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Roma, mala-movida: in manette 4 persone

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I Carabinieri, in totale, hanno identificato 248 persone, eseguito accertamenti su 115 veicoli e effettuato verifiche in 10 attività commerciali

ROMA – Dal pomeriggio di ieri e fino a notte fonda, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito un servizio di controllo del territorio per fronteggiare ogni tipo di illegalità e degrado e contenere eventuali episodi di “mala-movida”.

Le attività si sono concentrate nei quartieri San Lorenzo, Pigneto, Cinecittà, Tiburtina e in zona Piazza Vittorio Emanuele II

I Carabinieri, in totale, hanno identificato 248 persone, eseguito accertamenti su 115 veicoli e effettuato verifiche in 10 attività commerciali.

Il bilancio dei controlli è di quattro persone arrestate, 3 per furto e una per detenzione di droga ai fini di spaccio, due denunciate, una per detenzione abusiva di un coltello e una perché ubriaca molestava i passanti, e tre esercizi commerciali sanzionati, uno dei quali anche con la chiusura per 5 giorni.

Nel dettaglio: i Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un 30enne romano, senza occupazione e già noto alle forze dell’ordine, bloccato appena dopo aver derubato un turista belga di 27 anni, in via Marsala. I Carabinieri lo hanno notato mentre si avvicinava alle spalle della vittima e repentinamente gli strappava dalle mani il suo I-Phone. L’arrestato dovrà rispondere di furto aggravato mentre la refurtiva è stata recuperata e riconsegnata al proprietario.

Due cittadini georgiani sono finiti in manette con l’accusa di tentato furto in abitazione in concorso. Ad arrestarli sono stati i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma che, a seguito di segnalazione giunta al 112, li hanno sorpresi all’interno di un condominio in via Montepulciano mentre tentavano di forzare la porta d’ingresso di un’abitazione. I due complici, entrambi senza fissa dimora e con precedenti, sono stati bloccati e gli arnesi da scasso che stavano utilizzando sono stati sequestrati.

Durante un posto di controllo in via Tiburtina all’incrocio con via di Tor Cervara, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 30enne italiano trovato in possesso di 26 g di cocaina e un coltello lungo 22 cm nascosti nel cruscotto della sua autovettura.

Al Pigneto, i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno denunciato a piede libero un 33enne tunisino, già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 12 cm, e un 44enne cinese che, visibilmente ubriaco, arrecava disturbo ai passanti e alle autovetture in transito.

Un altro cittadino romeno, 45enne senza fissa dimora e con precedenti, stava arrecando disturbo in un bar di piazza Vittorio Emanuele II. Ricevute diverse segnalazioni al 112, i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante sono intervenuti presso un bar dove l’uomo, senza alcun motivo, si scagliava contro gli avventori, urlando e arrecando disturbo; all’arrivo dei militari si era già allontanato, entrando in un altro esercizio pubblico in via Carlo Alberto dove, anche qui, arrecava disturbo al titolare e ai presenti. Durante l’identificazione, l’uomo ha opposto resistenza al controllo, rifiutando di esibire i documenti di riconoscimento, inveendo e proferendo offese e minacce contro i Carabinieri e per questo è stato denunciato per resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, oltraggio a Pubblico Ufficiale e rifiuto a fornire le proprie generalità. I Carabinieri lo hanno anche sanzionato amministrativamente in violazione al regolamento urbano della Capitale, per disturbo alla quiete pubblica, e a suo carico è stato redatto un ordine di allontanamento (propedeutico all’emissione del provvedimento Dacur).

I Carabinieri della Stazione Roma Cinecittà, invece, hanno notificato ad un 46enne del Bangladesh, gestore di un minimarket in via Flavio Stilicone, il provvedimento di sospensione dell’attività, emesso dal Questore di Roma, con conseguente chiusura per 5 giorni. Il provvedimento è scaturito dalla segnalazione inoltrata dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma che, lo scorso 20 luglio, erano intervenuti presso l’esercizio commerciale dove era in corso una violenta lite tra avventori, generata dall’eccessivo consumo di alcolici. In quella circostanza, i Carabinieri avevano accertato anche la presenza di un lavoratore privo di regolare contratto di lavoro.

Nel quartiere San Lorenzo, i Carabinieri della locale Stazione hanno sanzionato i titolari, entrambi cittadini del Bangladesh, di due minimarket, uno in via dei Salentini e l’altro in via dei Latini, per la mancata esposizione dei prezzi dei prodotti destinati alla vendita. Per loro è scattata la sanzione complessiva di 9.000 euro.

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Cronaca

Roma, borseggi e furti nel centro storico: 19 persone arrestate nel fine settimana

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In manette anche due giovani sorpresi a derubare una mamma distratta mentre accudiva il suo bambino
 
 
ROMA – Nell’ambito dei servizi mirati alla prevenzione e al contrasto dei furti nei luoghi di maggiore interesse e affluenza del centro storico, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, nel corso del fine settimana, hanno arrestato 19 persone gravemente indiziate del reato di furto.
 
Nel particolare, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno bloccato due 22enni romeni, senza fissa dimora, che, in piazza dell’Esquilino, approfittando della distrazione di una mamma che stava accudendo il suo bambino, le hanno sfilato la borsa lasciata appesa alle maniglie del passeggino. I due sono stati arrestati e la refurtiva recuperata.
 
I Carabinieri hanno poi arrestato 8 cittadini stranieri – tre di etnia rom e due sudamericani – sorpresi a derubare i passeggeri a bordo della metropolitana linea “A”, in particolare tra le fermate “Barberini” e “Colosseo”, e altri 4 – un cittadino italiano e tre sudamericani – sorpresi a derubare turisti intenti a cenare ai tavoli esterni dei locali del centro storico, sfilando portafogli e telefoni cellulari da borse e zaini appoggiati sulle sedie.
 
Infine, altre 5 persone, tutte senza fissa dimora e con precedenti, sono state arrestate dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini dopo essere stati sorpresi a rubare all’interno dei negozi della Galleria Forum Termini.
 
Le vittime dei furti hanno tutte presentato regolare denuncia e nel corso delle udienze tenutesi presso le aule di piazzale Clodio, gli arresti sono stati convalidati.
 



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Castelli Romani

Colonna, un borgo pieno di strade dedicate alle donne

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Il Comune ha deciso di cambiare la toponomastica per ben sei vie cittadine e contrastare così la forte disparità di genere

Ci sono storie di donne che hanno contribuito a rendere ricca di valori la società. Vanno ricordate e il fatto che esistano amministrazioni talmente sensibili da intraprendere un percorso virtuoso in questa direzione è qualcosa che dona speranza e desiderio di coltivare ancora quei valori che un tempo erano molto floridi. Ci sono sei strade dedicate alle donne che si sommano alle altre quattro già esistenti . È  nel piccolo borgo di Colonna ai Castelli Romani che il Comune ha deciso di cambiare la toponomastica per ben sei vie cittadine e contrastare così la forte disparità di genere che, censimento alla mano, esiste nelle titolazioni. 

Da oggi nella cittadina che conta poco più di 4 mila abitanti, troveremo via Rosalia Marazzano, la storica levatrice di Colonna e poi via Rita Atria, la collaboratrice di giustizia che si uccise pochi giorni dopo la strage di via D’Amelio e via Eunice Kennedy, figlia della famiglia stanutitense Kennedy impegnata nel sociale e nella disabilità e fondatrice di Special Olympics.

Oltre a queste tre grandi donne le cui storie sono ricche di valori, ci sono tre strade che omaggiano tutte le lavoratrici della terra di Colonna, terra ricca di vigneti e di uliveti: via delle Sermentatrici, via delle Scacchiatrici e via delle Legatrici: «Ci alzavamo alle quattro e andavamo nei campi – ha raccontato una donna di 96 anni –oggi i ragazzi che fanno i vandali dovrebbero andarea lavorare in campagna per capire bene il valore della vita». 

Sabato alla presentazione di queste sei nuove strade c’è stata una grande partecipazione da parte della comunità colonnese, donne e uomini del territorio che hanno apprezzato: «Ci siamo mossi – ha detto il sindaco Fausto Giuliani – ancor prima che l’Anci esortasse in maniera virtuosa i Comuni a dedicare tre aree a tre donne, una di rilevanza locale, una nazionale e una straniera. Noi questo percorso lo abbiamo già intrapreso diverso tempo fa, oggi abbiamo cambiato la toponomastica di sei strade e possiamo raccontare le storie delle donne che abbiamo scelto».

E  l’assessora alla Scuola e Pari Opportunità Valeria De Filippis insieme all’assessora alla Cultura Serena Quaglia hanno aggiunto: «Il nostro percorso teso a colmare il divario di genere – dice – non si esaurisce con questa iniziativa perché intraprenderemo prossimamente un progetto con le scuole per titolare alcune classi alle donne costituenti».

Chi era Rosalia Marazzano? La levatrice del paese che tra il 1950 e il 1975 fece nascere a Colonna 625 bambini e bambine. Oggi la strada a lei intitolata si trova in pieno centro storico, sotto palazzo Colonna e ha sostituito una parte di via Della Madonnella che continua ad esistere. Una donna, tra le prime negli anni ’60  a prendere la patente, costantemente aggiornata e soprattutto empatica con le famiglie e con le donne che ha aiutato a partorire: «dare il nome di una strada alla levatrice del paese – ha detto l’insegnante Rossana Laterza dell’associazione Toponomastica Femminile – significa contribuire a dare una identità a questo luogo. La media di strade intitolate a donne va dal 3 al 5 per cento e sono in prevalenza sante, mentre quelle dedicate agli uomini sono circa il 40 per cento. C’è ancora molta strada da fare».

E poi l’assessora alla Cultura serena Quaglia ha fatto un passaggio su via Via Rita Atria, che si trova nella parte superiore di Colle Sant’Andrea: «È stata una testimone di giustizia – ha detto – che ha 17 anni si è tolta la vitauna settimana dopo che venne ucciso il magistrato Borsellino. Era una donna che ha deciso di mettersi contro la mafia e di credere nella giustizia».

Via Eunice Kennedy prende una parte di via Colle Sant’Andrea di Sopra e un pezzo di via dei Mattei: «Una donna che ha fatto la differenza per le persone con disabilità intellettive – hanno detto l’insegnante Gabriella Giuliani e la responsabile di Special Olympics Silvia Merni – ha coltivato una cultura del rispetto e inclusione che passa anche per una pratica sportiva condivisa».  

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Cultura e Spettacoli

San Vito Romano, tutto pronto per “Bastarde senza gloria”

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Il 2 aprile ore 17 al Teatro Caesar andrà in scena lo spettacolo di Gianni Quinto con Gegia, Manuela Villa, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Giulia Perini, Elisabetta Mandalari, Eugenia Bardanzellu. Co-prodotto dall’Ass. Gold e UAO Spettacoli con il contributo del Nuovo IMAIE, l’adattamento e la regia dello spettacolo è di Siddhartha Prestinari

“Bastarde senza gloria” è un testo contemporaneo che affronta tematiche sociali e vede, ancora una volta, delle donne sul ring della vita, combattere per difendere i propri diritti, in un braccio di ferro con i propri dirigenti d’azienda. A causa di insindacabili tagli al personale infatti, viene richiesto loro di nominare una collega da fare fuori. Questo spettacolo, che ha matrici drammatiche, è una commedia che vede l’eterno colpo di fioretto tra dramma e comicità, in un mix agrodolce in cui ridere è l’unica possibilità per sopravvivere. E’ una lente d’ingrandimento sulla paura che, anarchica, compie scelte inaspettate e tira fuori il nero seppia dell’anima: io contro te. La donna in fabbrica: madre, moglie, amante, lesbica o straniera, non smette di essere donna con tutta la sua complessità e fragilità ma indossando sempre la sua fiera ironia. Si scaglia come un felino, ride di sé stessa, ferisce per sbaglio, uccide se necessario ma rinasce come una fenice, anche a costo di perdere.

NOTE DI REGIA

Una nuova sfida. Un racconto tragicomico ricco di battute al vetriolo, in cui ridere e sbeffeggiare i piccoli, grandi drammi che la vita preserva. Sette donne da raccontare nelle loro fragilità e imperfezioni, nei loro cliché e desideri irrealizzabili. Una pausa caffè si trasforma in uno stillicidio di accuse, giudizi, condanne, in una lotta alla sopravvivenza in cui tutto è lecito.

Appuntamenti

2 Aprile SAN VITO ROMANO (RM)

5 Aprile MATELICA (MC)

6 Aprile CHIETI

Dal 13 al 23 Aprile Teatro MANFREDI di Ostia

Dal 25 Aprile al 7 Maggio Teatro 7 di Roma

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