Risorse economiche di Roma Capitale sarebbero stati spediti 1600 inviti di pagamento nei confronti di 900 alberghi e bed and breakfast di Roma. I titolari morosi, secondo gli uffici capitolini, hanno violato l'obbligo trimestrale che impone alle strutture di comunicare in Campidoglio il numero delle notti che i viandanti passano nelle strutture, oltre ad aver “dimenticato” i versamenti delle tasse di soggiorno. Inoltre, per mano ad Aequa Roma, società che si occupa della riscossione dei crediti a Roma, il Campidoglio continuerà la “ronda” tra le strutture ricettive dell'Urbe fino alla fine del 2015. In questo modo, oltre al completamento dei verbali già inviati saranno passate al vaglio altre 2mila strutture che sono già state adocchiate. Una manovra che negli ultimi due anni ha portato 5 milioni di euro nelle casse di Palazzo Senatorio che nei prossimi mesi saliranno fino a raggiungere quota 30 milioni di euro.

Causi chiede impegno. Intanto, il vicesindaco Causi chiede etica, rigore e legalità agli imprenditori, sollecitando anche un interessamento da parte dell'Agenzia delle entrate. "Lo stesso impegno profuso per le strutture ricettive ora va ampliato per il supporto all'accertamento dei tributi erariali. Questo è uno dei primi punti che intendo affrontare a partire da settembre. Le capacità e la conoscenza del territorio dei nostri uffici vanno legate a una forte collaborazione con l'Agenzia delle entrate", ha commentato Causi dopo aver incontrato i dipendenti del dipartimento.