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ROMA, GIUDICI (FDI-AN): "RISCHIO DI MORTE PER I BIMBI AL PARCO GIOCHI MASSIMINA"

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Tempo di lettura 2 minuti "Le cabine dell’energia elettrica aperte ad altezza bambino con la tensione a quasi 400 volts che corre nei cavi scoperti"

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Red. Cronaca
Roma – “Le panchine e le giostre nascoste nelle sterpaglie, i giochi danneggiati e con graffiti e scritte, l’immondizia ovunque e le cabine dell’energia elettrica aperte ad altezza bambino con la tensione a quasi 400 volts che corre nei cavi scoperti. Insomma, al parchetto Massimina c’è uno scenario surreale. Ce ne siamo resi conto ieri, quando abbiamo effettuato un sopralluogo con alcuni cittadini del quartiere e verificato con il tester che nei cavi elettrici scoperti c'è abbastanza corrente elettrica per alimentare un impianto. Quello che un tempo era un bel parco di periferia, oggi è un ricettacolo di immondizia ed insetti, lasciato in balia del degrado più assoluto e di un’incuria senza precedenti da parte del centrosinistra che ha completamente abbandonato i cittadini di quel quartiere, esponendo finanche i bambini al pericolo di rimanere folgorati”. Lo dichiarano in una nota Marco Giudici, candidato alla presidenza del Municipio XII per Giorgia Meloni, Giovanni Picone e Rina Mastrototaro, candidati al consiglio del Municipio XII di FdI-An.

"La condizione della nostra periferia è vergognosa – proseguono i candidati – . Ci chiediamo cosa è stato fatto in questi tre anni se ci troviamo una discarica abusiva all'ingresso di un parco per bambini? La presidente Maltese e tutto il Pd sono gli unici responsabili e devono chiedere scusa e vergognarsi per come hanno lasciato il territorio".

"Questa gestione criminale di un parco per bambini è intollerabile
– prosegue il candidato presidente Marco Giudici -. Innanzitutto chiedo che si stacchi immediatemante la corrente. Poi, se i cittadini ci daranno il mandato di governo, prima di costruire qualcosa di nuovo riqualificheremo l’esistente ed in questo quadro il boschetto Massimina sarà una priorità del quartiere, perchè è un luogo che ha grandi potenzialità, ma ad oggi si presenta sfigurato a causa dell’abbandono. Lo bonificheremo e sistemeremo per restituirlo di nuovo alle famiglie. Apprendiamo solo ora che la discarica è stata rimossa dopo mesi di abbandono. E' chiaro che la nostra presenza si è notata e ha dato fastidio a qualcuno. Bene così, vuol dire che continueremo il nostro tour del degrado per i quartieri del Municipio XII".
 

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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