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ROMA, INDAGINE SUI PRONTO SOCCORSO: DATI IMPRESSIONANTI

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Tempo di lettura 5 minuti Per un codice Rosso si possono attendere anche 31 ore.

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Redazione

Roma – La Uil Fpl di Roma ha condotto un indagine accurata su tutti i Pronto Soccorso di Roma e Lazio indicando il numero degli accessi totali, le principali modalità di arrivo, l’afflusso, e soprattutto il tempo di permanenza di codici Rossi e Gialli. I dati impressionano.

A comunicarlo è Sandro Bernardini, Segretario Responsabile della Uil Fpl di Roma.

Facendo una analisi veloce dei dati del Pronto Soccorso, vi è stato un continuo aumento dei cittadini che fanno ricorso al Pronto soccorso:nel solo 2011 un +1,8% .
Ad esempio il numero degli accessi tra gli ultrasettantacinquenni tra gli anni 2009-10 ed 2011 è aumentato. Considerando le previsioni Istat dell’andamento della popolazione anziana fino al 2020, si può stimare un incremento di accessi per quella data del 20% rispetto al 2010. In aggiunta alla considerazione che la percentuale di accessi che esita in ricovero negli ultra 75enni è di circa il 44%.

Per quello che riguarda l’accesso in Pronto Soccorso, le principali modalità di arrivo nel 2011 sono state circa 83% in modo autonomo,   nel 2012 l’81,68%; il 12% ambulanza pubblica nel 2011, mentre nel 2012 il 12,79%; 3% altre ambulanze nel 2011, 3,29% nel 2012); 1% Elicottero del 118 nel 2011, lo 0,06% nel 2012; 1% ambulanza privata mentre nel 2012 l 1,02%.

Gli accessi al Pronto Soccorso per il codice Rosso,  che corrispondono a emergenza con accesso immediato alla sala,sono in continuo aumento: si è passati a 20.204 del 2007 a 34.448 del 2011 pari all’1,7% sino ai 37.734 nel 2012 pari a 1,92% con punte pari al 5% presso l’Umberto I, 4,1% presso il San Filippo Neri, 3,9% presso il San Camillo/Forlanini,3,7 al Grassi di Ostia.

I Codici Gialli, che rappresentano le urgenze con criticità medio alta, sono aumentati da 303.055 del 2007 ai 418.686 del 2011 pari al 20,6% del totale sino ai 426.540 del 2012 pari al 21,73%, con punte sino al 40,6% al San Giuseppe presso l’Asl Roma H, al 39% allo Spaziani dell’Asl di Frosinone, al 34,8 del S.F.N.
In lieve calo i codici meno urgenti Verdi (cioè senza segni di imminente pericolo di vita) che rappresentano la maggioranza degli accessi con il 71% del totale 2011, pari a 1.443.792; 1.359.879 nel 2012 pari al 69,27%.

Quasi invariata la quantità di accessi in Codice Bianco (sono i casi non urgenti, a volte viene fatto coincidere con accesso improprio e quindi sottoposto al pagamento del ticket) che prevede anche il pagamento di un ticket pari a 25 euro con 127.649 accessi del 2011 pari al 6,3%, ai 127.974 nel 2012 pari al 6,52%; sul totale degli accessi in codice Bianco ben il 46,7% non hanno pagato il Ticket previsto sulla base delle varie esenzioni esistenti.

Sul totale degli accessi nei vari Pronto Soccorso del 2012, pari a 1.963.274, il maggior afflusso proviene dai cittadini residenti nell’Asl Roma E 345.618, dall’Asl Roma A 332.111 e dall’Asl di Latina 215.646, Asl Roma B 189.244 e via proseguendo sino all’Asl di Rieti con  36.888 accessi nei vari PS.

Il tempo di permanenza rappresenta uno degli indicatori (insieme al Tempo di attesa) che determina la capacità di un Pronto Soccorso di rispondere tempestivamente alle richieste di assistenza e la capacità di far fronte in modo adeguato ai casi con urgenza differibile.   Ora – prosegue Bernardini – produrremo una panoramica generale sui codici con maggiore gravità ed urgenza: i Codici Rossi e Gialli. 
Abbiamo effettuato una suddisione in:

Pronto Soccorso: San Carlo di Nancy, Civile di Bracciano, Parodi Delfino, Santissimo Gonfalone, Coniugi Bernardini, Angelucci, San Giuseppe, San Sebastiano Martire, Civile Paolo Colombo, Sant' Anna, Civile di Acquapendente, Andosilla, Civile di Tarquinia, Civile di Tarquinia, A. Fiorini, San Giovanni di Dio, Citta' di Aprilia, San Benedetto, Civile di Anagni, Santissima Trinita';

Dea I: San Giovanni Calibita – FBF, Policlinico Casilino, Sandro Pertini, Sant' Eugenio, Madre Giuseppina Vannini, Giovanni Battista Grassi, Santo Spirito, San Pietro – FBF, Aurelia Hospital, San Paolo, San Giovanni Evangelista, Generale Provinciale, Generale Provinciale, Belcolle, San Camillo de Lellis, Santa Maria Goretti, Dono Svizzero, Fabrizio Spaziani, Santa Scolastica, San Filippo Neri, S.Andrea, Policlinico Tor Vergata Generale;

Dea II: San Camillo – Forlanini Generale, San Giovanni, A. Gemelli, Policlinico Umberto I Centrale;

P.s. Specialistici: George Eastman, Regionale Oftalmico, C.T.O., Cristo Re, I.C.O.T. San Camillo-Forlanini Pediatrico, San Camillo – Forlanini Ostetrico, Bambino Gesu', Policlinico Umberto I Oculistica, Policlinico Umberto I Ostetrica, Policlinico Umberto I Pediatrica, Policlinico Umberto I Ematologico, Policlinico Tor Vergata Odontoiatrico.
 
Ora procediamo all’analisi dei dati in nostro possesso con i casi più eclatanti:

Per i Codici Rossi la maglia nera aspetta ad alcuni Dea di primo Livello:

Nel Policlinico Tor Vergata Generale la permanenza media dei 1530 cittadini nel 2012 è stata di ben 1876,70 minuti, vale a dire 31,27 ore;

Al Generale Provinciale nell Asl Roma H, la permanenza media dei 602 cittadini entranti in questo ospedale in codice rosso è stata di 1102,8 minuti, pari a  ossia 18,38 ore;

Nell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea la permanenza media dei 1072 cittadini entrati in codice rosso è stata di 1085,4 minuti, pari a 18,09 ore;
Altro Dea di primo Livello sopra la soglia dei 1000 minuti di permanenza è l’Ospedale Sandro Pertini nell’Asl Roma B, nello specifico le 2491 persone in codice rosso hanno atteso ben 1059,30 minuti, pari a 17,65 ore;

Per i Codici Rossi nei Dea di secondo livello abbiamo:

il Policlinico Umberto I Centrale, i cui 3425 cittadini entrati in questa struttura con il codice rosso nel 2012, hanno atteso ben 16,19 ore;
Al Gemelli la permanenza dei 1967 cittadini è stata di 659,3 minuti pari a 10,98 ore;
Al San Camillo Forlanini i 2364 cittadini hanno atteso 649,6 minuti pari a 10,82 minuti;
Si salva il San Giovanni Addolorata: la permanenza per i 1726 cittadini è stata di 231 minuti, pari a 3,85 ore.

In conclusione  – continua il Segretario della Uil Fpl di Roma – dividendo per livello di complessità, nel Pronto Soccorso sui 5705 accessi in Codice Rosso il tempo di permanenza medio è di 341,6 minuti, pari a 5,69 ore; nei DEA di I livello  i cui accessi totali nel 2012 sono stati  21953 il tempo medio di permanenza è di 11,27 ore ore circa; nei Dea di II livello i cui accessi totali nel 2012 sono stati di 9482 il tempo medio di permanenza  è stato  di 11,52 ore; nei Pronto Soccorso Specialistici i cui accessi sono stati 594 nel 2012 la media è stata di 151,5 pari a 2,52 ore.

Vediamo ora la situazione dei Codici Gialli:

Nei Dea di I livello ancora una volta i tempi medi di permanenza peggiori si registrano nel Policlinico Tor Vergata con 1768,70 minuti, vale a dire che in media gli 11.749 cittadini che sono entrati in codice giallo in questa struttura hanno atteso 29,48 ore;
A seguire il Sant’Andrea con 1064,5 minuti di permanenza media dei 9079 accessi, pari a 17,74 ore;
Sopra i mille anche il Sandro Pertini, precisamente 1025,80 di permanenza per gli oltre 11.201 accessi nel 2012 in codice giallo; ai 787,7 minuti del Policlinico Casilino nell’Asl Roma B, ad una permanenza media di 763,6 dei 12.57 accessi presso il San Filippo Neri; 635,4 minuti per il Vannini nell’Asl Roma C con 9167 accessi; ai 557,4 dell’Aurelia Hospital che ha registrato nel 2012 circa 6349 accessi; quasi 9 ore al Grassi presso l’Asl Roma D, presso il San Giovanni Evangelista nell’Asl Roma G.
Per il Dea di II Livello il tempo peggiore lo regista il Policlinico Umberto I: con i suoi 21.360 accessi nel 2012, la permanenza media è di 726,1 minuti, pari a 12,10 ore; 8,26 ore di permanenza media al Gemelli con 18258 accessi;
Nel Pronto Soccorso ad avere il dato peggiore è il Civile Paolo Colombo nell’Asl Roma H con una permanenza media di 630,1  minuti, pari a 10,50 ore con un accesso di 9705 persone nel 2012;

Riassumendo- afferma Bernardini – nel PS i 108.642 codici Gialli hanno una permanenza media  di 5 ore; nei Dea di I livello i 228.478 codici Gialli  9 ore circa; nei Dea di II livello i 66558 circa 10 ore ed infine nei PS Specialistici i 22.862 impiegano 3 ore circa.

Proposte Sandro Bernardini Uil Fpl Roma:

Oltre allo sblocco del Turn Over per potenziare il Pronto Soccorso, a partire dalle strutture con il più alto tempo di permanenza ormai a rischio default, occorre migliorare e potenziare le disponibilità dei posti letto sulla base delle attuali necessità.
Inoltre –conclude Bernardini – si dovrebbero attuare politiche volte a spostare almeno la meta degli accessi in Pronto Soccorso in altre strutture; questo è possibile con una concreta diffusione delle  ‘Case della Salute’ cosi come programmato dalla Regione Lazio, almeno una per ogni distretto con la presenza di medici di base, specialisti ambulatoriali, infermieri e tecnici.
 

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Castelli Romani

Monte Porzio Catone, “Ho fatto tornare bambino un intero paese”: l’intervista esclusiva alla Presidente della Pro Loco

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Virna Cupellini, classe 1989, mamma di Ginevra, 11 anni, e Francesco, 9 anni (quasi 10, ci tiene a precisarlo) da più di un anno la nuova presidente della Pro Loco Monte Porzio Catone

L’abbiamo incontrata in uno dei bar centrali del paese a due passi da quel “Garibaldine”, come dicono in paese, che è l’emblema ed il simbolo di questa associazione.

Una ragazza solare, molto attiva (quello che sottolineiamo è che per fare da “fori porta” ,l’arco di ingresso al paese, al bar ha saluto ed abbracciato una decina di persone segno tangibile di una grande popolarità e di una simpatia prorompente)

Virna, ci diamo del tu, oppure?

Ma certo che si .. in fondo è una chiaccheriata che faccio assai volentieri con te.

Allora subito giù dritto con le domande: ma chi te l’ha fatto fare?

(mi guarda subito con il suo sorriso e mi dice):
Pensa, quando mi fanno questa domanda mi scoccio un po’ … ti spiego.
Negli ultimi anni mi avevano chiesto in tanti di diventare presidente.
La morte improvvisa di Carmelo (
Carmelo Santoro ex presidente n.d.s.) che era stato per anni il cuore della Pro Loco ed il successivo periodo del Covid aveva rallentato moltissimo le attività della Associazione. C’era bisogno di una nuova spinta, di nuova benzina.
Tante le volte che in Paese mi chiedevano di prendere in mano questo gruppo già collaudato da anni di esperienza.
Gli impegni personali, il lavoro, la famiglia e chi più ne ha più ne metta mi avevano sempre fatto rispondere, anche se a malincuore, no.
Poi, questo lo sanno in pochi, una mattina mi chiama il sindaco
(Massimo Pulcini n.d.s.) e mi dice che alcuni monteporziani avevano chiesto al presidente della Pro Loco di Monte Compatri di dargli una mano per il Carnevale.
Non te lo nascondo il mio “orgoglio” monteporziano ha avuto la meglio ed ho detto un SI convinto e forte.

Quindi mi stai dicendo che è colpa di quel nostro “pazzo” amico comune Claudio Monti (presidente della Pro Loco Monte Compatri n.d.s.) se oggi tu ti trovi qui?

Avoja! Sua e di Emanuele Carli (altro esponente della Pro Loco di Monte Compatri n.d.s.) che incontrai in quei giorni successivi al mio SI perché si offrirono di darmi una mano per preparare quel primo evento, il Carnevale Monteporziano del 2023, che facemmo assieme a loro.
Una sorta di “guerra” tra paesi all’insegna dell’allegria e della spensieratezza.
Quindi non è stato un “chi me lo ha fatto fare” ma è stata una scelta al momento giusto, all’occasione giusta: una sana follia scatenata da un’altra sana follia.

Continuo con l’ironia: hai evitato una “guerra di coriandoli” tra paesi?

(sorride di cuore) Lo puoi dire forte!
Ti immagini le reazioni: ao’ i monticiani che ce vengono a insegna’ a festeggia’ carnevale!
Sarebbe stato uno smacco davvero enorme per tutti noi
(continua a sorridere facendo davvero comprendere come il suo ruolo la riempia di gioia e di carica) e – aggiunge ridendo – ho evitato che Monte Porzio fosse invasa dai coriandoli monticiani

E poi ancora:

… nel mio cuore resta indelebile l’immagine che ho di me bambina.
Un paese sempre in festa. Luci, colori, fantasia, una sana spensieratezza che riempiva davvero il cuore a grandi e piccini. Ecco perché ho voluto “mettermi in gioco”.

Carnevale 2023

Ma dopo il dolce … un po’ di “amaro” me lo consenti? Anche la Pro Loco di Monte Compatri è stata oggetto di qualche polemica e Claudio mi ha risposto con una frase che, personalmente, ho incorniciato. Lui mi disse: quelli che fanno polemica sono talmente pochi che il loro rumore non ci da alcun fastidio.
Fai tuo questo pensiero?

Certo che si – risponde decisa – anzi aggiungo che io sono, da sempre, una donna che accetta critiche, consigli, suggerimenti ma debbono avere un qualcosa di propositivo.
Se nascono solo con lo scopo di denigrare, distruggere non hanno nessun senso in quanto non è sicuramente facile poter accontentare o soddisfare tutti, si agisce nel modo migliore e, ovvio, se ci sono idee in più sono la prima ad accettarle e metterle in atto.
Ma remare solo contro, permettimi, non ha senso e soprattutto non serve a nulla.

Secondo te, oggi, hanno ancora un senso le varie Pro Loco?

Guarda necessariamente hanno dovuto cambiare la loro collocazione, mi spiego meglio.
Un tempo nascevano per organizzare esclusivamente le sagre, le feste patronali, etc. oggi debbono diventare un po’ la Vetrina del Paese.
Debbono fare in modo che le varie associazioni, enti, presenti sul territorio si trasformino in tessere di un mosaico capace di diventare l’istantanea del Paese e la Pro Loco deve essere capace di mettere queste tessere una di fianco all’altra.
Ti dico una cosa: in questi giorni a Monte Porzio c’è stata Orchidee dal Mondo. Per la prima volta in assoluto la Pro Loco ha dato la disponibilità a collaboratore mettendo le proprie risorse a disposizione della Associazione che da oltre 20 anni gestisce questo evento di natura internazionale.
Quello che io ed i ragazzi e le ragazze vogliamo fare è essere un po’ la benzina a tutte quelle che possono essere le attività di rilancio culturale, turistico, di immagine del nostro paese.
Lo so, è uno sforzo immane ma non te lo nascondo: quando un evento finisce mi manca quella adrenalina che nasce proprio dal coinvolgimento.
Può sembrare paradossale: uno stress che a me crea sorrisi e voglia di divertirmi.

Si legge nei suoi occhi davvero qualcosa di unico, una luce particolare.

Nel mentre venivamo al bar mi hai parlato della bambina che è in te, mi spieghi meglio: è collegata alla tua scelta nell’accettare il ruolo di Presidente della Pro Loco?

Certo! Il tram tram quotidiano delle nostre vite smorsa quell’entusiasmo che io, da mamma, vedo negli occhi dei miei figli quando si gettano a capofitto nelle loro attività.
Quando insieme agli altri vivo questi eventi ho gli stessi occhi dei miei figli. Riesco a far tornare a vivere quella Virna bambina colpita dalle luci, dai colori, dai profumi, dalle emozioni.
E ti dico che già a quella prima edizione del Carnevali lessi negli occhi di molti miei coetanei, e non solo, quella stessa luce.
Posso dirti con estrema franchezza che avevamo fatto tornare un intero paese “bambino”

Tra pochi giorni Monte Porzio andrà al voto. C’è qualcosa che vuoi dire ai candidati?

Non necessariamente. Perché siamo un paese fortunato.
La collaborazione con l’amministrazione attuale nasce da un rapporto di rispetto reciproco e soprattutto dalla volontà condivisa di fare il Bene del Paese e vale lo stesso con le attuali forze di opposizione che apprezzano il nostro lavoro anzi lo sostengono proprio nell’ottica davvero super partes che la Pro Loco rispecchia.
Noi non facciamo attività di partito, consentimelo.
Noi siamo una libera associazione di liberi cittadini che si mettono a disposizione della collettività con amore ed entusiasmo quindi sappiamo bene che il nostro impegno verrà sempre messo al centro di ogni azione amministrativa della nostra Città.

Tu e Claudio siete quasi ormai delle “leggende” nei vostri comuni: ma mi spieghi sta cosa della Festa dei Folli come vi è venuta in mente?

(sorride a crepapelle)

La festa dei folli 2023

È voce comune che noi siamo il “Paese dei Matti” allora perché limitarci solo al Carnevale per mostrare tutto ciò? Anni fa l’Associazione Carnevale Enzo Torreggiani creò il Carnevale Estivo. Dopo quello invernale realizzato grazie alla spinta di Claudio ed Emanuele tanta gente mi ha chiesto di riportare in auge anche quello estivo. E da lì l’idea di fare nascere la Festa dei Folli proprio per far in modo che questa “sana follia contagiosa” potesse colorare ancora una volta le calde giornate d’estate. Debbo dirti che ha avuto un successo insperato e soprattutto ha portato in piazza centinaia di persone. Anche perché poteva sembrare una follia tentare di eguagliare ciò che il carnevale monteporziano aveva sempre fatto fino a quel momento.
Però, noi, folli ce semo de natura, e allora VAAAAI! Ed è stato TOP!
Quella è stata praticamente la consacrazione del mio impegno nei confronti della mia comunità e del mio paese!
Siamo il “Paese dei Matti”? Quindi non potevamo evitare di farlo.

Che dirti, vorrà dire che questa estate mi dovrò sdoppiare per festeggiare con te e con Claudio?

Guai a mancare – mi risponde – sorridendo.

Festa dei Folli a parte che cosa bolle nel pentolone della Pro Loco di Monte Porzio?

Il mio sogno è quello di aumentare le feste e gli eventi.
I commercianti, le varie associazioni e i cittadini stanno rispondendo con un immenso entusiasmo.
Facendo la lista parto con un evento che dovrebbe svolgersi a breve con la società Iperico (la società che gestisce il museo del Vino n.d.s.) abbiamo in cantiere un evento enogastronomico.
Poi la Festa dei Folli, in più volevo coinvolgere la Banda e far tornare la loro festa, Sant’Antonino, l’Estate Monteporziana, ciò tutta una serie di eventi che, come ti dicevo prima, potessero tornare a far risplendere ogni istante il nostro stupendo paese.
Vuoi che te lo dica con uno spot? Voglio trasformare il “grigiore” di molte giornate in un turbinio di colori … chiedo troppo?

Il calciobalilla umano in piazza 2023

Hai le idee davvero molto chiare e quello che entusiasma è la tua forza e quella formidabile “Virnabambina” che alberga in te.
Io amo chiudere le mie interviste così: ho la bacchetta magica puoi far avverare un desiderio per la tua famiglia ed uno per Monte Porzio: cosa chiedi?

Oddio, non ero preparata.
Beh, per la mia famiglia visti i momenti che viviamo chiedo serenità perché oggi assistiamo ad un mondo davvero pieno di mille e più incertezze.
Per Monte Porzio ti posso rispondere con un mio sogno?

Vai …

Allora sono bambina passo l’arco arrivo sulla piazzetta della Chiesa e la vedo scintillante di colori, di luci, di brillantini, sono colpita dal calore che le centinaia di persone che riempino la piazza mi trasmettono, riesco addirittura a toccare le emozioni di tutti.
Non so se riesco a spiegare questa mia visione, questo mio sogno.
Ecco io vorrei che questo accadesse ogni volta che noi monteporziani facciamo una festa, un evento: vivere insieme questa magia.

Il sorriso di Virna diventa ancora più contagioso e credo che non vi sia nessuna immagine più bella per chiudere questa nostra chiacchierata.
Ci salutiamo con un abbraccio e credo che sia davvero importante continuare a far rivivere, ogni tanto, quel bambino che ognuno di noi ha dentro l’anima.
Basta poco … sognare ma con cuore ed occhi aperti.

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Castelli Romani

Monte Compatri, scoperta fabbrica della cocaina: involucri incendiati

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FRASCATI – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati hanno arrestato quattro persone, tra i 20 e 30 anni, tre provenienti dal quartiere Tor Bella Monaca e uno di Monte Compatri, tutte già note per precedenti reati, gravemente indiziate dei reati di produzione, fabbricazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e danneggiamento a seguito di incendio.
A seguito di un prolungato servizio di osservazione e pedinamento, i Carabinieri hanno notato uno strano viavai all’interno di un immobile di campagna nel comune di Monte Compatri e hanno quindi deciso di eseguire una verifica all’interno sorprendendo i quattro indagati che alla vista degli operanti hanno appiccato, all’interno del locale protetto da porte blindate, un incendio. Il fuoco è stato prontamente spento dagli stessi Carabinieri accertando che gli indagati avevano dato alle fiamme centinaia di involucri di cocaina, destinati allo spaccio.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati hanno rinvenuto in totale circa 1 kg di cocaina, sequestrato insieme a numeroso materiale per il taglio e confezionamento in dosi: centinaia di ritagli circolari in plastica destinati a contenere le singole dosi, centinaia di buste ermetiche, decine di accendini, circa 1,4 kg di sostanza da taglio del tipo mannite e bilance di precisione.
Ma non solo, i Carabinieri – supportati nella ricerca dello stupefacente dall’Unità Cinofila della Polizia Municipale di Ciampino – hanno rinvenuto all’interno del bagno un blocco di cocaina, ancora non porzionato del peso di 180 g.
Alla luce di tutto quanto accertato, i quattro sono stati arrestati e tradotti nel carcere di Velletri, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.
É importante precisare che, in considerazione dello stato del procedimento, gli indagati devono considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.

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Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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