ROMA, I TASSISTI INVIANO PROPOSTE AL GOVERNO. ANCORA PROTESTE

Redazione 

Ancora un'altra protesta dei tassisti contro le liberalizzazioni a Roma. Circa cento auto bianche si sono riunite questa mattina al Circo Massimo. Al termine dell’assemblea Raffaele Grassi, delegato dai tassisti romani, ha consegnato al rappresentante del governo, il segretario della presidenza Manlio Strano, il documento con le controproposte dei rappresentanti di tutte le sigle sindacali, allo schema di liberalizzazioni del settore illustrato dall'esecutivo nell'incontro di ieri. Praticamente impossibile oggi per turisti e cittadini romani trovare un taxi nella Capitale. Inesistenti anche all’aeroporto di Fiumicino.

I tassisti sono dunque sul piede di guerra e lo si era capito già dall’avvertimento arrivato in mattinata dal presidente di Unitaxi Loreno Bittarelli: “Se ieri sera il governo ci ha solo ascoltato allora scateniamo la guerra. E se è stata solo un'audizione, allora faremo sentire le nostre ragioni. Se vogliono il braccio di ferro davvero succede l'inferno”. La bozza delle controproposte è stata illustrata anche al sindaco Gianno Alemanno che ha sottolineato: "Mi trovo d’accordo con le loro proposte, che rispecchiano le esigenze della categoria ma che sono in grado di migliorare questo servizio pubblico molto importante tutelando i bisogni dei cittadini utenti”. Le sigle sindacali incontreranno nuovamente l’esecutivo domani mattina, poi sarà l’assemblea a decidere il da farsi.