Roma caos maltempo: critiche feroci per la gestione pentastellata

ROMA – Strade allagate, rami e cavi caduti in città a causa della pioggia forte che sta interessando da alcune ore la Capitale. Allagamenti in varie zone: da via del Mare, altezza sottopasso di Acilia, ai quartieri San Paolo e Nomentano. Colpita in particolare la zona nord: le strade a Ponte Milvio si sono trasformate in un lago con auto travolte dall’acqua e automobilisti bloccati.

Chiusa temporaneamente via di Trigoria, all’altezza di via Giovanni Terranova, a causa della caduta di cavi elettrici. Chiuse stazioni della metropolitana di Roma e interrotti alcuni tratti a causa del maltempo che sta interessando la Capitale. A quanto reso noto da Atac sul canale Twitter, sulla linea B risultano chiuse le stazioni Palasport, Fermi, Laurentina, con servizio attivo Rebibbia – Magliana. Mentre sulla metro A: Lucio Sestio e Numidio Quadrato e Lepanto. La linea A è interrotta tra Ottaviano e Flaminio per “danni da maltempo”.

 

“Romani cornuti e mazziati e turisti impressionati dall’inadeguatezza di questa capitale europea. – Dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia – Sono clamorose le centinaia di foto e video – prosegue Santori – che i cittadini stanno inviando da tutta Roma per testimoniare l’indignazione verso la vergognosa situazione che si è determinata dopo le annunciate piogge di questa mattina. Automobili bloccate nell’acqua, persone impossibilitate ad uscire dai cancelli delle proprie abitazioni, incroci allagati e circolazione praticamente in tilt su tutto il territorio. Metro allagate e grande viabilità impraticabile e addirittura autobus allagati con utenti a bordo. Ecco a cosa porta la sottovalutazione, l’inadeguatezza e la superficialità di un’amministrazione che, nonostante il maltempo fosse stato annunciato con largo anticipo, non ha fatto nulla per evitare questa assurda condizione della Capitale d’Italia. D’altronde, se non si pianifica in anticipo la pulizia di caditoie, tombini e strade è automatico l’allagamento della città ma non solo quello che i romani ritengono inaccettabile è anche il tam tam mediatico di promesse fatte sull’intensificazione della pulizia dei tombini da parte di Ama. Dalla sindaca Raggi nei giorni scorsi non è arrivata alcuna indicazione alla cittadinanza, non un invito a restare in casa salvo urgenze, né un piano strategico di controllo e monitoraggio del maltempo, tanto che molti cittadini hanno lamentato la totale assenza di pattuglie della Polizia locale sul territorio. Il M5S non è stato in grado di gestire l’emergenza siccità dei mesi scorsi, né l’allarme meteo di queste ore. Quella dei grillini – conclude Santori – è una pericolosa incapacità che si riversa su Roma e sui romani ormai ogni giorno”.

 

“Dal 25 luglio ho segnalato alla Sindaca (in Commissione periferie) la necessità di predisporre un piano per l’arrivo delle piogge a settembre. Era chiaro che sarebbe accaduto quel che stiamo vedendo ora. Il 3 settembre l’ho ricordato ancora. La pulizia delle caditoie va programmata a maggio di ogni anno ed eseguita ad agosto. È una di quelle cose ordinarie da fare per chi amministra Roma”. Così su Facebook il vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, Roberto Morassut (PD). “Il 25 luglio – spiega Morassut – quando la Giunta si affannava sull’emergenza idrica e la siccità (senza risolvere nulla), misi in guardia dalla necessità di metter mano alla pulizia di tombini e caditoie per affrontare l’inevitabile e violento arrivo delle piogge ormai torrenziali di settembre. Lo dissi alla Raggi anche nella sua audizione in Commissione. Nessuna risposta e nessuna iniziativa. E su una cosa del genere non c’è l’alibi o il giochetto dell’eredità di chi c’era prima. Quale eredità? Lo devi fare tu”. “Ormai la stampa annuncia allagamenti – continua il deputato dem – . Chi conosce Roma e ha esperienza di amministrazione sa che la pulizia delle caditoie da fogliame e detriti è una di quelle cose ordinarie che devi affrontare per tempo. A maggio devi mettere soldi in bilancio e preparare il piano, le gare, gli affidamenti, il coordinamento con i municipi e le aziende. Non stiamo parlando di emergenza ma di atti ordinari, quasi rutinari. Non puoi amministrare una città (come Roma) se la tua esperienza non ti ha dato la conoscenza per sapere cose semplici ma importanti come questa. Non puoi arrivare a capire queste semplici cose se non sei di Roma, se ti sei occupato di amministrare una discoteca, se (con tutto il rispetto) hai fatto per anni il collaboratore di terza fila in uno studio legale e solo per due anni il consigliere comunale e via raccontando”. “Prepariamoci dunque alla navigazione tra i flutti, cartacce, aghi di pino e foglie secche grazie alla Giunta Raggi ed ai 5 Stelle di Roma. Mai viste delle pippe simili”, conclude.