ROMA, INCENDIO AL SAN CAMILLO: LA PROCURA INDAGA PER OMICIDIO COLPOSO

Redazione

Roma – Omicidio colposo a carico di ignoti. E' senza indagati l'inchiesta avviata dalla Procura di Roma dopo l'incendio che tra il 30 aprile e il primo maggio scorso ha provocato la morte di un paziente di 65 anni, di origine moldava, ricoverato nel reparto di Medicina nel padiglione Maroncelli dell'ospedale San Camillo. Il magistrato di turno, Silvia Sereni, ha affidato le indagini alla polizia ed è in attesa di una relazione dei vigili del fuoco per capire l'origine dell'incendio.
L'incendio è "per noi un evento inspiegabile, aspettiamo le risultanze dell'inchiesta". Il direttore generale dell'ospedale romano, Antonio D'Urso, questa mattina ha ricevuto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha voluto incontrare il personale sanitario presente quella notte. Tutto, ha riferito D'Urso, si è svolto secondo protocolli: "L'allarme antincendio è scattato alle 00.09 nella stanza della vittima e subito dopo nelle altre stanze per la presenza di fumo. Immediatamente sono scattati i meccanismi di sicurezza, le porte tagliafuoco si sono chiuse ed è stato impedito che il rogo divampasse per il reparto. Gli infermieri e lo staff tecnico di soccorso, a disposizione h24, sono intervenuti nella stanza dell'incendio nel giro di pochissimi minuti". "Tutte le dotazioni della camera, dal letto ai tavoli alle coperte, e' fatto di materiale ignifugo. Non abbiamo risultanze di corto circuito, e non ci sono bombole di ossigeno, visto che l'erogazione è centralizzata. Al momento non sappiamo quale possa essere stata la scintilla che ha scatenato tutto". Ora, ha confessato il direttore generale, "l'ospedale è sotto shock, siamo confusi. Abbiamo messo a disposizione uno psicologo per il paziente che condivideva la camera con la vittima, che è provato e ha anche sensi di colpa, ovviamente immotivati, per non essere riuscito a salvare il compagno di stanza e tutto il personale dell'ospedale può, se vuole, essere seguito da uno psicologo".
L'incendio scoppiato la notte di sabato è stato affrontato dal personale "in modo tempestivo, con grandissima professionalità. I protocolli sono stati rispettati", ha detto la Lorenzin che si è recata questa mattina all'ospedale. "Medici ed infermieri – ha detto il ministro – sono stati bravissimi, una bella risposta di professionalità. Abbiamo immediatamente inviato l'Agenas ed i Nas ed è in corso un'indagine sulle cause del rogo, ma possiamo dire che le procedure di allarme sono scattate nei tempi giusti e il personale è stato encomiabile nell'affrontare un evento imprevedibile, tanto che un'ora dopo l'incendio il reparto era di nuovo pienamente operativo con tutti i malati ricollocati". Questa mattina anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti si è recato al San Camillo. Nel corso della visita il governatore ha incontrato il direttore generale Antonio D'Urso e gli operatori che sono intervenuti dopo l'incidente. Ne da' notizia un comunicato della Regione Lazio