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ROMA LUNEUR: IL PARCO DIVERTIMENTO DELLA CAPITALE RIAPRIRA' CON I SOLDI DEI CITTADINI

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Tempo di lettura 5 minuti Infatti Eur SpA nella persona del Presidente Pierluigi Borghini sarebbe pronta a pagare a Cinecittà Entert. SpA € 8.000.000,00 per un danno quantificato da un Collegio arbitrale.

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di Saverio Pedrazzini, portavoce dei giostai del Luneur

Questa è l’amara verità appresa il 25 marzo 2014 si è appreso nella Commissione Trasparenza e Vigilanza presso il Comune di Roma presieduta dal On. Giovanni Quarzo con i consiglieri comunali On. Pomarici ed On. De Vito.

Infatti Eur SpA nella persona del Presidente Pierluigi Borghini sarebbe pronta a pagare a Cinecittà Entert. SpA € 8.000.000,00 per un danno quantificato da un Collegio arbitrale.

Ancora Eur SpA che viene incontro alla soc. Cinecittà Entert., a quest'ultima è stata assegnata l’area del Ex Luneur, con una procedura che potremmo definire perlomeno opinabile, dove anche la Autorità Vigilanza Contratti Pubblici, ha evidenziato quei dubbi che da oltre 6 anni vengono lamentati, con un dispositivo del 14/01/2014

Ma torniamo al problema odierno, che con questo nuovo capitolo ha aggiunto una ulteriore pietra al collo dei cittadini ,poiché Eur SpA è una società a capitale pubblico, ed il mancato rispetto del contratto in essere per la riapertura del parco, ha presuntivamente prodotto fino ad oggi un danno erariale di circa € 20.000.000,00 somme che Eur SpA ci sembra non abbia preteso con alcuna azione civile.

Oggi oltre al mancato recupero delle somme come da contratto Eur Spa sarebbe in procinto di erogare altri soldi. Questa richiesta non scaturisce dalle modalità del del bando di gara, bensì da un presunto accordo tra le parti perché nel bando di gara non è prevista nessuna condizione vincolante nei confronti di Eur SpA, che ricordiamo essere la società appaltante e quindi di regola colei che decide le condizioni di gara. 

Per chiarezza è bene riportare alcuni passi fondamentali presenti anche nel secondo contratto, già modificato dal precedente, depositato al momento del bando di gara sottoscritto da Eur Spa e Cinecittà Entert. In data 16/02/2008 dove nei punti d)f) delle premesse ed art.7 del contratto stesso venivano riportate le condizioni per la ristrutturazione e ripristino del parco.

Nel punto d) delle premesse si riportava l’impegno assunto con la procedura del 20/12/2007 , mentre nel punto f) si precisava che “nell’ambito dell’offerta vincolante il gestore,unitamente all’obbligazione principale di prendere in locazione e gestione il parco, ha assunto l’obbligo di realizzare i lavori di ripristino,assunto l’obbligo di ristrutturare il parco secondo il progetto preliminare allegato al presente contratto sub allegato D e con un investimento complessivo di € 12.000.000,00 meglio specificato nel business plan…, mentre nel’art. 7) Ripristino – ristrutturazione – addizioni si riportava :

“ Il gestore si obbliga ad eseguire tutte le opere necessarie ai ripristini,ai reintegri,al potenziamento ed alla migliore funzionalità del Parco indicate nell’allegato c al presente contratto”

Atteso quanto sopra ritengo che i Soci di EUR spa, Il ministero dell’Economia e Finanze nella persona del Ministro Padoan ed il Comune di Roma nella persona del Sindaco Ignazio Marino, chiariscano in modo inequivocabile la condotta di Eur Spa ed i motivi per cui Eur spa avrebbe accettato condizioni che non risultano presenti nel bando, così come riportato nella lettera a latere, tanto da dover sostenere una cifra di € 8.000.000,00 di danni! Quando invece tutta l’operazione così come dichiarato la soc. Cinecittà Entert. sarebbe dovuta essere di complessivi € 12.000.000,00!.

Mi auguro per rispetto dei cittadini e di tutti i sacrifici che stanno sostenendo a discapito di una politica dalla condotta opinabile, almeno su questo diano una risposta, ma soprattutto al Sindaco chiedo un segnale di discontinuità, che se non ricorda è stato il fulcro della sua campagna elettorale, come ebbe modo di dire al teatro palladium alla presenza dell’attuale Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Dei due, almeno uno dia un segnale!

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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